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allindare. || Rifl. a. Strebbiarsi, rinfronzirsi, ripicchiarsi. || Pigliar colle buone: aggraduirsi. || Per agognare, mettersi in pretensione. P. pass. alliffatu: lisciato, ripicchiato. Secondo Pasq. verrebbe dal Gr. άληφω: lenire; ma secondo me, viene dallo Sp. alifar: lisciare.

Alliffateddu. add. dim. Un po’ rinfronzito, ripicchiato.

Alliffatizzu. add. Alquanto ripicchiato, lisciardo. || Messo su. || E dicesi per contrario di chi è malamente lisciato: sciatto.

Alliffiari. V. allisciari nel senso di piaggiare.

Alligamari. v. a. Propriamente legare con ciò che noi diciamo ligama (ampelodesmo) e per traslato con altra stroppa qualunque. || Per torcere con violenza: attorcere, storcere. || Rifl. a. Piegarsi, avvolgersi a guisa di ligama: aggrovigliolarsi. P. pass. alligamatu: legato con ampelodesmo. || Attorto. || Aggrovigliolato.

Alligari. V. ligari. || Per allegari V.

Alligazzari. v. a. Legare strettamente: allegacciare, stringare. P. pass. alligazzatu: allegacciato.

Alliggiari. V. alleggiari.

Alliggirimentu. s. m. Alleggerimento. || Per sollievo, riposo: alleggerimento.

Alliggiriri. v. a. Sgravare, render leggiere: alleggerire. || fig. Scemar altrui la fatica; confortare: alleggerire. || T. mar. Render più leggiero il bastimento, facendo getto di tutto o di parte del carico: alleggerire. (Car. Voc. Met.) || Rifl. Cavarsi i panni da inverno e indossarne più leggieri per l’estate: alleggerirsi, e s’intende anco del levarsi le coperte gravi dal letto. P. pass. alliggirutu: alleggerito.

Allignaggiari. v. intr. T. agr. Pulire i sarmenti della vite in alto a farne propaggine, lasciando quel ramo che devesi propagginare, tagliar i tralci: stralciare. P. pass. allignaggiatu: stralciato.

Allignamentu. s. m. Allignamento.

Allignari. v. intr. Appigliarsi della pianta nella terra, e mantenersi in modo che possa fruttare: allignare. || Divenir duro a guisa di legno: indurire. || fig. Del prender origine e durare di cose fisiche o morali: allignare. P. pass. allignatu: allignato.

Allignatizzu. add. pegg. Duriccio.

Allignatu. add. Allignato. || Indurito. || fig. Magro non atto ad ingrassare: segaligno. || Dicesi anco di erbe o frutta prosciugate: risecchito, risecco.

Alligramentu. s. m. Allegramento.

Alligrari. v. a. Render allegro: allegrare. P. pass. alligratu: allegrato.

Alligria. s. f. Dimostrazione di allegrezza: allegria. || Leggera ubbriachezza.

Alligrizza. s. f. Sentimento dell’animo soddisfatto: allegrezza. || alligrizza ’nsonnu: illusione gradevole. || Prov. quannu l’alligrizza è in casa, la disgrazia è darrè la porta: a maggior felicità minor fede. || pri un jornu d’alligrizza, milli di scuntintizza: per un dì di gioja, se ne ha mille di noja.

Alligruliddu. add. dim. Allegretto, allegruccio. || Leggermente ubbriaco: mezzo brillo.

Alligrunazzu. add. accr. Molto allegro.

Allimari. v. intr. Far lega, esser due anime in un nòcciolo, esser d’accordo: accordare. || intr. pass. abbellirsi: azzimarsi.

Allimitari. v. n. Detto di terre, esser limitrofe confinare. P. pres. allimitanti: confinante. P. pass. allimitatu: confinato. Da limmitu V.

Allimpiari. (Pasq.) V. annittari, puliziari. Da limpido.

Allinari. v. n. Prender vigore o lena: allenarsi.

Alliniamentu e Allineamentu. s. m. Allineamento.

Alliniari e Allineari. v. a. Disporre in linea: allineare. P. pass. alliniatu e allineatu: allineato.

Allintamentu. s. m. Allentamento.

Allintari. v. a. Render lento: allentare. || Per ritardare, scemare, allentare. || Lasciar un po’ di fare. V. lintari. || Perder la lena e le forze a poco a poco: affievolire. || allintaricci li cinghi, met.: desistere. || Prov. cui fatica e mai n’allenta, cu la fami ’un apparenta: chi ci va, ci lecca; chi non ci va, si secca. || a tira ed allenta: a battibecco a pettegolezzo a contesa. || Rifl. Allentarsi. P. pass. allintatu: allentato.

Allintatura. s. f. Lo allentare: allentamento. || Caduta delle intestina nello scroto: allentatura.

Allinzari. v. a. Fasciare. (A. V. ital. allenzare).

Allippari. v. n. Fuggir via, battersela: alleppare, spulezzare. || Far muschio, coprirsi di muschio (che noi diciamo lippu). P. pass. allippatu: alleppato. || Coperto di muschio.

Allippatizzu. add. dim. Alquanto muscoso.

Allippatu. add. Muschioso. || Dicesi della bocca quando ha quel piastriccino proveniente da mala digestione o altra indisposizione: melmosa. (Tomm. D.).

Allisarisi. v. rifl. pass. Ridursi la terra o altro in forma di mozzo, di pane, dura: ammozzarsi.

Allisciamentu. s. m. Lisciamento. || fig. Adulazione: piaggiamento.

Allisciari. v. a. Stropicciar una cosa per farla pulita e bella: lisciare. || Accarezzare. || fig. Adulare: piaggiare. || Per amare con predilezione: prediligere. || Rifl. a. Lisciarsi, strebbiarsi. P. pass. allisciatu: lisciato. || Accarezzato. || Strebbiato.

Allisciata. s. f. dari ’n’allisciata: dar una lisciata. || Far una carezza.

Allisciatina. s. f. Lo stesso che allisciata.

Allisciatura. s. f. Il lisciarsi o l’adornarsi: lisciatura. || Atto pieno di affettazione, smorfioso: lezio, gestro.

Allisciumari. v. intr. Dicesi delle frutta, e propriamente de’ fichi, che per soverchio caldo o per mancanza di vigore intristiscono, restando smorti e languidi: incatorzolire, intristire. || Intr. pass. Detto della carta quando nel disegnarvi su, diventa sì liscia che non vi si possa disegnar più. || fig. Indebolirsi: affievolirsi. P. pass. allisciumatu: lisciato.

Allisciumatizzu. add. Mezzo incatorzolito.

Allisciumatu. add. Incatorzolito, imbozzacchito. || Dicesi pure delle vivande trascuratamente apparecchiate.

Allistamentu. s. m. Il formar un catalogo, un indice. V. lista.

Allistimentu. s. m. Allestimento. || Sbrigamento.

Allistìrisi. Rifl. a. Apparecchiarsi, allestirsi. || suo attivo è allèstiri V. || Rifl. pass. Far presto, non perder tempo: spicciarsi.

Allistunari. v. a. T. fabbr. a vale apporre liste di tavole od altro: listare. P. pass. allistunatu: listato.