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questo genere di studi, vi riuscirete e m’impegno a far acquistare dagli inglesi i vostri quadri a prezzi molto superiori alle stesse vostre aspettazioni. Lorenzo Delleani troncò la speranze di Quintino Sella con una sola osservazione Soffro le vertigini. E non se ne parlò più e noi dovremo essere paghi delle scene prealpine del bravo pittore che un gentile poeta Cameram, illustra sempre con versi pieni di sentimento e di verità.
E per ultimo, presento la signora alpinista, balda, forte e attivissima. Le signore possono diventare eccellenti alpiniste. L’esempio dato dalle inglesi e dalle americane, viene ora seguito in Italia e contiamo fra le socie del Club Alpino, la signora Dall’Oro che salì, unica Italiana finora, il Cervino, la Contessa Rignon e la baronessa De Rolland ed altre che fecero, nel gruppo del Monte Bianco, numerose e ardite ascensioni, la Contessa di Cellere che da valente salitrice del Monte Bianco, volle aprire una sottoscrizione, per una capanna sul Col di Miage per facilitare l’ascensione del Gigante delle Alpi da quella parte.
Auguriamoci che molte signore innalzino ardite la bandiera dell’excelsior per trascinar secoloro, a farsi forti e arditi molti giovanotti che non sanno proprio che fare e si rammolliscono sempre più nel lezzo delle grandi città.
Le compagnie alpine, che vanno sempre più sviluppandosi, furono una istituzione superbamente bella! Il generale Ricotti non poteva certo far alla patria sua un regalo nè più utile nè più necessario. Composte di montanari nati e cresciuti nelle istesse valli il cui accesso si deve difendere, rette da ufficiali innamorati dei monti e superbi dell’alta missione a loro affidata vennero a formare una schiera di baluardi palpitanti dei nostri monti!
Al di là delle Alpi vi è chi ce le invidia e le teme. — Il signor Rochas d’Aiglun, capo di un battaglione francese del Genio, scrisse, che è poco, uno studio di topografia e di storia militare sulle nostre Valli Valdesi. Il suo intento fu di mostrare al suo paese i vantaggi delle compagnie speciali per le guerre di montagna e parla delle nostre compagnie alpine, dei loro studi e della loro missione in caso di guerra con vero interesse. Il Journal des Debats accennando il libro del signor Rochas, scrive.
«L’Italia è persuasa che l’organizzazione di un corpo speciale, cui sia dato conoscere le montagne in ogni loro parte, le assicurerà enormi vantaggi per la difesa della sua frontiera, se mai venisse minacciata. Le compagnie di montagna, soggiunge, prendendo posto in principio della guerra, sui valichi, sulle creste e su altre posizioni inacessibili, possono assicurarne il successo definitivo.» E finisce augurando alla Francia di imitare il nostro esempio. Non è questa una bella soddisfazione per noi?
Il Ministro della Guerra ha voluto formare anche la milizia territoriale alpina che farà corpo colle compagnie alpine e raddoppierà le nostre forze alla frontiera. Molti alpinisti si sono affrettati a farvisi inscrivere pieni di ardore e di entusiasmo.