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Conturbari. v. a. Turbare in ogni parte o in ogni forza: conturbare. || Infastidire, scandolezzare: conturbare. P. pass. conturbatu: conturbato.

Conturbatamenti. avv. In modo conturbato: conturbatamente.

Conturbativu. add. Atto a conturbare o che conturba: conturbativo.

Conturbaturi –trici. verb. Chi o che conturba: conturbatore –trice.

Conturbazioni. s. f. Il conturbare: conturbazione.

Contusioni. s. f. Ammaccatura: contusione. || Livido che resta sulla persona per percossa, o enfiagione prodotta dalla percossa: pesca.

Contusu. add. Ammaccato: contuso.

Contuturi. s. m. T. leg. Colui che è compagno con altri nell’ufficio del tutore: contutore.

Conu. s. m. T. geom. Figura solida, piramidale rotonda: cono. || – tagghiatu o truncatu, quel cono la cui sommità sia stata tagliata da un piano parallelo alla baso: cono tronco. || T. orol. Pezzuolo d’acciaio incavato, che con l’ajuto di una vite tiene stretta una ruota sullo strumento da intagliar le ruote: cono. || Frutto delle piante conifere: cono. || Verme che ha bocca rotonda con cui succhia e due tentoni cilindrici e acuti: cono.

Conùsciri. V. canùsciri e derivati.

Convalidari. v. a. Render valido: convalidare. || fig. Dar maggior forza al dire: afforzare. || rifl. a. Prendere maggior forza: convalidarsi. P. pres. convalidanti: convalidante. P. pass. convalidatu: convalidato.

Convaliscenti. In forza di s. Chi è uscito novellamente dal male: convalescente.

Convaliscenza. s. f. Principio di ricoveramento di sanità: convalescenza.

Convenèvuli. s. m. Convenienza: convenevole. || fari o riuniri li convenevuli, far le cerimonie: far o usar i convenevoli. || add. V. cunvinienti.

Convenìri. V. cunvèniri.

Conventìculu. s. m. Segreto ragunamento a tramar insidie: conventicolo.

Convenzionali. add. Di e da convenzione: convenzionale.

Convenzioni. s. f. Il convenire, la cosa convenuta: convenzione.

Convèrgiri. v. intr. ass. T. mat. Contrario di divergere, essere convergente: convergere (Mort.).

Conversari. v. intr. Usare e trattar insieme, praticare: conversare. || Intertenersi e dimorar in qualche luogo: conversare.

Conversari. s. m. Conversazione: conversare.

Conversazioni. V. cunvirsazioni.

Convessità. s. f. T. mat. La superficie esteriore de’ corpi piegati in arco, opposto a concavità: convessità.

Convessu. s. m. La parte convessa: convesso.

Convessu. add. Che è piegato in arco nella superficie esteriore: convesso.

Convòlvulu. s. m. T. bot. Pianta di più specie, che getta viticci e si aggrappa; ha i fiori a campanello: convòlvolo, vilucchio.

Convulsìbbili. add. Disposto a convulsioni: convulsibile (Mort.).

Convulsioni. s. f. Moto contro l’ordine di natura e involontario de’ muscoli: convulsione. Si usa anco fig.

Convulsiunedda. s. f. dim. di cunvulsioni: convulsioncella.

Convulsivu. add. Di convulsione: convulsivo. || Che cagiona convulsione: convulsivo.

Convulsu. add. Che ha convulsione: convulso.

Conza. s. f. L’acconciare: acconciatura, acconciamento. || Condimento ossia ciascuna cosa che si adopera a perfezionar una vivanda: conditura, ingrediente, savore. || Raccomodatura, riparazione di fabbriche: acconcime. || Materia onde si conciano le pelli: concia. || Accomodamento che si fa a’ vini, infondendovi checchessia: concia. || Concime, letame: concio. || Per le vigne è la necessaria coltura onde accertarne la produzione: coltivamento. || – d’olivi, è lo ammontarle pria di trarne l’olio. || – di li carrubbi, è il curarle per procurarne la perfetta maturità. || Generalmente in molte arti s’usa questa voce per preparamento di materiali o di checchessia. || a conza di..: a modo di.., a guisa di..

Conzacièri. s. m. Artigianello affamatuzzo che va racconciando utensili di legno V. cièra.

Conzalemmi. s. m. Chi rispranga i vasi di terra fessi, e ne riunisce i pezzi cucendoli con filo di ferro e stipandone le fessure con un composto: conciabrocche, splangajo (a Firenze).

Conzapadeddi. s. m. Chi va rattoppando paiuoli, o altri vasi di rame.

Conzaquadari. s. m. Calderaio viante che va rattoppando caldaie, paiuoli ecc.: ramiere. La parola conza si premette a molte parole e vale: acconciatore.

Conzatesti. s. m. Chi concia le teste: conciateste.

Conzatetti. s. m. Chi accomoda tetti: conciatetti.

Conzu. s. m. V. conza. || Quella materia con che le donne si lisciano: belletto, liscio. || Coltura particolare di terra adattata alle diverse produzioni: lavorato s. || – di surci, veleno per uccider i topi. || ass. vale: agio, comodo, fortuna. || a conzu, posto avv. all’ordine, in pronto, in assetto: in concio. || mettiri conzu, apparecchiare: metter in concio. || Per torchio a leva. || T. pesc. Tutti que’ lacci di canapa con ami in cima, che servono a pescare merluzzi, pesci luna ecc.: palamìte. || secunnu conzu. T. agr.: risarchiatura.

Conzu. add. Acconciato, pulito: concio.

Coobàtu. add. T. farm. Distillato due volte: coobato.

Coonestàbbili. add. Che si può coonestare.

Coonestamentu. s. m. Colore, scusa per coonestar checchessia: coonestamento.

Coonestari. v. a. Tirar a bene, scusare, dar colore di giustizia al mal fatto: coonestare.

Cooperamentu. s. m. L’atto del cooperarsi: cooperamento.

Cooperari. v. intr. Operar insieme, aiutare: cooperare. P. pres. cooperanti: cooperante. P. pass. cooperatu: cooperato.

Cooperàriu. s. m. Operario in compagnia: cooperario.

Cooperaturi –trici. verb. Chi o che coopera: cooperatore –trice.

Cooperazioni. s. f. Il cooperare: cooperazione.

Coordinari. v. a. Ridurre in ordine, secondo ordine: coordinare. P. pass. coordinatu: coordinato.

Coordinazioni. s. f. Il coordinare: coordinazione.