Pagina:Annali del principato ecclesiastico di Trento dal 1022 al 1540.djvu/266

Da Wikisource.

— 249 —



290 fiorini da Concio Zinele, capitano di Pergine pel marchese e conte del Tirolo, e la distrussero1.

Nel giugno del 1358 furono eletti arbitri per comporre le differenze vertenti tra Ulrico di Castel Tono e Guglielmo di Castel Nano; e ai 14 di luglio dello stesso anno, i fratelli, i figli e gli eredi di Federico di Castelbarco divisero i loro beni per modo, che ad Armanno di Castelbarco toccò la giurisdizione di Castralbano, e ad Aldrighetto quella di Castel Gresta2.

Nel 1359, il marchese di Brandenburgo, conte del Tirolo, per interposizione del papa e di Rodolfo duca d’Austria, s’indusse a restituire ai commissarii pontificii le cose che appartenevano alla mensa vescovile di Trento, e ai canonici quelle che spettavano al Capitolo, confermando questa sua restituzione con un atto pubblico3.

Nel 1362 moriva in Praga il vescovo nostro Mainardo, senza aver mai potuto ottenere il reale possesso del suo vescovato.

O alla fine dello stesso anno, o sul principio del susseguente venne eletto a succedergli Alberto II di Ortenburgo, Carintiano.

Nel 1363, Margherita contessa del Tirolo, essendo morto due anni prima il di lei marito Lodovico marchese di Brandenburgo e in quest’anno anche l’unico figlio ch’ebbe da lui, cedette la Contea del Tirolo e

  1. Montebello, op. cit., pag. 425. Append., pag. 67.
  2. Hippoliti, op. cit.
  3. Bonelli, Monum. Eccl. Trid., pag. 108.