Pagina:Anonimo - Simpatie di Majano.djvu/11

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sua grazia... supponiamo il terzo cielo, e il rapimento e l’estasi: supponiamo che io avessi la certezza di essere stato in paradiso in anima e in corpo, di aver toccato la felicità proprio col dito...

Anche in questo caso divino, Ella m’insegna che a quest’ora dalle nuvole saremmo ridiscesi in terra, che dopo l’apoteosi il sipario sarebbe calato, che l’ebbrezza sarebbe svanita. E ora la nostra bella amicizia, la nostra simpatia tanto ricca di conforti sarebbe nel numero degli affetti morti...

Guardi: ho qui sul tavolo un Don Giovanni che ha abitato la sua biblioteca: i passi segnati da Lei con una crocetta sono molti, moltissimi: sfido io! andrebbe sottolineato tutto il poema: non c'è anima femminile nè mascolina che non palpiti sotto il coltello di quella sarcastica, spietata psicologia. In pochi luoghi Ella ha messo al margine due crocette, che vorrebbe dire la medaglia d’oro al