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viarli mostrano i contorni graziosi e la pelle bianca.... Ma è la visione d’un momento. Il mormorio armonioso s’allontana, ì veli e le ombrelline si rinascondon fra gli alberi, e non resta più che un po’ di profumo nell’aria e qualche orma di piedino sulla via.



Poi passano delle coppie d’amici, a molta distanza l’una dall’altra, lentamente, parlando forte, in modo ch’io sento le parole prima di vedere i visi, e raccolgo dei brani di discorsi curiosi, tagliati poi d’un colpo, o continuati con un abbassamento improvviso di voce, quando la coppia arriva in vista dell’osservatorio. — .... Capisce! — dice una voce ribombante che s’avvicina, — mi siringa trecento quaranta lire di ricchezza mobile! E io li schiaffo lì per lì tanto di ricorso, dimostrando come e qualmente.... — Scompariscono: non sento più nulla. Dopo cinque minuti, una voce lenta e placida che espone una biografia: — .... in seconde nozze la signorina Gloriocci, figlia di primo letto del commendator Gloriocci, ch’era capo divisione agl’interni nel 1860; dimodochè egli venne ad essere cognato della contessa Vespretti, precisamente l’anno dopo che s’era separata dal marito per il famoso scandalo col capitano.... — Passano, succede un lungo silenzio, e poi una voce stridula e concitata: — .... a parlar di calunnie e d’intrighi, birbone che non è altro! Con che diritto? Con quali prove? Come ha tanta faccia di