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36 i primi giorni


Ma tornò a confondersi pensando al suo vestitino nero, liscio, mal fatto, che spariva tra tutti quei vestiti a sbuffi, a colori vivaci e morbidi. Vicino a lei stava una signora in mantello di velluto nero, splendente di giajetti e passamanteria, e una bimba in abito bianco guarnito di vivissimo pelusce verde. Dio mio, Dio mio, come in quel momento Anna si sentiva infelice e brutta, sotto il suo fazzolettino stretto e i suoi capelli rialzati. Perchè non si era fatta fare i ricci, perchè?... Ora le sembrava che le cugine avessero vergogna di lei, anch’esse così ben vestite ed eleganti. Si volse e guardò supplichevolmente Caterina; ma Caterina non le badò punto.... Per buona fortuna in quel momento squillò argentina una campanella: i sacerdoti si disposero sulle sedie, a piè dell’altare maggiore, entrarono i seminaristi che Annicca credè, sbalordita, fossero tutti preti, benchè così giovani, entrarono i signori, la chiesa si affollò, e tra un improvviso meraviglioso silenzio cominciò la conferenza.

Il predicatore, un bell’uomo roseo, dal pro-