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32 Delle Croniche di Trento

se il Genovesato conforme il testimonio di quasi tutti gli Auttori, e numerato fra le Provincie dell’Italia, argumentano molti, stendersi l’Italia, fino alli confini del Genovesato, & consequentemente, [Termine dell’Italia.] tutta quella pianura (qual vien detta Liguria) fino al Fiume Rodano, necessariamenre spettarsi alla iurisditione dell’Italia. Vediamo hora quanto sij alla parte Italiana favoreuole l’auttorità di Plinio; afferma questo che Tarmione Fiume sei miglia di là d’Aquileia, sij stato l’antico termine della creisciuta Italia, hora essere il Fiume Arsia di là di Polo, & la Terra di Nesatto. Quanto poi alle Alpi. Afferma essere opinione, che gli Grisoni discendenti dalli Toscani, scacciati da Francesi terminino l’Italia, poi dall’altra parte à Schiena di questi ritrovarsi, gli Popoli Euganei, quali scacciati dalle proprie habitationi da Troiani, venuti in Italia, sotto la condotta d’Antenore, si riduissero à questo luogo: & occuparono l’Alpi dette Graie. Stimano nel passaggio che fece Hercule per quelle, si fermasse quivi la natione Greca per habitarvi (donde ne presero il nome) & la nobil schiatta d’Euganei.

Và ramemorando Plinio molte altre nationi, le quali habitano l’Alpi; Ottudurensi, Centroni, le Città Cotiani, Caturirgi, Vageni; & quelli communemente, che vengono detti Montani tutti spettanti all’Italia. Poi doppo haver soggiunto, le genti Alpine esser state vinte, & superate sotto gli stendardi, & auspici d’Augusto; questa è dice egli, l’Italia consacrata alli Dei, queste le lor genti, queste le terre de Popoli Italiani, à guisa che se prestare vogliamo fede à Plinio, ragionevolmente dobbiamo credere le cime alte delle Alpi essere gli confini dell’Italia, finalmente ampliata.

Anco Tolomeo consente, haver l’Italia dalla parte Occidentale la sommità delle Alpi, conforme che si estende in linea dal Monte Adula fino alla bocca del Fiume Varone; col Monte Adula per linea che può ergersi frà gli Fonti del Fiume Reno, & Danubio si termina la parte Orientale della Rhetia; Dal Settentrione le cime delle Alpi, sopra la Retis, li Monti Peonij, & Ocri, sopra la Vindalicia, la confinano. Indi il Monte Caruania sopra l’Istria, & sotto Norico: & finalmente il letto del Mare Adriatico dal Fiume Tilavento, fino alli Monti Gargano, e Hidrunte adequatamente frà proprij fini la restringono, & compiscono. Si che dalla parte Settentrionale Pola, secondo Strabone, è secondo Tolomeo, di la non molto dalla Terra Nesatto. Secondo Plinio, qual passò un poco più avanti, il Fiume Arsia confina l’Italia. Della larghezza dell’Alpi non occorre parlarne; essendo diverse l’opinioni delli Auttori.