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48 | la vita in famiglia |
— Sai tu quanto denaro è passato su questo tavolino? — le diceva Sebastiano. — Tu non puoi figurartelo. Se l’avessi tutto io colonizzerei la Sardegna.
— Cosa vuol dire ciò?
— Eh, tu non lo capisci. Lasciami scrivere questa lettera, fa il piacere.
Glielo diceva con tanta gentilezza che ella se ne andava a far ballare Nennele, canticchiandogli una canzoncina in dialetto.
A proposito di Nennele, Anna, il giorno che indossò il vestitino nuovo ne restò così contenta che ebbe una riconoscente idea.
— Perchè non mandate via Elena? domandò alla zia.
— E perchè? Ti ha offeso forse?
— No, ma giacchè ci sono io, per dare attenzione al bambino, che bisogno c’è di lei?
— Non ti annoierai?
— Anzi! Mandatela via, zia....
Sentiva il bisogno di rendersi utile in quella casa che cominciava a considerar come sua.
— Vedremo, — rispose Maria Fara.
A misura che i giorni passavano Annicca