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FIT | — 392 — | FLE |
Fittizza. s. f. Foltezza, qualità d’esser fitto: fittezza.
Fittu. s. m. V. affittu.
Fittu. add. Cosa sì prossima a cosa, e parte a parte che pajon quasi affiggersi l’una all’altra: fitto. || Ficcato: fitto. || fittu fittu, ha maggior forza: fitto fitto. || mittirisi fittu e ’ncuttu, molestar troppo da presto alcuno: esser alle costole d’alcuno, o esser cucito a’ fianchi. || purtari ad unu fittu, sollecitar alcuno che faccia: star alle costole d’alcuno. || Detto di ’nvernu, notti, ecc. dinota il colmo, il cuore: fitto verno, ecc. Sup. fittissimu: fittissimo.
Fittuccedda. dim. fittuccia: nastrino, fettuccina.
Fittuccia. s. f. Striscia appositamente tessuta: nastro. La fettuccia è sempre di cotone o di seta e serve ad avvolgere o legare: il nastro può anco essere lavorato con oro, e serve inoltre per abbigliamento, ornamento.
Fittucciami. s. f. Assortimento di nastri: nastrame.
Fittucciaru. s. m. Chi fa o vende nastri: nastrajo.
Fittuccina, Fittuccinedda. dim. Nastrino, nastretto.
Fittuliddu. dim. di fittu.
Fittuni di l’ugnu dei cavalli: fellone, fittone (An. Cat.).
Fituni. accr. di fetu.
'Fitura. s. f.’ Gran puzzo: fetore.
Fitusamenti. avv. Con puzzo, fetore: fetidamente.
Fitusarìa. s. f. Molto lezzo, casa puzzosa: lercia, sudiceria, lezzume.
Fitusazzu. pegg. di fitusu: lezzonaccio.
Fituseddu. dim. Alquanto lezzone. || Sudicetto, sudiciotto. || A ragazzo per dispregio: scazzatello.
Fitusu. add. Che fa puzzo: fetoso, lezzoso, sitoso. || Sporco: sudicio, lercio. || Detto di cosa di verun conto: ciarpa. Sup. fitusissimu: puzzolentissimo. || Sudicissimo.
Fitusuni. accr. e si dice per dispregio: lezzone, sudicione, sozzone.
Fiumi. V. ciumi.
Fiùra. V. figura (Anco i Toscani fognando la g dicono fiura).
Fiuri. V. ciuri. || Per certa poesia di tre versi: stornello.
Fiurinu. v. figurinu. || V. fiorinu.
Fìzziu. V. offiziu.
Fizzuseddu. dim. di fizzusu.
Fizzusu. add. Pien di feccia: feccioso. Sup. fizzusissimu: fecciosissimo.
Fizzusuni. accr. di fizzusu.
Flacca. (D. B.) Sorta di cocchio. || V. facchina.
Flacchina. V. facchina.
Flaccò. s. m. Boccettina o alberello per tenere acque odorifere: oricanno (Fr. flacon). || V. fraccottu.
Flaccu. V. fiaccu. || V. fracchi.
Flaggellamentu. s. m. Il flagellare: flagellamento.
Flaggellari e Flaggillari. v. a. Percuotere con flagello, mandare travagli: flagellare. P. pres. flaggellanti: flagellante.
Flaggellatu. add. Flagellato. || Aggiunto di alcune erbe o fiori, con macchiette rosse che pajono graffiature: flagellato. (Mort.).
Flaggellaturi. s. m. Chi o che flagella: flagellatore.
Flaggellazioni. s. f. Il castigo del flagello: flagellazione. || La rappresentazione in carta, tela, ecc: la flagellazione.
Flaggellu. s. m. Il tormento del flagellare e lo strumento a ciò: flagello. || Gastigo, disgrazia: flagello. || Chi rovina, abbatte e distrugge: flagello.
Flaggillari. V. flaggellari.
Flaggilluzzu. dim. di flagello: flagelletto.
Flandugli. (Scob.). V. sfilazzi.
Flanella. V. fanella.
Flatazzu. accr. e pegg. di flatu.
Flatista s. m. e f. Chi patisce flatuosità. || Chi patisce affezioni o apprensioni ipocondriache: ipocondrico. || fig. Fastidioso, lunatico: strano.
Flatu. s. m. Aria che si genera negl’intestini: flato. || Grave malinconia, affezione ipocondrica: ipocondria. || Tristezza, mestizia.
Flatulentu. add. Di cibo che produce flato: flatulento.
Flatulenza. s. f. Aria generata negl’intestini: flatulenza.
Flatuni. accr. di flatu.
Flatuseddu. dim. di flatusu. || Per alquanto sofistico. V. in filatusu.
Flatusità, Flatusitati. s. f. Flatulenza: flatuosità.
Flatusu. add. Che ha o genera flati: flatuoso. Sup. flatusissimu: flatuosissimo.
Flautinu. dim. di flautu: flautino.
Flautista. s. m. e f. Suonator di flauto: flautista.
Flàutu. s. m. Strumento musicale da fiato, ritondo, diritto, forato, lungo un braccio: flauto. || Suonator di flauto: flautino, flautista. || È pure un registro d’organo: flauto.
Flèbbili. add. Fioco, doglioso, fievole: flèbile. || Di voce come da persona fievole: flebile. Sup. flebbilissimu: flebilissimo.
Flebbilmenti. avv. In modo flebile: flebilmente.
Flemma. s. f. Umor crudo, acqueo, freddo, escrementizio, rammentato dagli antichi: flemma. || T. chim. Fluido che si estrae per distillazione da molti corpi: flemma. || fig. Tardità, lentezza: flemma, pausa. || Pazienza, rassegnazione: flemma. || cu flemma, posto avv., adagio, posatamente: con flemma. || aviri flemma, aver pazienza: aver flemma.
Flemmaticamenti. avv. In modo flemmatico: flemmaticamente.
Flemmaticheddu. V. flemmaticuliddu.
Flemmaticità, Flemmaticitati. s. f. Qualità e natura di flemma: flemmaticità, flemmaticitade, flemmaticitate.
Flemmàticu. add. Che abbonda di umor flemma, o ch’è della natura della flemma: flemmàtico. || Paziente, posato, moderato: flemmatico. || Lento: flemmatico. Sup. flemmatichissimu: flemmatichissimo.
Flemmaticuliddu. dim. Un po’ flemmatico.
Flemmaticuni. accr. Di molto flemmatico.
Flemmuni. s. m. T. med. Infiammazione universale o particolare con o senza tumore: flemmone. || Tumore infiammatorio duro, elevato, con rossore, dà dolore e pulsazione: flemmone, detto anco da noi botta di sangu. (Mort.).
Flemmunusu. add. Che ha natura e qualità di flemmone: flemmonoso.