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36 fiore di virtù.

detta, perchè chi la fa, sè stesso offende. Cristo dice: perdona ad altrui, se tu vuoli che sia perdonato a te. Plato dice: Grande vendetta fa chi perdona al suo nemico, potendosi vendicare. Ovidio dice: Se ogni volta che le persone peccano, fossono punite, in poco tempo ne sarieno pochi. Seneca dice: Pensa d’avere fatta la tua vendetta, se tu ti se’ possuto vendicare, e tu gli abbia perdonato. Della misericordia si è scritto nelle Storie Romane, che essendo un ladro che rubava per mare, si fu menato dinanzi Alessandro; e il Re lo domandò perchè andava rubando per mare; ed egli rispose: per quello che tu fai in terra: ma perch’io vo solo, però sono appellato ladro; e perchè tu vai accompagnato di grande gente, si se’ chiamato Re: ma se tu andassi solo, com’io sono, saresti chiamato ladro; chè quelli che fuggono tu perseguiti; e quello ch’io vo cercando, e tu dispregi, cioè la povertade, mi fa essere ladro; ma tu se’ rubatore, ch’è troppo peggio, per la cupidità dell’animo, chè tu, come la ventura ti va più dritta, tu se’ peggiore; ma se la ventura mi soccorresse di tanto ch’io avessi da vivere, io non imbolerei mai più. Sicchè udendo il re Alessandro la franchezza di costui, si mosse a misericordia, vedendo che non era ladro se non per povertà; e per compassione della miseria, si gli perdonò la morte, e fecelo de’ suoi cavalieri; e fu poi de’ migliori che il Re avesse.