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Frucïata. s. f. La quantità di escremento liquido messo fuori in una volta: squàcchera. || L’atto dello scacazzare: scacazzìo.

Fruciatedda. dim. di fruciata.

Fruciatuna. accr. di fruciata

Frucitedda. dim. di frocia in ambo i sensi: frittatina.

Frucittedda, Frucittina. dim. di frucetta.

Fruciu. V. fruciuni.

Fruciuna. accr. di frocia: frittatone.

Fruciunazzu. pegg. di fruciuni.

Fruciuneddu. dim. di fruciuni.

Fruciuni. s. m. Quella quantità di acqua o zampillo d’altro, che spiccia fuori con violenza dal luogo che la contiene: sgorgo. || a fruciuni, posto avv., abbondantemente: a sgorgo, a fusone. || cavaddu fruciuni, si dice di chi fa le cose prestamente e senza cure: affrucione, acciabattone.

Fruciuniusu. (Mal.) add. Orribile, crudele.

Frugali. add. Parco, sobrio, detto di vitto e simili: frugale. Sup. frugalissimu: frugalissimo.

Frugalità. s. f. L’esser frugale: frugalità.

Frugalmenti. avv. In modo frugale: frugalmente.

Frugareddu. s. m. Fuoco lavorato ristretto in boccioli che si spara per allegrezza; ve n’ha di quelli che pur vanno per aria detti frugareddu d’aria: razzo, spazzalone. || met. Si dice ai fanciulli che non istanno mai fermi: frùgolo. || aviri lu frugareddu a fari ’na cosa, farla precipitosamente. || aviri lu frugareddu ’n culu, non poter star fermo: aver il fuoco al culo. || appizzari ad unu un frugareddu a la cura, stimolarlo, tanto che si persuada fare ciò che si vuole da lui: far frullare uno. (Forse deriva da folgore per similitudine, come in fatti abbiamo anco fùrgaru).

Frugariddaru. s. m. Artefice che fa i fuochi di artificio, i razzi: razzajo, fochista.

Frugaridduni. accr. di frugareddu.

Frugaridduzzu. dim. E propriamente que’ razzi che si spiccano e corrono serpeggiando quasi: serpe, razzo matto.

Fruiri. v. intr. Godere, far pro: fruire.

Frullari. V. frollari.

Frullu. s. m. Quell’arnese di legno con che si frulla la cioccolata: frullino. || E quell’arnese per romper il latte quagliato: frullino (An. Cat.). || Cosa da nulla: frullo. Onde: ’mpurtari un frullu, caler poco: importar un frullo.

Frumentàciu. add. T. bot. Delle piante che producono spighe, ed han somiglianza col frumento: frumentàceo (Fanf., suppl.).

Frumentu. V. furmentu.

Frummàggiu. V. furmaggiu.

Frummìggiula. A Nicosia. V. furmicula.

Frumminga. A S. Fratello. V. furmicula.

Frunda. V. fogghia, ma in italiano si dice delle foglie col ramo: fronda.

Frundiari. V. frundiggiari.

Frundicedda. dim. di frunda: frondetta, frondicella.

Frundiggianti. add. Cha genera od è coperto di fronde: frondeggiante.

Frundiggiari v. intr. Produr fronde: frondeggiare, frondire.

Frundusu. add. Che ha fronde: frondoso.

Frunduteddu. dim. di frundutu.

Frundutu add. Che ha fronde, coperto di fronde: fronzuto, fronduto.

Frunna. V. frunda.

Frunnusu. V. frundusu.

Fruntàgghiu. s. m. Quella parte della briglia che è sotto gli orecchi del cavallo e passa per la fronte: frontale.

Fruntaleddu. s. m. Ornamento che si mette ai fanciulli intorno alla fronte: frontaletto. || Quell’arnese che si mette a’ bambini in capo perchè potendo cascare non si facciano bernoccoli: cèrcine.

Fruntali. s. m. Ornamento che si mette alla fronte o armadura: frontale. || Paliotto da altare: frontale. || Parte callosa della testa del tonno che si sala. || Per cercine. V. fruntaleddu al 2º §. || Quello della briglia: frontale. V. fruntigghiu.

Fruntali. add. Della fronte appartenente alla fronte: frontale.

Fruntazza. accr. di frunti: frontone (Mort.).

Fruntera. s. f. Luogo ne’ confini d’uno Stato, a fronte d’altro Stato: frontiera.

Frunti. s. m. Parte anteriore nel capo: fronte. || Per tutto il volto: fronte. || La parte d’avanti di checchessia: fronte. || La linea de’ soldati che è dalla parte d’avanti: fronte (masc.). || a frunti, posto avv., di rincontro: a fronte. || a prima frunti, a prima giunta, a prima vista: a prima fronte. || stari a frunti, fig., regger al paragone: star a fronte. || E star a competenza con altri: star a o alla fronte. || Più, star al posto, difenderlo, contrastare: mostrar la fronte. || di frunti, a faccia a faccia: a fronte a fronte. || E dalla parte dinanzi, o dalla parte principale: da fronte. || a facci frunti, a rincontro, rimpetto: a fronte. || fari lu facci frunti, far il mallevadore, esser mallevadore. || pigghiari ad unu ’n frunti, fig., sputar bottoni contro uno: sbottoneggiarlo. || liggirisi ’n frunti, vedersi allo esterno ciò che vi è internamente: legger in fronte. || jiri di frunti, T. mar. Marciar colle navi tutte a fianco colle prore nell’istessa linea: andar di fronte. || piegari la frunti, sottomettersi: chinar la fronte. || a frunti scuperta, francamente, senza tema, colla coscienza sicura: a fronte scoperta. || frunti di la manu, la superficie superiore: il dosso o dorso della mano. || fari frunti, opporsi: far fronte. || attaccari quattru a frunti, dicesi dei cavalli attaccati tutti sotto la carrozza. E a ottu a frunti, dicesi quando sono 4 innanzi e 4 alla carrozza.

Frunticedda, Fruntidda. dim. di frunti: fronticina.

Fruntignanu. s. m. Nome di vino come quello che si fa in Francia a Frontignan: frontignano.

Fruntili. V. fruntagghiu o fruntali.

Fruntispizziu. V. frontispizziu. || Gli speziali dicono così i cartellini di etichetta loro o polizzini.

Fruntizza. s. f. T. magn. Rinforzo piano di ferro per tener salde le giunture nelle opere di legno o che. || Quella parte dell’arpione, cioè quella lamina di ferro nell’occhio della quale infila l’ago dell’arpione: bandella. || E in generale, congegnatura di due ferri ad alie, sno-