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290 le anime oneste


Angela sorrise dicendo queste parole, ma Paolo continuò a guardare la fanciulla con occhi carezzevoli. Forse sapeva qualche cosa, perchè domandò se Sebastiano le scriveva spesso.

— Sì, — rispose Angela. — Sulle prime poco, poco, e lei non gli rispondeva. Ricevendo le lettere di Sebastiano si mostrava indifferente, anzi qualche volta s’infastidiva visibilmente. Ma dopo, mi sono accorta che gli rispondeva subito. Allora si scrissero quasi ogni settimana.

— Leggevi, tu?....

— Uhm! — fece Angela scuotendo la testa. — Le prime lettere me le fece leggere tutte, e mi sono accorta benissimo che Sebastiano era innamorato. Son cascata dalle nuvole, sapete? Poi non mi fece leggere più nulla, ed io non mi sono mai presa la libertà.... sapete bene.... trattandosi di lui. Soltanto mi diceva: mi ha scritto Sebastiano e vi saluta tanto.

— Io credo, — disse più in là la signora Demeda, con un vago sorriso, — io credo che Anna non ritorni con me, benchè ci sia qualcuno che l’aspetti.... Oh, la mia staffa....