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CEN — 186 — CER

centomila, centomilia. || Quantità grandissima indeterminata: centomila.

Centunervi. s. f. T. bot. Pianta che ha le foglie ovate, nervose, lisce, lo scapo e la spina gracili. Fiorisce in maggio ed è medicinale: pelacciuolo, piantaggine. Plantago major L.

Centuni. s. m. Poesia o prosa composta di brani di varî autori: centone.

Centunòdia. s. f. T. bot. Sorta d’erba, che fa molli tralci sparsi per terra, di sapore astringente: correggiuola, centonodi.

Centupeddi. s. m. Il secondo ventricolo degli animali, detto così dalla moltiplicità delle piegature che ha nella pelle: lo sfogliato.

Centupedi. s. m. T. zool. Insetto che ha il corpo lungo; due paja di piedi a ciascun articolo; le mascelle dentate e fesse; quattro zanne e le antenne filiformi: centogambe, millepiedi, centupede. Julus L.

Centuplicatamenti. avv. In modo centuplicato: centuplicatamente.

Centuplicatu. add. Moltiplicato per cento: centuplicato.

Cèntuplu. s. m. Cento volte tanto: centuplo.

Cèntuplu. add. Maggiore cento volte: centuplo.

Centùria. s. f. Complesso di uomini o cose in numero di cento: centuria. || Parte di storia che narra i fatti di cento anni: centuria.

Centuriuni. s. m. Capitano di cento uomini: centurione.

Cera. s. f. L’aspetto esterno della faccia allegra o mesta, sana o inferma: cera, lùchera. || fari bona o mala cera a unu, accoglierlo bene o male: far buona o mala cera a uno. || fammi ’na bona cera e pagatilla, bisogna sempre esser cortese, che si può anco guadagnarvi. || mustrari cera, far buona cera: far cera.

Cerbu. s. m. T. zool. Sorta d’uccello.

Cerca. s. f. Il cercare: cerca. || fari la cerca, chieder l’elemosina e specialmente quella che cercavan i frati zoccolanti, tanto per ammaestrar il popolo a vivere d’accatto: far la cerca. || jiri ’n cerca d’una cosa, andarla cercando: andar in cerca di una cosa.

Cereali. add. Di pianta che dà granello da ridurre in farina e far pane: cereale.

Cerebbrali. add. Di cervello: cerebrale.

Cèrebbru. V. ciriveddu.

Cerefogghiu. V. cirifogghia.

Cèreu. add. Da cera, simil a cera: cereo. || – peruvianu T. bot. Cereo o torcia del Perù. Cactus peruvianus L.

Cerfidu e Cèrfitu. V. muffutu.

Cèriu. s. m. Candela grossa di cera, e propriamente quella che si benedice il sabato santo: cero, cereo.

Cerniari. V. ciarmari.

Cèrnia. s. f. T. zool. Pesce noto: lucerna. Anco i Toscani avrebbero cernia, ma il Buscaino crede che sia differente dalla cernia nostra. Sparus orphus L., Perca cernua.

Cèrniri. v. a. Scerre, distinguere collo strumento apposito la crusca dalla farina: abburattare, stacciare, cernere. || Separare col vaglio il frumento dalla terra o mal seme: vagliare. P. pass. cirnutu: abburattato. || Vagliato.

Cerniventu. (Mal.) add. Che non ha scopo: vano.

Cerru. s. m. Ciocca di capelli: cerro, ciocca. || Quella pendente dalla tempia alle orecchie: cernecchio. || Piccola particella di lana spiccata dal vello: biòccolo. || aviri unu ntra li cerri: tenerlo pe’ capelli. || Per sorta di vestimento V. bustu (Dallo Sp. cerro: lombi). || T. bot. Albero simile alla quercia: cerro. Quercus cerris L.

Cersa. s. f. T. bot. Albero grande, di foglie ovato-bislunghe, di un verde non molto cupo; i frutti o ghiande grossi corti, sessili, solitari: quercia, querce. Quercus robur L. || l’antica cersa cu tanti colpi veni a cadiri, o li tanti corpi fannu cascari l’antica cersa, colla costanza s’arriva a tutto: a goccia a goccia s’incava la pietra, o la gocciola buca la pietra.

Cersavoi. V. càrtamu.

Certa. s. f. Quella scrittura che si fa da’ preti in testimonianza, di messe celebrate: certificato.

Certamenti. avv. Con certezza: certamente.

Certeruni. V. certuni.

Certificamentu. s. m. Certificamento.

Certificari. v. a. Far certo: certificare. || Mostrar certo e vero: certificare.

Certificatu. add. Certificato. || In forza di s., testimonianza prova per iscritto: certificato.

Certificazioni. s. f. Il certificare: certificazione.

Certissimamenti. avv. sup. Certissimamente.

Certitùtini. V. certizza: certitudine.

Certizza. s. f. Astratto di certu: certezza.

Certu. s. m. La cosa certa: certo. || Certezza: certo.

Certu. add. Che è secondo verità, non dubbio: certo. Sup. certissimu: certissimo.

Certu. pron. Che unito all’art. indeterminato o seguito da un nome proprio accenna a persona indeterminata: certo.

Certu. avv. Certamente: certo. || Detto ironicamente vale negazione. || di certu: di certo.

Certuni. s. m. pl. Voce usata invece del pronome alcuni, taluni: certuni.

Cerùleu. V. turchinu.

Cerussa. V. bianchettu.

Cervu. s. m. T. zool. Animale quadrupede boschereccio, che ha corna ramose ed è velocissimo al corso: cervio, cervo. Cervus L. Il cervo comune, Cervus elaphus L., è bajo oscuro nella faccia e sul dorso, bianchiccio al ventre.

Cervuni. s. m. (D. B.) Legno segato per lo lungo: asse.

Cessari. V. cissari.

Cessavoi. V. càrtamu.

Cessioni. s. f. Il cedere: cessione.

Cessu. add. Da cediri: cesso. || Per cessato, rovinato o presso a rovinare: diruto o pericolante.

Cetracca. s. f. T. bot. Erba buona pe’ mali della milza: splenio.

Cetu. s. m. Malaugurata divisione sociale degli uomini: ceto.

Cèusa. s. f. Frutto del ceusu. || – bianca: gelsa blanca. || – niura, gelsa mora. || Per ceusu V.

Ceusu. s. m. T. bot. Albero noto, di cui le foglie si danno a’ bachi da seta: gelso, moro. || – biancu: gelso bianco. Morus alba L. || – niuru: moro. Morus nigra L. || – di li Filippini: gelso delle Filippine. Morus multicaule Perr. || Prov. ceusi e ficu, siacci nnimicu, pella pota bisogna tagliar al vivo: del celso e del fico, siategli nemico. || fari la ceusa, burlare facendo vedere di dare una cosa e poi non la dando: far la