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ASI — 94 — ASS


Assubbitari. v. intr. Arrivar improvvisamente, sopravvenire: sopraggiugnere. || Acchiappare o côrre all’improvviso: sopraggiugnere. P. pass. assubbitatu: sopravvenuto, sopraggiunto.

Assuccarari. v. a. Dare, porre alla tortura con fune: collare. Da succaru. || T. art. Trarre pian piano le funi che reggono qualche peso finchè si situi al suo posto. || T. magn. Stringere con vite o simili: avvitare. || Tenere alcuno lungo tempo dubbioso, in affanno: tener in bistento. P. pass. assuccaratu: collato, avvitato.

Assuciari. V. associari.

Assuefàri e Assuifàri. v. a. Far prender l’abito di una impressione: assuefare. || Rifl. a. Assuefarsi. P. pass. assuefattu: assuefatto.

Assuefazioni. s. f. L’assuefare: assuefazione.

Assuffundari. v. a. Soffondare. V. affunnari.

Assugghiari. V. assaiari.

Assuggittàbbili. add. Che può soggettarsi: soggettabile.

Assuggittamentu. s. m. Suggettamento, soggettamento.

Assuggittari. v. a. Far soggetto: suggettare, soggettare, assoggettare. || Rifl. a. Rendersi suggetto: suggettarsi. || Essere sovente afflitto e travagliato da periodica infermità. P. pass. assuggittatu: suggettato.

Assuggittiri. V. assuggittari.

Assulacchiari. V. assulicchiari.

Assulamentu. s. m. Lo appianare: appianamento. || Per distruzione.

Assulari. v. a. Far piano, uguale come un suolo: appianare. || Rovinare fino al piano della terra: appianare. || assulari ’na strata: met. battere di continuo una strada. || Per distruggere. || Disporre a suolo a suolo o a strato (Spat.) P. pass. assulatu: appianato.

Assulaturi. s. m. T. pett. Strumento a sega dei pettinagnoli: pianettone.

Assuldari. v. a. Pigliar a soldo, far soldati: assoldare. || Far partito, far seguaci: assoldare. P. pass. assuldatu: assoldato.

Assulicari. V. assulicchiari.

Assulicchiari. v. a. Porre al sole una cosa: soleggiare. || intr. pass. Star al sole: soleggiare.

Assulicchiata. s. f. Lo star esposto al sole: soleggiata, solata.

Assulicchiatedda. dim. Breve solata.

Assulicchiatu. add. Soleggiato, assolato. || terra assulicchiata: terra assolatìa, esposta al mezzodì.

Assumigghiari. V. assimigghiari e derivati.

Assumiratu. add. Per dispregio a chi tenga del somiero: somarello, moccicone, buacciolo.

Assùmiri. v. intr. Pigliar sopra di sè la cura, la responsabilità ecc. assumere. P. pass. assuntu e assumutu: assunto.

Assummari. v. a. Raccorre e unire i numeri: sommare, assommare. || intr. Far la somma: sommare || quantu assumma stu cuntu? quanto somma? || la cosa assumma tantu: la cosa monta tanto. || la spisa assumma: monta troppo, detto così assolutamente. || Detto di un’opera che va avanti: progredire. || Detto di debiti: crescere, montare. || Venir su, venir a galla. E Dante usò: assummare per innalzare, portar al sommo. || Per salire, montare. || Per venire inaspettatamente e quasi tutto a un tratto: sopravvenire. (Sp. asomar: spuntare, venire). || Uscir fuori che fa l’acqua da sotto terra: scaturire. || Ripianarsi della carne prima di cicatrizzare. P. pass. assummatu: sommato. || Progredito. || Venuto a galla. || Montato. || Sopravvenuto.

Assummatura. s. f. Dicesi del venir in su delle nuvole, che sogliono cagionar procelle: rabbuffamento.

Assuntu. s. m. Cura, impegno, impresa: assunto. || Argomento, asserzione: assunto.

Assunzioni. s. f. L’assumere e propr. promozione, esaltazione: assunzione. || La salita di Maria al cielo e il giorno in cui ne ricorre la festa: assunzione.

Assupirchiari. V. suvirchiari.

Assuppamentu. s. m. Inzuppamento.

Assuppari. v. a. Intingere in cosa liquida materie che possan incorporare: inzuppare. || Rifl. a. Impegnarsi, incorporar in sè l’umido: inzupparsi. || intr. Tirar a sè l’umido che è in checchessia, rasciugandolo: suzzare. || Attinger notizie da chi non dovrebbe dirle, o con artifizio o casualmente: spiare, sottrarre, dar intorno alle buche ad uno.

Assuppatu. add. Inzuppato. || Suzzato. || Bagnato dalla pioggia – dal sudore: immollatomolle di sudore.

Assuppa-viddani. Acqua minuta e continua, non soluta curare, ma che pur immolla: pioggerella, spruzzaglia.

Assuppilatu. add. Asciutto d’umore: disseccato. || Assetato.

Assuppliri. (Rau) V. suppliri.

Assurbimentu. s. m. Assorbimento.

Assurbiri. v. a. Attrarre, ricever i fluidi; ingojare, inghiottire: assorbire. P. pass. assurbutu: assorbito.

Assurcari. V. surcari.

Assurdari. V. insurdiri.

Assurdu. s. m. Giudizio o proposizione contraria al vero, o al possibile: assurdo.

Assurdu. add. Che non può stare, che ripugna ne’ termini: assurdo.

Assurtatu. V. asciurtatu.

Assurtimentu. s. m. Collezione di cose ordinate per genere o specie: assortimento.

Assurtiri. v. a. Scerre, distinguere, ordinar a sorta: assortire. P. pass. assurtitu e assurtutu: assortito.

Assurtitu e Assurtutu. add. Fornito, contenente tutto l’assortimento: assortito.

Assussari V. assajari.

Assustari. v. a. Dar noja: annojare, importunare.

Assuttigghiamentu. s. m. Lo assottigliare, e nelle scienze vale, perfezionamento: assottigliamento. || Sottigliezza, ingegno. || assuttigghiamentu di cori: noja, tribolazione. || Avarizia: tegnenza, tenacità.

Assuttigghiari. v. a. Fare, ridurre sottile: assottigliare. || assuttigghiari lu ciriveddu: aguzzar l’ingegno, lambiccarsi il cervello || intr. pass. Scorgere ogni minuzia, preveder tutto e quasi l’invisibile: sottilizzare, ghiribizzare. || Usar parsimonia. || Soffrir patema, star malinconico: ammalinconire. || Scemare. P. pass. assuttigghiatu: assottigliato. || Sottilizzato, ghiribizzato. || Ammalinconito. || Scemato.

Assuttilari. V. assuttigghiari.