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FOR — 397 — FOS


dubbio: in forse. || trasiri o mittirisi ’n forsi, mettere in dubbio: metter in forse. || forsi e senza forsi, formola dubitativa, ma vicino alla certezza: forse e senza forse. || si forsi, modo ellittico, p. e. m’affacciavi si forsi passassi qualcunu...: mi affacciai se forse passasse alcuno... || forsi forsi, ha più forza: forse forse. || stari ’n forsi, star in dubbio: star in fra due.

Forsicchì. Forse: forse chè. || Ironic. per dinotare non dubbio ma certezza: forse che.

Fortementi. avv. Con forza: fortemente. || Grandemente: fortemente.

Fortettu. dim. di forte: fortetto.

Forti. s. m. Il nervo, il fiore delle forze: forte. || Uomo forte: forte. || essiri lu sò forti, si dice di ciò ove altri faccia la sua miglior prova: esser il suo forte. || lu forti di lu ’nvernu, il cuore, il più freddo. || T. mil. Paese o luogo fortificato: forte. || ciauru o sapuri di forti, di cose che comincian ad inacetirsi, e de’ vasi che ne sitino: fortezza, forte. || lu forti, di quelle cose che in parte sono guaste è il punto ancora buono. || Qualità di grano.

Forti. add. Che ha forza, fortezza: forte. || Detto di uomo che ha forza o gagliardia: forte. || spiritu forti, libero pensatore, che non pensa colla mente altrui: spirito forte. || Detto di luogo fortificato: forte. || Rigoroso, severo: forte. || passu forti, orribile, malagevole: passo forte. || pariri forti ’na cosa, aver ripugnanza a crederla o a farla: parer forte. || Di difficile intelligenza, malagevole e di dubbio successo: forte. || pigghiari lu forti comu li cunigghia, mettersi in sicuro: attenersi alla colombaja. || Detto di vino: puro. || Detto di stoffa, panno: sodo. || Di terreno: fertile. E anco saldo, resistente: sodo, forte. || fari forti ad unu, aiutarlo di danaro, gente o altro: far forte. || sapiri o essiri forti, p. e. sta cosa mi è forti, rincrescevole, mi è grave: questo mi è duro, mi è di sentimento o mi sa duro. Vale anche, mi par incredibile; onde Guerrazzi scrive: non ti parrà forte davvero se ti dirò, ecc. || chista è forti, quando ad alcuno si ode dargli qualche grave battuta: questa è forte. || è forti, come dire, l’è curiosa, l’è strana, pare impossibile, è cosa dolorosa e a fatica comportabile: questa l’è grossa, l’è strana. || essiri forti nta ’na cosa, saperla bene, p. e. egli è forte nel latino. || Intenso: forte. || Qualità di sapore come dell’aceto pepe, ecc.: forte. || farisi forti cu paroli, ecc., opporre parole, ecc: farsi forte con parole, ecc. || forti chi..: poichè, dopo che, appena che, da che.

Forti. avv. Fortemente: forte. Onde Salom. da Lentini ha: fu forti adiratu. || Crudelmente: forte. || Velocemente: forte. || Attentamente, fisamente: forte. || parrari forti, ad alta voce: forte. E così piangere, chiamare, ecc. || Voce con che s’impone in alcune arti di far alto, o pausa. || T. mus. Per indicare di rendere o pronunziare un passo con forza: forte. || forti-pianu, il rinforzar e addolcire il suono: forte-piano. || manciari o viviri forti, molto, bene: di forza. || stari o tinirisi forti, non cedere: star forte. E per non lasciarsi aggirare: star forte al macchione. || tiniri forti, stringere checchessia che non vada via: tener forte. || tinirisi forti, si dice a chi siasi riavuto da infermità, acciò non vi ricada.

Fortificàbbili. add. Che puo fortificarsi: fortificabile.

Fortificamentu. s. m. L’atto del fortificare: fortificamento.

Fortificari. v. a. Render forte: fortificare. || E si dice nel morale: fortificare. || rifl. a. Divenir forte: fortificarsi. P. pres. fortificanti: fortificante. P. pass. fortificatu: fortificato.

Fortificatissimu. add. sup. Fortificatissimo.

Fortificativu. add. Atto a fortificare: fortificativo.

Fortificaturi –trici. verb. Chi o che fortifica: fortificatore –trice.

Fortificazioni. s. f. Il fortificare: fortificazione. || T. mil. Opera di riparo, contro i nemici: fortificazione.

Fortignu. add. Che principia ad aver il sapor forte: fortigno.

Fortitùtini. s. f. Fortezza: fortitùdine.

Fortizza. V. furtizza.

Fortuitamenti. avv. Per caso: fortuitamente.

Fortùitu. add. Di caso inaspettato, a caso: fortuito.

Fortuna. V. furtuna.

Foru. s. m. Luogo dove si giudica, o si negozia: foro || Tutto l’aggregato de’ forensi: foro. || Era un privilegio di alcuni in forza di che godevan certe esenzioni nello esser giudicati.

Foruscitu. s. m. Cacciato dalla patria: fuoruscito. || Per assassin da strada: masnadiero.

Forza. s. f. Vigore, possanza: forza. || Balìa, dominio: forza. || Quantità di milizia, e potere assolutamente: forza. || Quantità, buon numero: forza. || Violenza: forza. Onde fari forza, violentare: far forza. || Più significa, persuadere: far breccia, far colpo. || a forza di... o pri fari forza di... per tal cosa: per forza, a forza, a furia di... || – d’incegnu, vigoria d’ingegno: forza d’ingegno. || – di raggiunari, ecc. forza di ragionare, ecc. || Efficacia, virtù, effetto e dicesi delle medicine: forza. || forzi d’Erculi, prove di maestria nel muover il corpo o maneggiar pesi: forze d’Ercole. Onde fari li forzi, far queste prove. || Prov. la forza vinci (o caca) la raggiuni: la forza caca addosso alla ragione. E contra la forza nun ci po’ raggiuni o raggiuni contra la forza nun havi locu: contro la forza la ragione non vale, che noi diciamo anche, unni cc’è forza e dinari la raggiuni nun vali. || li così pri forza nun hanno valìa, o cosa pri forza nun vali ’na scorza: cosa per forza non vale scorza. || A parvificare un’azione della quale altri meni vanto, si dice ironicamente: bella forza! bella forza! || i forzi, quegli spettacoli pubblici dove altri fa prove di sua forza e destrezza: le forze. || di forzao di tutta forza, modo avv., con tutto potere: di forza o di tutta forza. || pri forza o per amuri, voler o no: per forza o per amore. || a forza o pri forza, contro voglia forzatamente: a forza, per forza.

Forzatamenti. V. furzatamenti.

Forzu. s. m. Lo stesso che forza, e sta per: sforzo (A. V. ital. forzo).

Fosfatu. s. m. T. chim. Sostanza risultante dalla combinazione dell’acido fosforico con alcuna delle basi salificabili: fosfato.