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ALA — 37 — ALI


Alastra. s. f. Capretta. || peddi alastra: pelle di capretta.

Alastredda. s. f. dim. Caprettina.

Alastreddu. s. m. dim. di alastra. Pianta.

Alastriceddu di Madunìa. T. bot. Pianta: Cytisus Spinosus (Pasq.).

Alastrotta. s. f. Capra giovane.

Alatu. add. Che ha ale: alato.

Alausta. V. alagusta.

Alazza. s. f. pegg. di Ala: alaccia.

Alba e Arba. s. f. Il passaggio delle tenebre alla luce, sul mattino: alba. || spaccari l’alba o fari l’alba: spuntar l’alba, farsi l’alba.

Albaggìa. s. f. È una ostentazione di sè, meno ridicola della boria, più vicino all’alterigia che alla presunzione, e può esser tutta nella opinione: albagia.

Albaggiusu. add. Albagioso.

Albaneddu. s. m. T. zool. Specie d’uccel di rapina: albanella, falco bazzago, pojana; Falco Peregrinus, Gmel. Falco Butteo L. || albaneddu perdi jurnati: Peremopteros altus mas. Cupani || albaneddu nivuru: Peremopteros speciefusca, Albanellus Aerugineo Fuscus Cupani || albaneddu cinnirusu alliunatu: girifalco Gyrfalco L.

Albanu. V. arvanu.

Alberanu, Albaranu e Albarà. s. m. T. leg. Scrittura privata firmata dalle parti: carta privata. (Sp. albaran: scrittura, avviso).

Alberari e Arberari. v. a. Piantar alberi in un luogo, e fornir d’alberi una nave: alberare.

Albergari. v. a. Alloggiar ad albergo: albergare. || Pel semplice alloggiare, ma indica per più tempo: albergare. P. pass. albergatu: albergato.

Albergu. s. m. Luogo pubblico che alloggia forestieri o altri per danaro: albergo.

Àlberu. V. arvulu. || prov. chiddu è alberu bonu, chi havi radici: quello è buon albero, che ha radici.

Alburata e Arburata. V. alburi (Sp. alborada) || all’alburata, modo avv. in sull’albore.

Alburi e Arburi. s. m. Il chiarore prodotto dall’alba: albore. || livarisi cu li setti alburi: levarsi di buon mattino, pertempissimo.

Alburnu. s. m. T. bot. (Scob.) Quel cerchio di legno che ogni anno s’aggiunge al tronco dell’albero: alburno.

Alburnuzzu. (Spat.) s. m. Panno fatto di pelo di capra: baracane. (Sp. albornoz.).

Alcachengi. T. bot. Pianta della famiglia delle solanacee, nativa di Sicilia: alcachengi. Physalis alkekengi L.

Àlcali, s. m. T. chim. Nome generico di corpi ossigenati o idrogenati, affini agli acidi, d’un sapore d’ordinario pungente come il ranno: àlcali.

Alcanna. s. f. Acanto; Acanthus sativus. Della cenere di questa pianta in Messina si fa ranno (Pasq.).

Alchèrmisi e Archèmisi. s. m. T. farm. Alcool, giulebbe e cocciniglia composte: alchermes.

Alchimia e Archimia. T. scient. Arte di tramutare i metalli; e i metalli trasmutati: alchimia, archimia.

Alchimista. s. m. Chi esercita alchimia: alchimista.

Alcirotta. V. arcirotta.

Alciuni. s. m. T. zool. Uccello acquatico simile alle oche, che cova in grotte nella marina: alcione, alcedine, uccello pescatore; Alcedo L.

Alcunu, Arcunu e Ancunu. pron. Alcuno.

Aleci. V. sarda. || siccu comu aleci: esser tutto buco e osso, arista di Mutrone, persona magrissima.

Alfabbetari. v. a. (D. B.) Ordinare o registrare per alfabeto: alfabetare. P. pass. alfabbetato: alfabetato.

Alfabbeticamenti. avv. In modo alfabetico: alfabeticamente.

Alfabbèticu. add. Secondo l’alfabeto: alfabetico.

Alfabbetu. s. m. La serie delle lettere di una lingua disposte ad ordine: alfabeto.

Alfieri e Alferi. s. m. In milizia è grado di chi porta la bandiera: alfiere. || Nel giuoco degli scacchi i due pezzi che uno fiancheggia il re l’altro la regina: alfiere.

Alfinu. (Pasq.) V. alfieri del giuoco degli scacchi.

Alfiricchiu. dispr. d’alfieri.

Alga, Arga e Arca marina o virdi. s. f. T. bot. Nome di tutte le piante marine deposte dalle onde in sul lido: alga. Ulva Lactuca L. || arga o arga di li vitrari: Zostera Oceanica L.: alga. È disposta a guisa di nastri, serve per impedire il contatto de’ vetri o simili, e s’adopra in medicina come un risolvente applicato allo sterno.

Àlgebra. s. m. T. mat. Scienza che insegna a calcolar ogni quantità con segni universali: algebra.

Algebbràicu. add. Attenente all’algebra: algebraico.

Algebbrista. s. m. T. mat. Chi conosce l’algebra: algebrista.

Ali. s. f. pl. Pezzuoli d’osso cubi, con ad ogni faccia un numero, dall’uno fino al sei; serve a diversi giuochi: dadi singolare dado. (dal Lat. alea: dado).

Àlica. s. f. Possa, spirito, voglia, forza: vigoria. || nun aviri alica di fari o diri: non sentirsi l’animo, non dar il cuore, non aver forza, spirito. (Dal Lat. halitus, alito, o dal Gr. ἀλύκη: ansia, voglia).

Alìccia. s. f. T. zool. Piccolo pesce di mare, che per lo più si mangia salato: acciuga, alice. Alecula L.

Alicedda. s. f. dim. di ala: aletta.

Alienamenti. V. fintamenti.

Alienari. v. a. Trasferir beni in altrui dominio: alienare (Mort.).

Alienazioni. s. f. T. leg. Traslazione di dominio di un bene stabile: alienazione.

Alimeddi. s. f. T. anat. Parte del corpo animale, bianca e di sostanza molle e spugnosa: animella.

Alimentari. v. a. Porger alimento: alimentare. || Fig. Mantener viva una cosa, passione ecc. alimentare. P. pass. alimentatu: alimentato.

Alimentàriu. add. Atto o spettante ad alimentare: alimentario.

Alimentaturi –tura –trici. verb. Chi o che alimenta: alimentatore –trice.

Alimentu. s. m. Ciò che è atto a soddisfare e far crescere e conservare la vita sì animale che vegetativa: alimento. || In pl. è T. leg. Somma