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DEL — 299 — DEN

reditario di Francia: delfino. || Uno de’ pezzi onde si giuoca alle carte: delfino. || T. mur. Riparo di fabbrica per sostegno a’ muri: muro a scarpa. A Siena un simil rinforzo dicono: gigante. || Costellazione boreale: delfino.

Delibberari. v. a. Pensare e comparare i motivi che portan alla risoluzione: deliberare. P. pres. delibberanti: deliberante. P. pass. delibberatu: deliberato.

Delibberatamenti. add. Con animo deliberato: deliberatamente.

Delibberatissimu. add. sup. Deliberatissimo.

Delibberativa. s. f. Potenza dell’anima di deliberare: deliberativa.

Delibberativu. add. Atto a deliberare: deliberativo.

Delibberazioni. s. f. Il deliberare e la cosa deliberata: deliberazione.

Delicatu. V. dilicatu.

Delineamentu. s. m. L’atto di delineare, abbozzo formato con lineamenti: delineamento.

Delineari. v. a. Rappresentar con linee: delineare. || fig. Descrivere, esporre, pignere con parole: delineare. P. pass. delineatu: delineato.

Delineaturi. verb. Chi o che delinea: delineatore.

Delinquenti. add. Che ha commesso o commette delitto: delinquente.

Delinquenza. s. f. Caduta nel delitto: delinquenza.

Delìnquiri. s. m. Commetter delitto: delinquere.

Delìquiu. s. m. Svenimento, mancanza di spirito: deliquio.

Delirari. v. intr. Esser fuori di sè, aver perduto il discorso: delirare. P. pres. deliranti e diliranti: delirante. P. pass. delirato e diliratu: delirato.

Delìriu. s. m. Il delirare: delirio. || fig. Stoltezza, cecità di mente: delirio.

Delittu. s. m. Atto che viola l’autorità d’una legge civile: delitto, e se è grave: misfatto.

Delizia. s. f. Diletto vivo, soave, tranquillo: delizia. || Per delicatezza, morbidezza di arnesi, vivande: delizia.

Deliziamentu. s. m. Il deliziarsi: deliziamento.

Deliziàrisi. v. intr. e rifl. a. Star in delizie, goder deliziosamente: deliziarsi. P. pass. deliziatu: deliziato.

Deliziedda. s. f. dim. di delizia.

Deliziusamenti. avv. Con delizia: deliziosamente.

Deliziusissimamenti. avv. sup. Deliziosissimamente.

Deliziusu. add. Pieno di delizie: delizioso. Sup. deliziusissimu: deliziosissimo.

Deltòidi. s. m. T. anat. Muscolo nell’omero, così detto dalla somiglianza col Delta: deltoide.

Delùdiri. v. a. Mancare non corrispondendo all’aspettazione, alle promesse: deludere. P. pass. delusu: deluso.

Deludituri. verb. m. Chi, o che delude: deluditore.

Delusioni. s. f. Il deludere o deludersi: delusione.

Delusòriu. avv. Atto a deludere: delusorio.

Demagoggia. s. f. Setta od arte de’ demagoghi: demagogia.

Demagogu. s. m. e add. Chi ostenta sostener i diritti del popolo per piaggiarlo e signoreggiarlo: demagogo.

Demaniali. add. Appartenente a Demanio: demaniale.

Demàniu. s. m. Patrimonio regio, e pubblico: demanio.

Demarcazioni. s. f. Linea di confine: terminazione, limite (Demarcazione non è citata dal Fanfani ed è biasimata dall’Ugolini).

Dementari. V. infuddiri: dementare (V. L).

Dementi. add. Senza mente: demente.

Demenza. s. f. L’esser senza mente, pazzo: demente.

Demeritari. v. intr. Rendersi indegno di premio, contrario di meritare: demeritare.

Demeritatu. add. Demeritato. || Detto di persona indegna, disutile, intrattabile: foràstico.

Demeritèvuli. add. Non meritevole: demeritevole (Rocca).

Demèritu. s. m. Contrario di merito, azione che merita disistima: demerito.

Democraticamenti. avv. In modo democratico: democraticamente. || Senza superbia, insolenza o affettataggine.

Democràticu. add. Appartenente a democrazia: democratico. || Affabile, umano.

Democraticuliddu. add. dim. Alquanto democratico, affabile.

Democraticuni. add. accr. Molto democratico.

Democrazia. s. f. La forma più libera di governo, in cui la sovranità risiede in tutto il popolo che la esercita per mezzo di persone meritevoli di sua fiducia e non per privilegio prepostevi: democrazia. || Il trattar affabilmente senza insolenza.

Demogràticu. V. democràticu.

Demoliri. v. a. Distruggere muri, fabbriche: demolire. P. pass. demolitu o demolutu: demolito.

Demolizioni. s. f. Il demolire: demolizione.

Demonìacu. add. Del demonio: demoniaco. || In forza di sost. indemoniato: demoniaco.

Demoniu. V. dimòniu.

Denegari. V. negari.

Denigrari. v. a. Oscurare e per lo più dicesi della fama e dell’onore: denigrare. P. pass. denigratu: denigrato.

Denigrazioni. s. f. Anneramento, infamazione: denigrazione.

Denominari. v. a. Dar il nome: denominare. || v. intr. Prender nome: denominarsi. P. pres. denominanti: denominante. P. pass. denominatu: denominato.

Denominativu. add. Che denomina: denominativo.

Denominaturi. s. m. Che denomina: denominatore –trice. || Nome delle cifre che nella frazione stan sotto: denominatore.

Denominazioni. s. f. Il denominare: denominazione.

Denotari. V. dinotari.

Densità. s. f. Astratto di denso: densità.

Densu. add. Unito e ristretto insieme perchè occupi meno spazio e più sostanza: denso. || Detto di fluidi, pesante, spesso, che non bene scorra: denso. Sup. densissimu: densissimo.

Dentàggini. s. f. T. bot. Pianta selvatica sempre verde che si mette nelle ragnaje: lentaggine. Viburnum tinus L.

Dentali. s. m. Quel legno a cui s’attacca il vòmere per arare: dentale. || Aggettivo di dente, appartenente a dente: dentale. || littra dentali, che si pronunzia co’ denti: dentale.