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Battistèriu. s. m. Luogo dove si battezza: battistero.
Battistrata. s. m. Chi va avanti alla carrozza dei membri della famiglia reale: battistrada.
Battitina. s. f. Frequente e prolungato battere: battìo. || battitina di manu: battìo di mani. || Tremore, batticuore: battito.
Bàttitu. s. m. Tremore, batticuore: bàttito. || Il momento di una eccedente fatica nel suo maggior fervore.
Battitura. s. f. Percossa, colpo, busse: battitura.
Battituri. t. f. T. stamp. Quel legno quadro, spianato, con cui si pareggia il carattere o la forma prima di stampare: battitore. || battituri d’oru, quegli che riduce l’oro in foglie: battiloro. V. battiloru.
Battizzari. V. vattiari. || battizzari uno pri sceccu o altro, crederlo tale, dargli tal titolo: canonizzare per tale.
Battu. Per battutu. Ne’ Canti Sic. raccolti dal signor Salomone Mar. vi è: su’ battu, su’ battutu e sempri battu.
Battùgghia. s. f. Mano di soldati che batte le vie per l’ordine o per altra missione: pattuglia.
Battugghiari. v. intr. Far pattuglia: pattugliare.
Battumari. V. ammattumari e derivati.
Battumi. V. bitumi. || V. tuffu. || T. mar. Mistura di catrame, zolfo, ecc. con che si spalma la barca: pattume (Pitrè).
Battusu. V. vavusu: ragazzaccio.
Battuta. s. f. Percotimento: battuta. || Quella misura di tempo nella musica: battuta. || tèniri la battuta: chi soprasta agli altri. Anche essere o far da caporione. || battuta di pusu: battuta di polso, il battere dell’arteria del polso. || Una parte del giuoco del tresette: battuta.
Battutedda. s. f. dim. di battuta: battutella.
Battutu. add. da battiri: battuto. || strata battuta: strada battuta, frequentata. || Una qualità particolare di tessuti, e percio più durevoli.
Bau. Voce usata per far paura ai fanciulli: bau. || bau bau, voce del cane: latrato, abbajo. || senza nè ciu nè bau: senza nè ai, nè bai, senza dir nulla, senza nulla.
Baulleddu. s. m. dim. di baullu: bauletto. || Arnese che si pongono le donne sulle ginocchia quando cuciono: cuccino, cuscino; e anche baulino, ma quando è senza cuscinetto.
Baùllu. s. m. Cassa o valigia da viaggio: baule. || Quello sporto semicilindrico che è nella parte di dietro di alcune vetture, che serve a riporvi robe: gobba. || Per baja: gobba, gibbosità, scrigno. || viaggiari comu un baullu: viaggiar come un baule, senza osservare nè notare niente.
Baulluni. accr. di baullu: baulone.
Baunu. V. lemmu.
Bàusamu. V. balsamu.
Bàusu. V. vàusu.
Bautta e Bauttu. s. f. e m. Mantello d’ermesino, o mantellino di velo, o retino con piccolo cappuccio, nero a uso di maschere: bautta.
Bava. V. vava.
Bavalata. add. Sciocco, da nulla, nemmanco da inghiottir la bava: moccicone.
Bavalora. V. vavalora.
Bavaluci. V. vavaluci.
Bavanu. V. lemmu.
Bavaredda. s. f. Collarino smerlato o ricamato: baverina.
Bàvaru. s. m. Collare di certi mantelli: bavero. || Collaretto di certi abiti, che è come rimboccato cioè arrovesciato su di sè: bavero.
Bavaruni. s. m. accr. Bavero grande.
Baviari. V. vaviari.
Bàvida. V. badagghiu.
Bavijola. V. vavalora.
Bàviru. V. bàvaru.
Bazzacchi. V: cugghiuni.
Bazzacchiari. v. intr. Perder tempo, tardare: indugiare.
Bazzariotu. s. m. Rivenditore di vestimenti, masserizie usate ecc. rigattiere, bazzarratore. || Dicesi così anche chi compera per rivendere in generale o cose in minuto: rivendugliolo. E anche chi fa monopolio: monopolista.
Bazzica. s. f. Specie di giuoco di carte: bazzica.
Bazzicari. v. intr. Usare, frequentare, capitare spesso in un luogo: bazzicare. P. pres. bazzicanti: bazzicante. P. pass. bazzicatu: bazzicato.
Bazzichiari. V. bazzacchiari.
Bazzina. V. zabbofia. || fari bazzina: far ribotte, sollazzo di mangiare e bere, star in allegria.
Bazzocculi. s. m. in pl. Bastonate, busse, zombature.
Bazzoffia. V. zabbofia.
Bbadda. V. badda.
Bboffa. V. boffa. E in generale tutte le voci
pronunziate con due BB vedansi a una B.
Be. V. va. || Per bene.
Beatiddu. Esclamazione: beato lui! felice lui!
Beatificari. v. a. Ascriver tra i beati alcuno per decreto papale: beatificare. || Per sim. Far felice, colmar di gioja: beatificare. P. pres. beatificanti beatificante. P. pass. beatificatu: beatificato.
Beatificazioni. s. f. || beatificare: beatificazione. || La funzione che fa il papa nello ammetter alcuno a beato: beatificazione.
Beatìficu. add. Che fa beato: beatifico.
Beatitùtini. s. f. Astratto di beato: beatitudine. || Titolo che si dà e si prende il pontefice: beatitudine.
Beatu. add. Primo grado di santità, che godesi lassù in cielo: beato. || Per sim. Felice appieno: beato. || E si dice di giorno, ora, momento, ecc. beato. || Prov. nuddu si po’ chiamari beatu, avanti chi sia suttirratu: finchè abbiam denti in bocca, non sappiam quel che ci tocca, o non dir quattro finchè non è nel sacco, non bisogna menar vanto prima che la cosa non segua. Sup. beatissimu: beatissimo.
Becca di dutturi. È quell’abito lungo che si usa da’ dottori nelle università o nei tribunali: toga.
Beccabunga. s. f. T. bot. Pianta che ha i racemi o spighe i quali nascono dalle ascelle delle foglie ovale, piane, lisce, il fusto strisciante, e mette radici: beccabunga, crescione. Veronica beccabunga L.
Beccaccia. V. gaddazzu.
Beccaffuttutaria. s. f. Azione cattiva: baronata.
Beccaficu. s. m. T. zool. Uccello che è superiormente bajo fosco, bianco sotto, coda bruna e