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LIL — 535 — LIN


Lilla. s. f. Panno vergato: vergato (s.).

Lillà. s. m. Colore gentile tra il rosso e bigio: gridellino. (Fr. lilas).

Lima. s. f. Strumento d’acciajo, di superficie aspra, che serve per assottigliar e pulire i lavori di metallo, legno ecc: lima. || met. Passione o simile che consuma altrui: lima. || lima surda, che sega senza far rumore: lima sorda. E fig. chi opera copertamente e simulato: lima sorda. || lima, dicesi il perfezionamento di un lavoro: lima. || – quatrata, T. magn. spezie di lima quadra: quadrello (Zan. Voc. met.). In Catania chiamasi così per gergo la camicia.

Limabbili. add. Che si può limare: limabile.

Limari. v. a. Assottigliare o pulire colla lima: limare. || Rodere, consumare, logorare: limare. || met. Ripulire, perfezionare: limare. P. pass. limatu: limato.

Limarra. V. rimarra. Da limo: fango.

Limarrusu. add. Fangoso: limaccioso.

Limata. s. f. L’azione di limare: limata.

Limatamenti. avv. Con limatezza: limatamente.

Limatazza. pegg. e accr. di limata.

Limatedda. dim. di limata: limatina (a Firenze).

Limateddu. dim. di limatu: alquanto limato.

Limatizza. s. f. Stato dalla cosa limata: limatezza.

Limatura. accr. di limata.

Limatura. s. f. Il risultato del limare: limatura. || La polvere che cade dalla cosa limata: limatura.

Limaturedda. dim. di limatura.

Limazza. dim. di lima: limaccia (Tomm.).

Limicedda. dim. di lima: limetta, limuzza, limula.

Limitamentu. s. m. Il limitare: limitamento.

Limitari. v. a. Por limite: limitare. || limitarisi a fari chistu: restringersi, starsi contento a...

Limitari. s. m. Soglia della porta: limitare. || met. Principio: limitare.

Limitata. V. limitazzioni.

Limitatamenti. avv. Con limitazione: limitatamente.

Limitativu. add. Che limita: limitativo.

Limitatizza. s. f. L’esser limitato negli averi ecc.: limitatezza.

Limitatu. add. Da limitare: limitato. || Di pochi mezzi sia fisici che morali: ristretto, limitato.

Limitaturi. (D. B.) s. m. Chi o che limita: limitatore.

Limitazzioni. s. f. Il limitare: limitazione.

Limitazziunedda. dim. di limitazzioni.

Limiteddu. dim. di limiti.

Lìmiti. s. m. La linea che non si deve oltrepassare: lìmite. Il termine è il punto fino al quale si può ire, il punto, la linea, lo spazio dove finisce l’estensione o l’atto. || passari li limiti, uscir dal convenevole: passar i termini. || stari ’ntra li limiti, non trasmodare: star ne’ limiti.

Lìmitu. V. limiti. || Confine, limite. || Ciglione che spartisce o chiude i campi: cisale. || Pietra che addita il limite del campo: termine.

Limma. s. f. Mescuglio di farina o altro e acqua: intriso. Derivato dal limo per poltiglia.

Limmata. s. f. Quanto cape un catino.

Limmazzu. pegg. di lemmu: catinaccio.

Limmiceddu. V. limmiteddu.

Limmicu. V. lammicu.

Limmitaru. V. limitari. s. || Quell’asse scanalato e inclinato della pila dove si lava: lavatojo. || È anche il davanzale di quelle finestre formate sulla metà della porta murata.

Limmiteddu. dim. di lemmu: catinetto.

Lìmmitu. V. limitu.

Limmu. s. m. Luogo d’inferno dove, secondo la credenza, stavan le anime dei patriarchi, e dove andrebbero ora le anime dei bimbi non battezzati: limbo.

Limmuni. accr. di lemmu: catinone. (Mal.).

Limòsina. s. m. Compassionevole dono a uomo bisognoso: elemòsina, limòsina. || Le cose accattate: limosina. || fari la limosina la vicaria, si dice quando si vede usar liberalità da un avaro: esser largo in cintola. || la limosina astuta lu piccatu, prov. che dinota quanto buona sia la limosina. || la limosina è duci, o licca, cu’ tasta s’addicca, chi è avvezzo vivere di limosina, non lavora più. || iri pri la limosina: andar accattando. || pri fari limosina nun s’impuvirisci o nun si fallisci: la limosina non fa impoverire.

Limpiari. V. annittari. (Forse da limpido).

Limpidizza. s. f. Qualità di ciò che è limpido: limpidezza.

Lìmpidu. add. Chiaro, trasparente: lìmpido. || Contrario di torbido: limpido.

Limpiizza V. limpidizza.

Lìmpiu. V. limpidu. || Fine, sottile: èsile.

Limunata. s. f. Bevanda di acqua, zucchero e limone strizzato: limonàta, limonèa. || Anco quella gelata: granita, gramolata.

Limunatedda. dim. di limunata.

Limunatuna. accr. di limunata.

Limuncellu. dim. di limuni: limoncello.

Limunèa. V. limunata.

Limuni. V. lumiuni.

Limusinari. v. intr. Andar cercando limosina: limosinare. P. pres. limusinanti: limosinante. P. pass. limusinatu: limosinato.

Limusinedda. dim. di limosina: limosinuccia.

Limusineri. add. Che dà o fa limosina: limosiniere, limosiniero. || Dignità di colui che è incaricato a ciò: elemosiniere. || Prov. a l’omu limusineri è Diu dispinseri: chi del suo dona, Dio gli ridona, o all’uomo limosiniero, Iddio è tesoriero.

Limusinuna, accr. di limosina: limosinona (a Firenze).

Limusu. add. Nojoso. Quasi la noja roda come lima.

Linaloru. s. m. Colui che vende o pettina il lino: linajuolo.

Linària. s. f. T. bot. Pianta di steli diritti; foglie strutte, lineari, ammucchiate; fiori a spiga gialli: linaria. Antirrhinum linaria. L.

Linarolu. V. linaloru.

Linata. s. f. Campo di lino: lineto.

Linazza. s. f. Materia grossa e liscosa che si trae dalla prima pettinatura del lino e della canapa: capecchio. || vampa di linazza, cosa che dura poco. Forse da linazzu; o dallo Sp. linazza, seme del lino.