 |
Questa pagina è ancora da trascrivere o è incompleta. | |
Pero quando piccarda quello [preme delauoglia abfoluta intende et io delaitra fi ebeuer diciamo infieme Cotal fu londeggiar delfanto rio cbeulci del fonte ondogni uer detiua tal pofe impace uno et altro difio O amanza delprimo amante odiua diffio appreifo ilcui parlar mmnonda et fcalda fi ebe più et più mauiua None laffettion mia tanto profonda ebe batti a render uoi gratia £gratia maquei ebeuedé et puote accio rifponda Iueggio ben ebe giamai non fi fatia nòftro intelletto feluer nonio illuflra difuor dalqual neiTun uero fifpatia Pofafi inetto come fera illuftra tofto che giunto la et giugner pollo fe nonciafcun difio farebbe fruftra Nafce perquello aguifa dirampollo apie deluero ildubbio et e natura cbealfommo pingel uer dicollo incollo Quetto minuita quetto maficura conreuerenza donna adimandarui dunaltra uerita ebe me obfcura lo uo fauer felbuom può fodilFarui aiuoti manchi ficonaltri beni calla uottra ttatera nonfien parui Beatrice miguardo conlioccbi pieni difauille damor cofi diuini ebeuinta mia uirtute die lereni
