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dati in mezzo e conficcati l’uno nello sportello e l’altro al telajo, o similmente: mastietto.

Fruntizzuna. accr. di fruntizza, ed è termine de’ carrozzai.

Fruntuna. accr. di frunti: frontone (Tomm.).

Fruntutu. add. Che ha gran fronte: frontoso.

Fruntuzza. V. frunticedda.

Frunzutu. (D. B.) V. frundutu.

Frùsca. V. frùscula.

Frusciari. v. a. Il venir in quantità a sgorgo: sgorgare. || – la testa, a li linniri. V. in abbuttari. || Sciupare. || Il rumore che fanno le frasche mosse: sfrusciare, frascheggiare.

Frusciteddu. dim. di frusciu.

Frùsciu. s. m. Lo sgorgare che fanno i fluidi con violenza e abbondanza, e le scaturiggini naturali: sgorgo, sbruffo. || Rumore che fa il vento o altro fra le frasche: frascheggìo, fruscìo. || Nel giuoco della primiera è quando le quattro carte che si dànno sono del medesimo seme: frussi, frusso. || a frusciu, posto avv.: a sgorgo.

Frùscula. s. f. Que’ fuscelluzzi secchi che sono su per gli alberi: fruscello, frusco, frùscolo. || mala fruscula, fig., furfante, di mal’affare: mala sciarda. || In pl. Cose cattive, bastonate.

Frusculiari. v. a. Mescolare e confondere talmente le cose che in niun modo si discerna l’una dall’altra: infruscare.

Fruseddu. s. m. Piega del vestito sgualcito: grinza, o quelle fatte anco ad arte: crespe.

Frusciu. (Scob.) V. toppa.

Frussioni. V. flussioni.

Frussu. V. flussu.

Frusta. V. zotta. || Specie di gastigo infamante che davasi a’ malfattori portandoli in giro sur un giumento e frustandoli alle spalle nude: frusta. || E alle volte era una semplice berlina. || met. Disonore, vergogna.

Frustari. v. a. Batter colla frusta: frustare. || Punire colla pena della frusta come in antico facevasi: frustare. || met. Pubblicar i fatti altrui per disonorarlo: scorbacchiare. O solamente agir in modo che ridondi vitupero alla famiglia: svergognare, vituperare. || farisi frustari o frustarisi, farsi burlare per qualche scempiataggine: farsi frustare. || frustarisi, detto di merci o altro, esservene in copia: averne a josa o a buon mercato.

Frustatòriu. add. Disonorevole, degno di beffe.

Frustatu. add. Percosso colla frusta: frustato. || s. Chi ha avuto la pena della frusta. || Dicesi per dileggio frustatu o facci di frustatu a persona sfrontata, trista: impiccatello, malardito.

Frustatura. s. f. L’atto del frustare: frustatura.

Frusteri. V. forasteri. || jiri a frusteri, uscir di patria, poichè fuori del proprio paese si diventa tosto forestiere.

Frustinata. s. f. Colpo di frustino, di scudiscio: scudisciata.

Frustinazzu. pegg. di frustinu: scudiscio.

Frustineddu. dim. di frustinu: scudiscio: scudiscella, scudisciuolo.

Frustinu. s. m. Bacchetta ricoperta di strisce sottili di pelle o di altro, che se ne servon i cavalcanti per toccar il cavallo: frustino. || Sottile bacchetta: scudiscio.

Frustrari. v. a. Render vano, deludere: frustrare (Mort.).

Frustustù. indecl. Giuoco fanciullesco, che consisteva nel pigliar tutti un posto fuorchè uno che rimaneva in mezzo, ad un segno colla voce frustustù dovean tutti cangiar posto, e chi non arrivava a tempo rimaneva alla sua volta in mezzo: a birri e ladri (Biundi dice che così lo chiamò il Minucci). || a frustustù, per sim., senza ordine, trascuratamente: a catafascio.

Frùtici. s. m. Dicesi delle piante che sono il mezzo fra gli alberi e le erbe, e mettono dalle radici più rampolli: frùtice (Mort.).

Fruticicchiu. dim. di frutici: fruticello, fruticetto.

Fruticusu. add. T. bot. Che è a forma di frutice, con fusto solo che si dirama: fruticoso.

Fruttajolu, Fruttaloru. (Mort.) s. m. Chi vende frutta: fruttajolo, fruttajuolo.

Fruttami. s. f. Frutte di più maniere: fruttame (s. m.). || Ogni sorta di frutta di infima qualità: fruttame. || Lavoro a frutta: fruttame.

Fruttari. v. intr. Far frutto, e met., giovare, esser utile: fruttare. || Cagionare, produrre: fruttare. || Detto di danaro dato ad interesse: rendere. P. pres. fruttanti: fruttante. P. pass. fruttatu: fruttato.

Fruttatu. s. m. Il prodotto: fruttato. || Ciò che rendono i capitali impiegati: rendita, profitto. || add. Dicesi di terreno che ha frutti o alberi fruttiferi: fruttato.

Fruttera. s. f. Luogo coltivato a piante da frutte: frutteto. || Stanza dove si conservan le frutte: fruttajo. || Piano o vaso da frutta come l’altro vasellame da tavola: fruttiera.

Frutticeddu. dim. di frutto: frutticello, frutterello.

Fruttiferu. add. Che fa frutto: fruttifero. || Salutifero: fruttifero. || Fecondo, prolifico: fruttifero.

Fruttificari. v. intr. ass. Fruttare: fruttificare. || met. Produrre qualche effetto, qualche vantaggio: fruttificare. P. pres. fruttificanti: fruttificante. P. pass. fruttificatu: fruttificato.

Fruttificazioni. s. f. Il fruttificare: fruttificazione. || Presso i botanici, quella parte della pianta che termina, ed è consacrata alla generazione: fruttificazione.

Fruttìficu. add. Fruttifero: fruttìfico.

Fruttiredda. dim. di fruttera.

Fruttu. s. m. Tutto ciò che la terra produce per alimento e sostegno degli uomini e degli animali: frutto. || Prodotto particolare delle piante: frutto. || E colte che siano dalla pianta dicesi anco frutta, e nel pl. fa sempre frutte o frutta. Per tutto il resto fa: frutti. || Si dice anco dell’albero che produce frutta: frutto. || Entrata, rendita annuale: frutto, profitto. || Utile, giovamento: frutto. || Premio, rimerito: frutto. || Interesse che si ritrae dal danaro impiegato: frutto. || L’effetto, gli avanzamenti, l’intento di una cosa sperata o desiderata: frutto. || Conseguenza di una cagione buona. o cattiva: frutto. || Prole: frutto. || frutti primintii o primi frutti, precoci: primaticci. || – di mandra. V. lattazzinu. || fari fruttu, fruttare: far frutto.|| E far effetto o giovamento: far frutto. || met. Prolificare. || frutti ’ncilippati, confezionate nel giulebbe: frutte in giulebbe. || – canditi, preparati al giulebbe, ma conservati asciutti: frutte candite. ||