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le anime oneste 287

perchè la mia via è stata sbagliata, ma voglio parer indifferente persino a me stesso. Sono uno che non sarà mai contento nè di sè nè di nessuno, comprendi; che vuole e non può infischiarsi del mondo e della vita. Ma ti ripeto, fammi il piacere, non impietosirti per me. Io non voglio la pietà di nessuno e tanto meno la tua. O meglio sì, abbi pure un po’ di gentile pietà per me, ma non dimostrarmela, perchè se io me ne accorgo ho ben il diritto di offendermene e dirti che sei una sciocca! —

Anna capì, e non guardò più Cesario in modo da farlo arrossire.



Verso la metà di maggio Angela ed Anna con Paolo Velèna andarono a San Giacomo.

Si andava in carrozza fino al villaggio vicino, donde potevasi salire a piedi, ma Angela preferì viaggiare a cavallo.

Dopo la famosa caduta non aveva più provato il piacere di cavalcare, ed anche Anna non montava a cavallo da parecchi anni.