Pagina:Alighieri - Comedìa, Foligno, 1472.djvu/396

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Degno c che doue lun laltro fenduca u che comelli aduna militato coÌì lagloria loro infieme luca JLexcrcito dicrifto che Fi caro cotto ariarmar dietro alanfegna fimouea tardo fofpiccioro et raro Quando lomperador che laffu regna prouide allamilitia ebera inforfe perfola gratia et non pereffer degna Ec come dedo afua fpofa foccotfe condue campioni alcui fare alcui dire lopopol difuiato firaccorfe Inquella parte oue furge adaprire zepbiro dolce lcnouellc fronde diche fiuede europa riueftire Non molto lungi alperquoter delonde dietro allequali perlalunga foga lofol taluolta adogni buom fmafeonde Siede lafortunata callaroga fotto laprotezion deigrande feudo inebe fubgiace illione et fogioga Dentro uinacque lamorofo drudo dellafede crittiana ilfando atletha benigno afuoi et animici crudo Et come fu creata fu repleta fi lafua mente diurna uirtute che nellamadre lei fece profeta Poi chele fponfalitie fur compiute alfacro fonte intra lui et lafede ufidotar dimutua falute