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COS — 233 — COT

dio: costa. || Lato, banda di paese: costa. || lajutu di costa, sovvenimento dato altrui oltre il convenuto o da parte di chi non dovrebbe o farebbe meglio non darlo: aiuto di costa. || aviri li costi a quattru a quattru, essere ben nutrito, carnacciuto: poccioso. || a costi mei, toi: a mio, tuo danno, rischio, costo. E vale anco a mio, tuo aggravio: a mio, tuo incarico. || stari a li costi di unu, vivere alle spalle di alcuno, o pressarlo perchè faccia alcuna cosa: star alle costole di alcuno. || arricriarisi li costi, detto per ironia, o per baja a chi è trattato parchissimamente, o altrimenti gl’interviene cosa spiacevole. || ammustrari li costi, si dice degli animali che sono magrissimi: mostrar le costole. || a costi d’autru tutti facemu li dutturi, o si tagghia grassu, sugli altri ognuno fa il dottore addosso: a chi non pesa ben porta.

Costali. add. Di una delle diramazioni del sesto paio di nervi: costale. || Ogni cosa appartenente a coste: costale.

Costeggiari. V. custiggiari.

Costellazioni. s. f. Aggregato di più stelle che compongono una figura immaginaria: costellazione.

Costernàrisi. v. rifl. Avvilirsi, perdersi d’animo: costernarsi. || a. Indurre costernazione in altri: sgomentare. P. pass. costernatu: costernato.

Costernazioni. s. f. Avvilimento, il costernarsi: costernazione.

Costieri. add. T. mar. Di piloto pratico delle coste, degli scandagli del porto: costiere. || Di barca che va lungo le coste: costiera.

Costipari. V. custipari e derivati.

Costipazioni. V. custipazioni.

Còstitu. s. m. T. leg. dell’antico foro. Il consentimento del magistrato alla richiesta della parte, perchè si fosse data esecuzione all’atto, fatta la citazione all’altra parte.

Costituiri. v. a. Statuire, far leggi: costituire. || Eleggere, stabilir una persona in qualche ufficio: costituire. || – la doti, stabilirla, assegnarla per atto pubblico: costituir la dote. P. pres. costituenti: costituente. P. pass. costituitu e costitujutu: costituito.

Costituisti. Nella frase veniri o essiri a lu costituisti, venir alla conchiusione o al punto.

Costitutivu. add. Che costituisce: costitutivo. || s. Cosa che costituisce: costitutivo.

Costitutu. s. m. L’esame, l’interrogazione fatti al reo costituito dinanzi al giudice, e le sue risposte: costituto.

Costituturi –trici. verb. Chi o che costituisce: costitutore –trice.

Costituzionali. add. Di o secondo costituzione: costituzionale.

Costituzionalmenti. avv. In modo costituzionale: costituzionalmente.

Costituzioni. s. f. Legge fondamentale che tempera il dispotismo: costituzione. || Creazione: costituzione. || Fondazione: costituzione. || Temperamento: costituzione. || Collocazione, posizione; legato, assegnamento: costituzione.

Costrìnciri. V. custrìnciri.

Costruìri. v. a. Ordinare, fabbricare: costruire, construire. || T. gramm. Far la costruzione, ordinare: costruire. P. pres. costruenti: costruente. P. pass. costruitu, costrujutu e costruttu: costruito e costrutto.

Costruttu. s. m. Costruzione, ordinamento: costrutto.

Costruttura. s. f. Fabbricazione, struttura: costruttura.

Costrutturi. verb. m. Chi costruisce: costruttore.

Costruzioni. s. f. L’atto e il resultato del costruire: costruzione. || T. gramm. Ordinamento del discorso: costruzione.

Costu. s. m. Spesa, prezzo pagato e da pagarsi: costo. || a costu di.., posto avv., a scapito, anche se andasse...: a costo di... || a ogni costu, posto avv., non ostante: ad ogni costo. || a costu di chi: a qualunque costo. || T. bot. Sorta di radice medicinale esotica, leggerissima, di odore soave: costo, costo d’Arabia.

Costumanza. s. f. Consuetudine, usanza: costumanza.

Costumàrisi. v. intr. pass. Esser costume: costumarsi.

Costumatamenti. avv. Con costumatezza: costumatamente.

Costumatizza. s. f. Astratto di costumato: costumatezza.

Costumatu. add. Di buoni costumi, educato: costumato. || Usato, avvezzo: costumato. || Consueto, praticato. Sup. costumatissimu: costumatissimo.

Costumi. s. m. Frequente ripetizione d’un atto: costume. || Maniera o modo di trattare o di procedere, creanza, si piglia tanto in buona quanto in mala parte: costume. || T. pitt. L’uso dei diversi luoghi a cui debbon essi conformarsi nel rappresentar un soggetto: costume. || Vestito d’una foggia data, o tutto d’un colore: costume.

Costusu. V. custusu.

Cosu. s. m. Lo stesso che cosa e si dice per esprimere tutto ciò che si vorrebbe nominare e non ne sovvien il nome: coso. || Spazio di tempo, luogo o misura o altro quando non si sa per l’appunto: coso (Mort.).

Côta. s. f. Raccolta, colletta: colta. || Quantità di fiori, erbe, frutte, ecc. raccolte in una volta: colta. || farisi ’na côta o ’na bona côta, modo prov. chi prende più del dovere a danno altrui, o si appropria di cose non sue: colleppolare. E anche far un arresto numeroso.

Cotta. s. f. Toga, sopravveste: cotta. || V. sappiddizza. || Cocitura, cottura: cotta. || Certa quantità di roba che si cuoce in una sol volta: una cotta di... || dari ’na cotta ad unu V. còciri. || prov. sgarrari la cotta di lu meli l’apa, non riuscir in una impresa: seminare in sabbia, andar il mosto e l’acquerello. || di una, dui ecc. cotti, dicesi dello zucchero e di altre cose per indicare la maggiore o minor perfezione: di ... cotte.

Còttaru. s. m. T. mar. Bastimento a un albero, simile a uno sloop, che porta però più vele: cuttero (Car. Voc. Met.) (Ingl. cutter).

Còttimu. s. m. Lavoro dato o pigliato a fare non a giornate, ma a prezzo fermo: cottimo.

Cottu. s. m. Cosa cotta: cotto. || Mosto cotto: sapa, coroeno, defruto. || Quel tanto di sapa che s’unisce al vino mal condizionato per renderlo gustoso. || Dicesi anche di qualunque minestra che serva di piatto principale.