Pagina:Antonino Traina - Nuovo vocabolario siciliano-italiano.pdf/250

Da Wikisource.
COS — 232 — COS

sè, credersi qualcosa. || cc’è cosa, voce mafiosa d’alcuno che voglia attaccar briga, quasi dire: son qua io se v’è bisogno. Voce di chi impone di fare o non fare; o di chi prende cognizione di qualche fatto; cc’è cosa ca....? non v’è paura che...? o chi sa che...? che tu non abbia... || cosi novi! esclamazione di maraviglia: ohi! novità! || nun diri paroli, ma diri cosi, ragionar sensatamente: non vender ciance e parole da vegghia. || cosi di Diu e cosi spirituali: orazioni, cose spirituali. Onde dirisi li così di Diu: far le sue cose. || cosi vecchi, o cu la varva, rancide, viete: cose vecchie. || dari a sèntiri ’na cosa pri ’n’autra, ingannare: mostrare vesciche per lanterne. || essiri tuttu ’na cosa, esser l’istesso, valer l’istesso. E anche si dice fu una cosa, per dire non vi fu tempo in mezzo: fu una cosa sola. || essiri tutti ’na cosa, essere in gran familiarità: essere come pane e cacio. || cosi d’oru, suppellettili, arnesi di oro per abbigliamento: oreria, gioje. || cosi naturali, usi, bisogni della vita. Non affettato, naturale. || cosi di gula V. gularia. || cosi chi si dicinu o si cuntanu: ciarle, ciance. || li così fatti su’ comu li morti, o fatta la cosa nun cc’è cchiù rimediu: il fatto è fatto e non può farsi altrimenti, o cosa fatta capo ha. || di cosa nasci cosa, il tempo aggiusta molte cose: da cosa nasce cosa e il tempo la governa. || cosi di cani: cose da fare strabiliare i cani. || cosi di santoffiziu, cose infami, crudeli ecc. || cosi santi, tutte le immaginette di santi, rosari ecc. ecc.: brevicini ecc. || cosi di culu, espressione bassa per dinotare avversità, tribolazioni, pene serie. || cosa cara tinuta, menza vinnuta (o pirduta): cosa cara tenuta è mezza venduta. || nun è cosa pri li to’ denti: non è ciccia pe’ tuoi denti, non è affare da farlo tu. || cosa ben dunata nun è pirduta ma guadagnata: piacer fatto non va perduto. || cosi pri vui ecc. degna di voi: cosa da voi ecc. || tutti cosi, tutto: ogni cosa, tutte cose. || fai o faciti ’na cosa, modo di chi propone o consiglia: fai o fate una cosa... p. e. fate una cosa, andate là e provate. || ogni cosa passa: ogni cosa passa. || ogni cosa po’ essiri, fora di omini preni, tutto può darsi salvo un uomo gravido. || ogni cosa pri lu megghiu, ogni cosa segue per qualche fine. || – foddi, si dice a chi sia leggiero: cervellino, pazzericcio. || cosi duci, paste dolci, confetti ecc.: dolciumi, chicchi. || li così duci fannu vermi, bisogna spesso il rigore per far poi del bene: la madre pietosa, fa il figliolino tignoso. || cosi di primu nasciri o cosi di la panza, corredo che si apparecchia durante la gravidanza pel neonato.

Cosca. s. f. La parte più dura, che è nel mezzo delle foglie delle piante, e regge il tenero: còstola. || Membrane carnose della cipolla: tùnica, buccia. || – di cacòcciula: foglia. || aviri tanta di cosca, della mollica, quando il pane è fatto di farina non bene stacciata: cruscoso. Similmente del lino, o canape non separato dalla parte grossa: mal pettinato. || Per combrìccola. || essiri di la cosca, essere della combriccola: essere della criocca, o cricca. || a cosca a cosca, posto avv.: a foglia a foglia.

Coscia. s. f. Parte del corpo dall’anguinaja al ginocchio: coscia. Quella di bestia macellata, anche: coscio. || – di lu ponti per sim. la parte del ponte fondata alla riva: coscia di ponte. || va pigghiatillu a la coscia di lu ponti, modo di negar alcuna cosa: vattel a pesca. || T. art. I due pezzi di legno più alti e più saldi che sono di fianco di qualunque torcolo, strettoio, ecc.: cosce, cosciali. || T. mur. Muriccio per difesa di fondamento, o sopra cui posa altro fabbricato: muricciolone. || – di la scala, i due regoli che formano la scala a mano, in mezzo ai quali stanno i piuoli che forman i gradini: staggi (Car. Voc. Met.). || Una delle parti laterali che sostengon un architrave: stipite.

Coscrittu. add. Da coscrìviri, soldato tratto a sorte nella leva: coscritto. Usasi anche sost.

Coscrìviri. v. a. Registrar i nomi de’ suggettati alla leva obbligatoria: coscrivere.

Coscrizioni. s. f. L’azione del coscrivere: coscrizione.

Cosmèticu. add. T. farm. Degl’ingredienti che giovano ad abbellir la pelle: cosmetico. || s. Quella parte della medicina che ha per oggetto la conservazione della beltà naturale, o correggerne certi vizi: cosmetico.

Cosmografia. s. f. Parte della matematica che descrive le parti, considerandole divise in isfere celesti: cosmografia. || Talvolta intendesi per la sola geografia, e per lo stesso disegno della superficie terrena: cosmografia.

Cosmograficu. add. Spettante a cosmografia: cosmografico.

Cosmògrafu. s. m. Professore di cosmografia: cosmografo.

Cosmologgìa. s. f. T. fis. Scienza delle leggi generali ond’è regolato il mondo fisico: cosmologia.

Cosòlu. V. causolu.

Cospàrgiri. v. a. Sparger sopra o intorno: cospargere. P. pass. cosparsu: cosparso.

Cospettu. s. m. Presenza, veduta: cospetto. || Specie di interiezione d’ira o di maraviglia: cospettone!

Cospicuamenti. avv. In modo cospicuo: cospicuamente.

Cospicuità. s. f. Lo stato e l’effetto di ciò che è cospicuo: cospicuità.

Cospìcuu. add. Esposto alla vista: cospicuo. || met. Chiarissimo di gran fama: cospicuo. || Dicesi pure delle cose morali: cospicuo.

Cospirari. v. intr. Esser d’accordo d’uno stesso desiderio, volere o buono o cattivo: cospirare, conspirare. || Dicesi pure di più forze che corrono, che cooperano per produrre un medesimo effetto: cospirare. P. pres. cospiranti: cospirante. P. pass. cospiratu: cospirato.

Cospiraturi –trici. verb. Chi o che cospira: cospiratore –trice.

Cospirazioni. s. f. Il cospirare, congiurare: cospirazione, conspirazione.

Costa. s. f. Uno di quegli ossi che si partono dalla spina e vengono al petto, racchiudendo le viscere: costola, costa. || T. mar. I membri della nave stabiliti sulla chiglia, che si estendono a formar l’ossatura della nave: coste. || Parte di terra che si leva sull’acqua, la domina e vi discende: costa. || costa costa, lungo la costa: costa costa. || Salita di monte piuttosto facile: dosso. || Spiaggia o luogo che abbia pen-