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le anime oneste 299


Ma Sebastiano non disperava ancora di far attecchire almeno gli aranci, dal momento che il terreno era adatto anche per la liquirizia e per i nespoli.

Angela, a tavola, sollevò una questione importantissima.

— E i ladri? — domandò. — Non può accadere una grassazione?....

Sebastiano sorrise. Disse:

— Le grassazioni accadono dove c’è danaro e qui non ce n’è. I ladri alla spicciolata poi non li temiamo. Non hai veduto i mastini?

Infatti c’erano tre grossi cani di campagna, che mangiavano per sei persone, ma la notte vigilavano attentamente.

— Conoscono i ladri al fiuto, e son capaci di sgozzare una compagnia di grassatori.

La casa era difesa abbastanza dai muri del cortile e dell’orto, muri tempestati d’aculei di vetro frantumato.

— Eppoi! — esclamò Sebastiano stendendo la mano verso la parete.

La stanza da pranzo, un po’ bizzarra come tutto il resto della casa, adorna di tappeti fatti