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VOR — 1102 — VRA


Vòrgiri. v. intr. Torcere o piegare verso altro punto: volgere. || Far voltare, indirizzare o condurre ad altra parte: volgere. || vorgi vorgi, volgimento. || fari lu vorgi vorgi, volgere.

Vòria. s. f. Auretta fresca: brezza.

Vòrtici. s. m. Materia fluida che si muove in giro attorno il suo centro: vòrtice || Luogo in cui l’acqua si muove circolarmente e agitata: vortice. || Impetuoso avvolgersi di polvere levata dal vento: vortice.

Voscenza, Voscilienza. Abbreviamento di vostra eccellenza. (In Sp. uccelencia).

Voscu. s. m. Luogo pieno di alberi selvatici: bosco. || fig. Moltitudine scomposta di checchessia: bosco. || omu di voscu, zotico, rustico, villano. || pl. voschi e voschira: boschi, e antic. bòscora. || purtari ligna a lu voscu, modo prov. portar una merce dove ve ne sia in buon dato: portar l’acqua al mare. || Prov. nè voscu senza ligna, nè aria senza sulami, nè jinìa senza corna, fig. vale che non v’è discendenza, la quale non abbia qualche coronato!: non è lin senza resta, nè acqua senza pecca. || unni cc’è voscura cci su’ lupi, simile al precedente.

Vossìa. Abbreviatura di vossignorìa (In Sp. usìa).

Vossignurìa. Forma accorciativa di vostra signorìa o voi signorìa, come pensa Fanf.: vossignorìa, vosignorìa.

Vostrenza. Abbreviatura di vostra riverenza, e si dice agli ecclesiastici.

Vostru. pron. poss. di voi: vostro. || Senza appoggio di nome, cosa vostra, vostro intrinseco: vostro. || Al vostro servizio, tutto per voi: vostro. || lu vostru, il vostro avere: il vostro. || i vostri, i vostri parenti, i vostri domestici: i vostri.

Vota. s. f. Il voltare, volgimento: volta. || Svolta. || dari vota, volgere: dar volta. E T. mar. amarrare un cavo, cioè avvolgere un cavo intorno a cosa stabile. || dari di vota, volgere: dar di volta. || Detto del vino, divenir cercone: dar la volta. || Detto del sole, andare verso l’orizzonte: dar la volta. || Detto della luna, passare il plenilunio: dar la volta. || Detto di malattia, andar alla guarigione. || pigghiari vota, V. mmarcucari. || una vota di vinu, dicesi dai contadini quando a colazione bevono un sorso di vino. || Vicenda, tratto che tocca ad alcuno di operare: volta. || una vota, una fiata: una volta. || Un tempo: una volta. || ’na vota ca, giacchè, poichè. || unu, dui ecc. a la vota o pri vota: uno, due, alla volta o per volta. || tanti voti, spesso: assai volte. || tanti voti, tanti li voti, tanti a li voti o solamente a li voti, talvolta, talora, alcune volte: alle volte, a volte, tante le volte. || vota pri vota, tempo per tempo: volta per volta. Vale anco di man in mano: alla volta alla volta. Ogni volta che si fa una tal cosa: volta per volta. || quantu voti, quantu li voti, ogni volta che: quante volte. || vinti, trenta ecc. voti, venti ecc. fiate: venti, trenta volte. || si a li voti..., se per caso: se mai... || pri tutti li voti, per sempre: per tutte le volte. || a ’na vota, o ’nta ’na vota, a un tratto, insieme: a una volta. || finemula ’na vota! finiamola una volta! || ’na vota..., per appena, poichè p. e. ’na vota finutu ecc. poichè sarà finito ecc. || pri sta vota comu fu fu, per questa volta passi pure. || li pasturi ’na vota vittiru a Gesù, ovvero la vecchia ’na vota si la fa fari, si dice quando uno non è proclive farsi ingannare, o accondiscender una seconda volta: per una volta messo mi sia.

Votacanciata. s. f. Movimento brusco fatto indietro: volta, come fa il cavallo. Onde fari ’na votacanciata: dar volta indietro. E vale anco mancar bruttamente ad un impegno: far un voltafaccia. || L’abbandonar bruscamente un partito e darsi al contrario, far un subito cambiamento: far un voltafaccia, far una giravolta.

Votanti. add. e sost. Che dà il voto: votante.

Votari. v. intr. Dar il voto: votare. P. pass. votatu: votato.

Votazzioni. s. f. Il votare: votazione.

Votivu. add. Di voto, appartenente a voto, promesso per voto: votivo.

Votti. Idiotismo di S. Cataldo per vutti V. Più vicino all’italiano.

Votu. s. m. Il vano, il vacuo: voto, vuoto. || Dichiarazione della propria opinione o volontà: voto. || cogghiri li voti, ricevere nel bossolo i voti: raccoglier i voti. || votu decisivu, che ha facoltà di decidere: volo decisivo. || – consultivu, che ha sola facoltà di consigliare: voto consultivo.

Vovò. V. ahò.

Vozza. s. f. Vescica che hanno i polli sotto il collo, dove si ferma il cibo inghiottito: gozzo. || Per vuzzu V. || V. bozza. || Pallottole con spuntoni che si attaccan al cavallo di corsa per ispronarlo: le perette.

Vozzica, Vozzicannaca. V. vocanzita ( Forse da bozza onde si ha fari la bozza V.).

Vozzu. s. m. Quell’ enfiato che fa la percossa: bernòccolo (A. V. ital. bozza. Fr. bosse). || Tumore o gonfiezza alla superficie del corpo: enfiato. || Ciò che rileva sulla superficie di checchessia: bernòccolo. || aviri ’na cosa ’nta lu vozzu, mulinare qualche mal fatto. || la prena pri lu vozzu, e la stirpa pri lu cannarozzu, prov. per garrire la golosità di alcune donne finte o vere gravide, e che con quella scusa son vogliose di tutto.

Vraca. s. f. In pl. calzoni corti, o di sotto: brache. Per pantaloni. || T. mar. Cavo grosso per uso di tirare o trasportar pesi: braca. || fig. Imbroglio, intrigo. || Quella parte del fornimento che sorretta dalla groppiera, è sospesa contro le cosce del cavallo: braca, imbraca. || Il trave che, ne’ ponti da muratore, sta sopra. || calarisi li vrachi, darsi per vinto: calar le brache. || vrachi di cucca, T. bot. Pianta che ha gli steli erbacei volubili, le foglie alterne picciolate, i fiori solitari, bianchi color di rosa o porporini; nasce fra le biade: vilùcchio. Convolvulus arvensis L. || – di tudiscu, così chiamasi una specie di melo. || arristari cu li vrachi ’n manu, perdervi le spese: perder la lisciatura. || ’n’autra vraca, maniera di esprimere una tal quale noja che sopraggiugne. || lu culu ca nun è nsignatu ad aviri vrachi, quannu l’havi tutti si li caca, modo basso per deridere o un millantatore di frivolezze,