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STR — 987 — STU


vati a dignità. || cunfittari strunza, far cortesia a chi non la merita: confettare uno stronzolo.

Strupari. V. svirginari.

Struppari. v. a. Staccare alcuna parte della greggia, cacciandola. || T. mar. Strignere, cignere checchessia con uno stroppo: stroppare (Car. Voc. Met.).

Struppazzu. s. m. T mar. Pezzo di cavo con radancia impiombatavi, che si ferma alle crocette di pappafico, ove s’incoccia il gancio della mantiglia di gabbia: incavigliatura.

Struppiamentu. s. m. Lo storpiare: storpiamento.

Struppiari. v. m. Far male. || Guastar le membra: storpiare, stroppiare. || Sconciare, guastare: storpiare. P. pass. struppiatu: storpiato, stroppiato.

Struppiateddu. dim. di struppiatu.

Struppiatuni. accr. di struppiatu.

Struppiatura. s. f. Lo storpiare e la cosa storpiata: storpiatura.

Struppiddari. v. a. Stroncare, spezzare in tronco: scavezzare. || Andar di bieco. || V. stappariddari. || rifl. a. Scavezzarsi. P. pass. struppiddatu: scavezzato (Da truppeddu V).

Struppu. (Scob.) V. strippata.

Strusciari. v. a. Sciorre un fagotto, torre dal fagotto. || Detto delle budella da salsiccia, votarli, nettarli, ed attenuarli spogliandoli dalla crassizia.

Strusciatizzu. add. modif. di strusciatu.

Strusciatu. add. da strusciari. || Spossato da troppa fatica o grave carico. || Malconcio.

Strutta. s. f. Distruzione.

Struttu. V. astruttu.

Struttura. s. f. Costruzione: struttura. Ordine e modo con cui una cosa è costrutta o disposta: struttura.

Struzza. s. f. T. mar. Specie di antenna che attraversa diagonalmente una particolar sorta di vela, e la cui inferiore estremità è fermata contro il piede dell’albero: struzza (Car. Voc. Met.).

Struzzamentu. s. m. Strozzatura: strozzamento.

Struzzari. v. a. Stringer la strozza, strangolare: strozzare. || V. truzzari. P. pass. struzzatu: strozzato.

Struzzeri. s. m. Colui che profitta del bisogno altrui, prestando a ingordo frutto: strozzino.

Struzzu. s. m. T. zool. Il più grande degli uccelli, abita nell’Arabia, è superiore a tutti gli animali nella velocità del corso: struzzo. Struthio camelus L. || stomacu di struzzu, si dice a chi mangia molto e digerisce meglio: ventre di struzzo.

Stu. Accorciato da chistu: sto.

Stuancu. V. stancu (a S. Cataldo).

Stubbitu. s. m. Fetore della carne che comincia a putrefarsi: puzzo di stantìo.

Stuccanti. add. Nojoso: stuccante.

Stuccari. v. a. Troncare, spezzare: stroncare. || fig. Vincere l’altrui ostinazione, indurre: scaponire. || Per piegare. || Piegar il cammino verso una parte: voltare, volgere, svoltare. || Nojare, infastidire: stuccare. || rifl. a. Stoncarsi. || Cedere, piegarsi all’altrui volere: consentire, piegarsi. || Per allitticarisi, detto delle biade, § 2. || Piegarsi. || stuccarisi ’m menzu, fig., rovinarsi, riuscir male in checchessia: tagliarsi i piedi. || – lu coddu, andar via in luoghi lontani; o abbandonarsi a vita licenziosa: scapigliarsi. || stoccati li vizii (o li capiddi), si dice per cacciar via uno: va al diavolo. Vale anche, muoviti, or su, suvvia. || stoccati e fatti modda, per esprimere il puttaneggiarsi di una donna. || zoccu tocca stocca, modo prov., detto di chi ove pone le mani guasta tutto: guastalarte, guastamestieri, marrapeto. P. pass. stuccatu: stroncato, piegato ecc. || Stuccato.

Stuccata, Stuccatina. s. f. Colpo di stocco: stoccata. || Lo stuccari V.

Stucchettu. dim. di stoccu: stocchetto.

Stucchèvuli. add. Rincrescevole, nojoso: stucchèvole.

Stucchïari. v. a. Riturare o appiccare con istucco: stuccare. || Raccogliere i sarmenti (stuccu V.) potati. || Per imbiancare semplicemente (a Gangi). || rifl. pass. fig. Muoversi con leziosaggine, far moine nel camminare: dimenarsi, culeggiarsi. P. pass. stucchiatu: stuccato. || Imbiancato ecc.

Stucchiaturi. s. m. Artefice che lavora di stucco: stuccatore. || Imbianchino.

Stucchïusu. add. Che si dimena in camminando. || V. stuffusu.

Stucci. V. strùcciuli.

Stucciu. Aferesi di astucciu: stuccio.

Stuccu. s. m. Composizione di diverse materie tegnenti ad uso di appiccare, riturare o di altri usi: stucco. || Calce stemperata per imbiancare: bianco (sost.).

Stuccusu. add. Che ha qualità di stucco: stuccoso. || Smanceroso.

Studenti. add. e sost. Che studia, che frequenta le scuole, l’università: studente.

Studiari. v. a. Dare opera alle scienze: studiare. || Attendere a checchessia: studiare. || – lu sturdutu, essere ignorantaccio: studiar il pecorone. || intr. pron. Affaticarsi, industriarsi: studiarsi.

Studiata. s. f. Lo studiare: studio.

Studiatedda. dim. di studiata.

Studiatu. add. Da studiare: studiato. || Ricercato: studiato. || Imparato, appreso: studiato. Sup. studiatissimu: studiatissimo.

Studieddu, dim. di studiu, per iscrittojo: studietto.

Studienti. V. studenti.

Studiettu. V. studieddu.

Stùdiu. s. m. Lo studiare, applicazione: stùdio. || L’arte, o la scienza medesima che si studia: studio. || Scuola, università, luogo dove si studia: studio. || Piccola stanza appartata per uso di leggere, scrivere: scrittojo. || Il banco de’ notai, degli avvocati ecc.: studio. || T. pitt. e scol. I modelli ricavati dal vero, coi quali studiano nel creare le loro opere: studio. || Prov. lu studiu fa l’omu dottu e la cuntinenza castu, è chiaro.

Studiusamenti. avv. Con istudio, diligentemente: studiosamente.

Studiuseddu. dim. di studiusu.

Studiusu. add. Che studia, che si compiace studiare: studioso. || Diligente: studioso. || Ricer-