Pagina:Antonino Traina - Nuovo vocabolario siciliano-italiano.pdf/504

Da Wikisource.
INF — 486 — INF


Di chi ha superficialmente cognizione di checchessia: infarinato, infarinacchiato.

Infarinatura. s. f. L’atto o l’effetto dello infarinare: infarinatura. || Cognizione superficiale infarinatura o meglio: tintura.

Infasciagghia. s. f. Lo aggregato di panni e fasce in cui si avvolgono i bambini: fasciature.

Infasciamentu. s. m. Il fasciare: fasciatura.

Infasciari. v. a. Intorniare, avvolgere con fascia: infasciare, fasciare. || Far fascio: affasciare. || infasciari e sfasciari unu a versu sò, aggirarlo a talento: menarlo pel naso. || chi infasci? che dici: che infinocchi? che impastocchi? || – ad unu, essere istruito o pratico in grado superiore o un altro: eccellere. P. pass. infasciatu; infasciato, fasciato. || Affasciato.

Infasciata. s. f. Il fasciare: fasciata. || Per infasciagghia. V.

Infasciateddi. s. m. pl. Gnocchi intrisi nel miele o nel mosto cotto.

Infasciateddu. add. dim. di infasciatu.

Infasciatizzu. add. Per sim. impacciato.

Infasciatura. s. f. Il fasciare o cosa che fascia: fasciatura.

Infasciaturi. s. m. Panno lino con cui si fascia: fasciatojo. || Panno lino quadrangolare in cui s’involga il bambino prima di fasciarlo: pezza bianca (Car. Voc. met.).

Infasciddari. v. a. Mettere nelle fiscelle.

Infasciuni. Nella frase essiri a l’infasciuni: esser nelle fasce.

Infastidiri. v. a. Dar fastidio: infastidire. P. pass. infastidutu e infastiditu: infastidito.

Infatari. V. ’nfatari.

Infatigabbili. add. Che non si stanca: infaticabile, infatigabile.

Infatigabilmenti. avv. Senza stancarsi: infaticabilmente.

Infatti. In effetto, in conclusione: in fatti, in fatto. || Realmente: in fatto.

Infatuari. v. a. Far impazzare: infatuare. || rifl. Andar matto di una cosa: infatuarsi, esser infatuato. P. pass. infatuatu: infatuato.

Infàustu. add. Non fausto: infausto (Mort.).

Infazzuliari. (Pasq.) V. infasciari.

Infazzulittarisi. V. ’nfazzulittarisi.

Infedelmenti. avv. Senza fede: infedelmente.

Infedeltà, Infedeltati e Infedilitati. s. f. Contrario di fedeltà: infedeltà, infedeltade, infedeltate.

Infelicettu. dim. d’infelici.

Infelici. add. Non felice, misero: infelice. || fig. Calamitoso, che apporta infelicità: infelice. || Di persona che non riesca nel suo proposito: infelice. || Detto di cosa esposta all’ira dell’uomo o ad altro infortunio: infelice. || a l’infelici e li disgraziati, qualchi vota è pietà si l’ammazzati Sup. infelicissimu: infelicissimo.

Infelicimenti. avv. In modo infelice: infelicemente.

Infelicità. s. f. Contrario di felicità: infelicità, infelicitade, infelicitate.

Infelicitari. v. a. Render infelice: infelicitare. P. pass. infelicitatu: infelicitato.

Infelicitati. V. infelicità.

Inferiuri. add. comparativo. Più basso: inferiore. || Men degno, di minor pregio: inferiore. || E s. colui che è al di sotto d’un altro: inferiore.

Inferiurità. s. f. Qualità o stato di ciò che è inferiore: inferiorità.

Infermerìa. V. infirmarìa.

Infernali. V. infirnali.

Infernu. s. m. Luogo dove la credenza rilega i ribelli da Dio: inferno. || Per sim. luogo pieno di travaglio: inferno. || Luogo sotterra appiè dello strettojo dell’olio: inferno. || vucca o lingua d’infernu, che sempre dice male: malèdico. E chi parla disonesto: sboccato. || fari vidiri lu ’nfernu apertu ad unu, sgridarlo; minacciarlo, mettergli terrore: dipinger l’inferno. || Un pezzo di carta intinto nella polvere umidita e che bruciasi pian piano. || nuttata d’infernu, passata tribolatamente: nottata d’inferno. || aviri lu ’nfernu ’nta lu cori, essere sommamente travagliato. || infernu scatinatu, si dice di ragazzo sommamente cattivo: nabisso. O di grand’arruffìo: scombuglio. || tizzuni d’infernu, dicesi di uno scellerato: tizzone d’inferno. || dda casa è un infernu, piena d’ira e di confusione: quella casa è un inferno.

Inferociri. v. intr. e intr. pass. Divenir feroce: inferocire. P. pass. inferocitu: inferocito.

Infèrtili. add. Non fertile: infertile.

Infertilità. s. f. Qualità o stato di ciò che è infertile: infertilità (An. Cat.).

Infervuramentu. s. m. Eccitamento a fervore: infervoramento.

Infervurari. v. a. Dar fervore: infervorare. || rifl. Pigliar fervore: infervorarsi. P. pass. infervuratu: infervorato.

Infervuratamenti. avv. Con fervore: infervoratamente.

Infestari. v. a. Danneggiare: infestare (Mort.).

Infestu. add. Molesto, nocivo: infesto.

Infettari. V. infittari.

Infettu. add. Compreso da corruzione: infetto. || Guasto: infetto.

Infeudari. v. a. Dar in feudo: infeudare.

Infeudazioni. s. f. La determinazione che faceva il principe intorno al feudo tale dichiarandolo: infeudazione.

Infezioni. s. f. Corruzione, contagione: infezione.

Infiacchimentu. s. m. Indebolimento: infiacchimento.

Infiacchiri. v. a. Render fiacco: infiacchire. || rifl. Divenir fiacco: infiacchirsi e infiacchire (intr.). P. pass. infiaccutu e infiacchitu: infiacchito.

Infiaccuteddu. (D. B.) add. Un po’ infiacchito: debole.

Infiammabbili. add. Che può infiammarsi: infiammabile.

Infiammabbilità. s. f. Qualità di ciò che è infiammabile: infiammabilità.

Infiammamentu. s. m. T. med. Infiammazione: infiammamento.

Infiammari. v. a. Appiccar fiamma: infiammare. || met. Eccitare. risvegliar un affetto: infiammare. || Riscaldare, cagionar infiammazione: infiammare. P. pass. infiammatu: infiammato.

Infiammatamenti. avv. Con ardore: infiammatamente.

Infiammateddu. add. dim. Infiammatello.

Infiammatòriu. add. T. med. Che produce o è prodotto da infiammazione: infiammatòrio.

Infiammazioni. s. f. Malattia per la quale una parte del corpo gonfia, rosseggia, duole: infiammazione, infiammagione.

Infidamenti. avv. Senza fede: infidamente.