Pagina:Amori (Savioli).djvu/30

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Se i tuoi desir secondano
     Le facili speranze . . . . .
     Ma taci? ohimè tu mediti
     Veglie, teatri, e danze.
     
O Gallo, o tu di Druidi
     Un tempo orrendo gioco,
     Esca infelice e credula
     D’un esecrato foco,
     
Tu regni, e ai ciechi popoli
     È legge il tuo costume:
     Cangi, e a tua voglia cangiano
     In lui le belle un Nume.
     
Ha tua mercè l’imperio
     Su i cor ragion perduto:
     Per l’arti tue Proserpina
     Saría rapita a Pluto.