Pagina:Alighieri - Comedìa, Foligno, 1472.djvu/478

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Coli ueloci feguono ìfuoi uimi perfimigliarfi alpunto quanto ponnó et pofTon quanto aueder fon foblimi Quelli altri amori che dintorno liuonnó fi cbiaman troni ciclamino appetto percbel primo ternato terminonno Et dei fappere che tutti anno diletto quanto lafua ^ profonda nel uero inebe fi quieta ogni intelletto Quinci fi può ueder come fi fonda leder beato nellatto ebe uede nofi inquel cama ebe pofcia feconda Et deluederc mifura et mercede ebe gratia parturifce et buona uoglia co fi digrado ingrado fi procede L altro ternaro ebe cofi germoglia inquefta prima ucra fempiterna ebe no&urno ariete non difpoglia Perpetualmente ofanna ìfberna contre melode ebe fuonano intree ordini diletitia onde finterna Inefla gerarebia fon letre dee prima dominationi et poi uirtudi lordine terzo dipoteftadi ee Pofcia nedue penultimi tripudi principati et arcangeli figuirano [ultimo e tutto evangelici ludi Quefti ordini di fu tutti fammirano et di giù uincon fi ebe uerfo idio tutti tirati fono et tutti tirano