Pagina:Alighieri - Comedìa, Foligno, 1472.djvu/341

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O buono apollo alultimo lauoro fa me del tuo ualor fi fatto uafo come dimandi dar lamato alloro Infm aqui lugiogo diparnafo affai mi fu ma or conambe due me buopo entrar nelaringo rimafo Entra nel petto mio et fpira tue fi come quando marzia traefti delauagina delemembra fue O diuina uirtu fi mi ti pretti tanto cbelombra del beato regno regnata nelmio capo ma ni fedi Venir ucdrami. altuo dilettoflegno et coronar mi allor diquel foglie ebe lamatera et tu mi farai degno Si rade uolte padre fene coglie per triumpbare cefare o poeta colpa et uergogna del bumane uoglie Cbe partorir letitia in fu lalieta delfica deita douria lafrOnda pennea quando alcun diCe afeta Pocba fauilla gran fiamma feconda { dietro dafe forfè commiglior uoce fi pregherà perche cirra rifponda Swrge amortali dadiuerfe foce lalucerna deimondo manda quella ^ che quattro cerchi giongne contre croce Conmiglior corfo et conmigìiore ftella efee congiunta et lamondana cera più afuo modo tempera et fuggella