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IMP — 465 — IMP


Impariggiabbili. add. Che non ha pari: impareggiabile. Sup. impariggiabbilissimu: impareggiabilissimo.

Impariggiabbilmenti. avv. In modo impareggiabile: impareggiabilmente.

Imparintamentu. V. parintela.

Imparintari. v. intr. ass. e pron. Divenir parente, far parentado: imparentare. P. pass. imparintatu: imparentato.

Imparpugghiari. V. imbrugghiari.

Imparpugghiu. V. imbrogghiu.

Imparziali. add. Non parziale, che giudica rettamente senza parzialità: imparziale. Sup. imparzialissimu: imparzialissimo.

Imparzialità. s. f. Stato e qualità di ciò che è imparziale: imparzialità.

Impasienti. add. Che non ha pazienza, mal sofferente: impaziente. Sup. impasientissimu: impazientissimo.

Impasientimenti. avv. In modo impaziente: impazientemente.

Impasienza. s. f. Contrario di pazienza: impazienza.

Impasintarisi e Impasientarisi. V. intr. pron. Perder la pazienza: impazientare, impazientirsi. P. pass. impasientatu: impazientato, impazientito.

Impassibbili. add. Non soggetto a passione; e dicesi di chi non si lascia smuovere o commuovere: impassibile. Sup. impassibbilissimu: impassibilissimo.

Impassibbilità. s. f. Qualità di ciò che è impassibile: impassibilità, impassibilitade, impassibilitate.

Impassibbilmenti. avv. In modo impassibile: impassibilmente.

Impassuliri. V. ’mpassuliri e seguenti.

Impastameniu. s. f. L’atto o l’effetto dello impastare: impastamento.

Impastari. v. a. Intridere la farina e farne pasta: impastare (Car. Voc. Met.). || Appiastricciarsi in guisa che fa la pasta: appastarsi. || Per imbrogliare, impasticciare. || T. pitt. Distender i colori bene insieme: impastare. P. pass. impastatu: impastato. || Appastato.

Impastata. s. f. Mescolamento di più cose a maniera di pasta: impasto, impastatura. || Imbroglio, pasticcio: impastata. || Zuffa, confusione: abbaruffìo, buggerìo, arruffìo, abbarruccìo. || Crusca intrisa che serve per pasto di polli o anco de’ porci: pastone, cruscata, intrisa. || datici la ’mpastata, si dice a chi non sia mai sazio, quasi dirgli che sia un porco.

Impastatedda. dim. di impastata. || Lieve abbaruffìo.

Impastateddu. dim. d’impastatu.

Impastatizzu. add. Intriso, imbrattato di pasta appiccicata: appiastricciato, impappolato.

Impastaturi. s. m. T. for. Chi impasta: impastatore. || T. mur. Strumento di ferro a guisa di zappa ricurva con manico lungo per intridere la calce colla rena: marra. || – di quacina, spazio circolare con rena intorno, entro cui si spegne la calce e s’intride con essa rena: bacino (Car. Voc. Met.).

Impastizzamentu. s. f. Confusione, disordine delle cose per non esser a loro posto: trambustìo.

Impastizzari. v. a. Acconciare o far checchessia abborracciatamente: impasticciare. || Confondere. || rifl. Rimaner imbrogliato in ragionamento o che: impappinarsi. P. pass. impastizzatu: impasticciato. || Confuso. || Impappinato.

Impastucchiari. v. a. Trattener altrui con pastocchie: impastocchiare, compicciare (Rigutini).

Impasturari. v. a. Metter le pastoje: impastojare. || Per sim. legare: impastojare. || Dar noja, impaccio: impacciare. P. pass. impasturatu: impastojato.

Impasturatizzu. add. Impastojato, impacciato alquanto.

Impasturavacchi. s. m. Serpe lungo che si attorciglia ai piedi della vacca per succhiarne il latte.

Impatacchiari. V. impastucchiari. || impatacchiari ’na cosa ad unu, fare che uno la pigli: appiccicar una cosa ad uno. || impatacchiarila ad unu, fargli burla o inganno: barbarla ad uno, accoccargliela.

Impatiddiri. v. intr. Impallidire per paura o che: allibbire. || Accasciarsi, perder la lena: attarparsi, conquidersi. || Patir freddo eccessivo: intirizzire. P. pass. impatiddutu: allibbito, attarpato, conquiso.

Impatrunìrisi. v. rifl. a. Farsi padrone: impadronirsi. || met. Intender bene alcuna cosa: impadronirsi. P. pass. impatrunutu: impadronito.

Impauriri. v. a. Far paura: impaurire. || rifl. e pron. Aver paura: impaurirsi. P. pass. impaurutu: impaurito.

Impazzimentu. s. m. L’impazzare: impazzamento. || D’una cosa che a farla richiedasi molta briga si dice: è un impazzimentu: è un impazzamento, ammattimento.

Impazziri. v. intr. ass. Divenir pazzo: impazzare, impazzire. || Esser innamorato ardentemente di uno: impazzare di alcuno. || fari impazziri, dar molte brighe: far ammattire. P. pass. impazzutu: impazzito.

Impeccabbili. add. Non soggetto a peccare: impeccabile.

Impeccabbilità. s. f. Il non esser soggetto a peccare: impeccabilità.

Impedimentu. s. m. Cosa che impedisce: impedimento. || Comandamento del magistrato che proibisca checchessia: inibizione. || Infermità: impedimento. || Prov. ogni impedimentu è giuvamentu, spesso l’indugio reca del bene.

Impediri. v. a. Porre ostacolo, opporsi: impedire. || Impacciare, imbrogliare: impedire.

Impeditu, Impedutu . add. Impedito. || Occupato: impedito.

Impegnari. v. a. Promettere, dar quasi in pegno, obbligare: impegnare. || rifl. Obbligarsi, ma meno solenne: impegnarsi. || Pigliar l’assunto: impegnarsi. || V. impignari. P. pass. impegnatu: impegnato.

Impegnu. s. m. Promissione, obbligo di fare checchessia: impegno. || Assunto: impegno. || mittiricci tuttu l’impegnu, metter ogni cura a fare: darsi tutto l’impegno di... || Per puntiglio. || d’impegnu, posto avv.: per impegno.

Impenetràbbili. add. Che non può essere penetrato: impenetrabile; || Di luogo dove non si possa passare: impenetrabile. Sup. impenetrabbilissimu: impenetrabilissimo.