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UGU — 1062 — UMB


Ugualimenti. V. {{Sc|ugualmenti}.

Ugualissimamenti. avv. sup. Ugualissimamente.

Ugualità, Ugualitati. V. ugualtà.

Ugualmenti. avv. In modo uguale: ugualmente.

Ugualtà. s. f. Qualità di ciò che è uguale: ugualità, ugualitade, ugualitate. || Prov. si ’ntra l’amici nun cc’è ugualità perfetta amuri nun cci sarrà, il servo non potrà essere amico del padrone poichè questi lo crederà sempre da meno.

Ugula. V. linguedda.

Uh! Esclamazione in vari sensi: uh!

Uhi! V. ahi!

Uitti. Per ottu. A Nicosia (Fr. huit: otto).

’Ula. V. gula.

Ulcera. s. f. Piaga che viene sopra le membrane muccose per varie cause: ùlcera.

Ulcerari. v. a. Produrre ulcere: ulcerare. || rifl. a. Ulcerarsi. P. pass. ulceratu: ulcerato.

Ulcerazioni. s. f. Ulceramento, l’ulcera stessa: ulcerazione.

Ulcerazziunedda, dim. di ulcerazzioni: ulcerazionella.

Ulceretta. dim. di ulcera: ulceretta.

Ulcerusu. add. Che ha ulcere, che ha ulcerazione: ulceroso.

Ulchi. Idiotismo di vulpi V.

’Ulera. V. gulera.

’Uliamentu. s. m. (Scob.) Incitamento: stimolo.

Uliari. v. a. Stuzzicare: stimolare (Da guliari: far gola).

Ulivastru. V. olivastru.

Ulivitu. V. olivitu.

Ulmitu. s. m. Luogo piantato ad olmi: olmeto.

Ulmu. s. m. T bot. Albero fronzuto, di scorza grinzosa, i fiori lungo i rami, scagliosi, in gruppo, bianchi: olmo. Ulmus campestris L.

Ulteriuri. add. Che procede più oltre: ulteriore.

Ulteriurmenti. avv. In oltre, di più: ulteriormente.

Ultimamenti. avv. In ultimo: ultimamente. || In questi ultimi tempi: ultimamente.

Ultimari. v. a. Finire, compire: ultimare. P. pass. ultimatu: ultimato.

Ultimazzioni. s. f. L’ultimare: ultimazione.

Ultimu. s. m. Il grado massimo; ultimo tempo: ultimo. || V. supratavula.

Ultimu. add. Che in ordine tiene l’estremo luogo: ultimo luogo. || all’ultimu, posto avv., ultimamente: all’ultimo, da ultimo, in ultimo. || in ultima analisi, finalmente: all’ultimo degli ultimi. || essiri ’ntra l’ultimi, detto di moribondi: essere in tratto. E detto di affari, essere al loro compimento. || ultima manu, compimento, perfezione: ultima mano. || ultimu cicirunnellu, per celia, si dice a persona ridicola e spregevole. || Prov. all’ultimu si cuntanu li peddi, da ultimo si vedono le conseguenze.

Ultimu. avv. Ultimamente: ultimo.

Ultra. avv. Più là: ultra. || Per oltri V. || ultracchì: oltrechè.

Ultràggiu. V. oltraggiu.

Ultramari. V. oltramari, e così di seguito.

’Ulutu. V. gulutu.

Umacciuni. accr. di omu, e vale grande di statura: omaccione.

Umàggiu. V. omaggiu.

Umanamenti. avv. A modo d’uomo, secondo uomo: umanamente. || Benignamente: umanamente. || Per quanto comporta la natura umana: umanamente. || essiri umanamenti impossibili, più che impossibile con mezzi umani: essere umanamente impossibile.

Umanari. v. a. Render umano: umanare. || rifl. a. Umanarsi. P. pass. umanatu: umanato.

Umanissimamenti. avv. sup. Umanissimamente.

Umanista. s. m. Chi professa belle lettere; chi studia umanità: umanista.

Umanità, Umanitati. s. f. Natura e condizione umana: umanità, umanitade, umanitate. || Benignità, cortesia: umanità. || Studio di lettere umane: umanità.

Umanu. add. Di o da uomo: umano. || Vestito della natura umana: umano. || Benigno, affabile, benefico: umano. Sup. umanissimu: umanissimo.

Umazzu. pegg. e accr. di omu: omaccio.

Umbra. s. f. Oscurità cagionata dai corpi opachi interrompenti il corso della luce: ombra. || E nella pittura il colore meno chiaro che rappresenta l’ombra: ombra. || Apparenza, segno: ombra. || Protezione, difesa: ombra. || Pretesto, scusa: ombra. || Somiglianza lontana: ombra. || Sospetto: ombra. || Anima o spirito de’ morti: ombra. || fari umbra, ombrare: fare ombra. Vale anche impedire la vista: tappar la vista. E anche, dar noia, gelosìa: far ombra a uno. || scantarisi di l’umbra sua, temer di tutto, anco delle cose innocue: farsi paura coll’ombra. Vale anche esser troppo coscenzioso e minuzioso. || stari o serviri pri umbra di cucca, non esser utile a nulla. || mancu pri umbra, punto punto, niente: neppure per ombra. Onde si dice una umbra di..., un picciol che, p. e., nun gudiri umbra di beni, non goder bene alcuno.

Umbratu. add. Ombroso: ombrato.

Umbratura. V. umbriggiatura.

Umbrella. s. m. Arnese da riparar il sole: ombrello, ombrella (fem.) parasole. || Per paracqua. V. . V. || Per baldacchinu V.

Umbriari. V. umbriggiari.

Umbriatura. V. mascarò. || Sospetto, somiglianza lontana: ombra.

Umbricedda. dim. di umbra: ombretta, ombrina.

Umbriggiamentu. s. m. L’ombreggiare: ombreggiamento.

Umbriggiari. v. a. Fare ombra: ombreggiare. || T. pitt. Dare rilievo per via delle ombre: ombreggiare. || met. Dare qualche poco d’indizio di checchessia: ombreggiare. P. pass. umbriggiatu: ombreggiato.

Umbriggiatura. s. f. L’atto e l’effetto dell’ombreggiare: ombreggiatura.

Umbrillaru. s. m. Chi fa o vende ombrelli: ombrellaio.

Umbrillata. s. f. Colpo di ombrello: ombrellata.

Umbrilleddu, Umbrillicchiu. V. umbrillinu.

Umbrillinu. dim. di umbrellu: ombrellino, parasolino. || Quello che si porta per cerimonia sopra il sacramento: ombrellino.

Umbrina. V. ombrina.