Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
AMA | — 45 — | AMI |
ser amato, è tempo perduto. || nun è dignu di essiri amatu cu’ nun ama: chi vuol essere amato, convien che ami. P. pres. amanti: amante. P. pass. amatu: amato.
Amariari. (A. V. ital. amariare). V. amariggiari.
Amaricanti. add. e talora sost. T. med. Che è amaro, amaretto: amaricante.
Amariceddu. add. dim. di amaru: amaretto.
Amariggiari e Amareggiari. v. a. Render amaro: amareggiare. || fig. Affliggere: amareggiare. || rifl. a. per ambo i significati: amareggiarsi. P. pass. amariggiatu: amareggiato.
Amarissimamenti. avv. sup. Amarissimamente.
Amaritùtini. s. f. Qualità di ciò che è amaro: amaritudine. || met. Afflizione: amaritudine.
Amarizza. s. f. Astratto di amaro: amarezza. || Affanno, dispiacere: amarezza.
Amarizzu. add. Che ha dell’amaro: amariccio.
Amaròsticu. add. Che ha dell’amaro: amarognolo, amarulento. || V. affucusu.
Amaru. s. m. Cosa amara, amarezza: amaro. || fig. Cordoglio: amaro. || Prov. è sempri cu l’amaru ’mmiscatu l’amur tirrenu: amor non è senza amaro. || aviri l’amaru ’mmucca e lu feli a lu cori, o e sputari duci, sentir una cosa e dissimularla: aver l’amaro in bocca e sputar dolce. (Nerucci Canti Tosc.).
Amaru. add. Uno de’ sapori contrario al dolce: amaro. || met. Di ogni cosa che dispiaccia: amaro. || Prov. li così amari tenili cari: l’amaro tienlo caro. || Per misero, amaru mia: misero me! lasso a me! || Amaro per isventurato a modo che l’usiamo noi è in Villani con bello esempio: mi trovai uficiale con altri a questo amaro tempo. Sup. amarissimu: amarissimo.
Amaru-duci. add. Misto di amaro e dolce: dolciamaro.
Amaruliddu. dim. di amaru: amaretto. || Miseretto.
Amarumi. s. m. Astratto di amaro: amarume. || amarumi di vucca: amarume di bocca.
Amaruri. s. m. (Veneziano) Amarezza: amarore.
Amatissimu. sup. di amatu: amatissimo.
Amatista. s. f. T. min. Pietra preziosa, color violetto tendente al porporino: amatista. Amethystus Lapis.
Amatòriu. add. Attenente ad amare: amatorio.
Amaturi –tura –trici. verb. Chi o che ama: amatore –trice.
Ambienti e Ammienti. s. m. T. fis. Ciò che circonda una cosa, detto specialmente dell’aria: ambiente. || Per fresco, venticello: aura.
Ambiguità. s. f. Dubbio senso che dà luogo a due interpetrazioni diverse: ambiguità; differente dall’equivocità che ha veramente due sensi.
Ambiguu. add. Che ha ambiguità: ambiguo.
Ambiri. v. intr. Desiderar cariche o cose che lusinghin l’orgoglio o la vanità: ambire. P. pass. ambitu: ambito.
Àmbitu. s. m. Giro, ricinto: àmbito.
Ambizioni e Ammizioni. s. f. Cupidigia d’onore e d’onori: ambizione.
Ambiziuncina. dim. Ambizioncina.
Ambiziunedda. dim. Ambizioncella.
Ambiziusazzu. add. pegg. Ambiziosaccio.
Ambiziuneddu. add. dim. Ambiziosello.
Ambiziusettu. add. dim. Ambiziosetto.
Ambiziusu. add. Che ha ambizione: ambizioso. Sup. ambiziusissimu: ambiziosissimo.
Ambiziusuni. V. ambiziusazzu.
Ambra, Àmmira e Amra. s. f. T. bot. Sostanza resinosa, elettrica, trasparente, gommosa ecc: ambra. || ambra giarna, gricia: ambra gialla, grigia ecc. || ambra. T. bot. Hibiscus abelmoscus L.
Ambracani. s. m. Ambra odorifera, ambra grigia: ambracane.
Ambraru. s. m. Lavoratore o venditore di ambra: ambrajo (An. Cat.).
Ambretta. T. bot. Pianta malvacea, de’ cui fiori fassi la polvere di cipro: ambretta, ciano persico; Centaurea moschata L. || ambretta giarna Centaurea suaveolens W.
Ambròsia. s. f. Cibo e bevanda degli ex Dei: ambrosìa, e metaf. per vino prelibato l’usa Meli.
Ambròsia o Ambròsia marina. T. bot. Pianta simile alla ruta, che nasce alle marine: ambrosia. Ambrosia Maritima L.
Ambulanti e Ammulanti. add. Che va, che cammina: ambulante.
Ambulanza. s. f. L’infermeria che seguita gli eserciti in guerra: ambulanza.
Ambulatòriu. add. Che non ha sede fissa: ambulatorio.
Amellu. s. m. (D. B.) T. bot. Pianta con fiore giallo rosseggiante: amello. Aster Amellus L. || Scobar lo registra per nespula V.
Amenità e Amenitati. s. f. Astratto di ameno: amenità, amenitade, amenitate.
Amenta, s. f. T. bot. Pianta nota, odorosa: menta. Mentha Viridis L. || amenta cataria: cataria, erba gatta o gattaja, menta de’ gatti. Nepeta Cataria. L. Nativa di Sicilia e medicinale. || amenta cirvina: menta cervina o puleggio cervino. Mentha Cervina L. || amenta crispa: menta crespa. Menta Crispa L. || amenta pipirita: menta pepe, menta peperina, menta peperita, più odorosa della menta comune. Mentha Piperita L. || amenta puleju o puleju: menta selvatica, mentuccia, poleggio, puleggio o pulezzo, è pur medicinale. Mentha Pulegium L. || amenta rumana: salvia romana, erba amara, menta greca, erba costina o di s. Maria, di grato odore. Balsamita vulgaris W.
amenissimu: amenissimo.
. add. Bello, piacevole, che ricrea la vista, specialmente detto di campo, colle, ecc. ameno. || Riferendosi ad oggetto vivente, che diletta a vederlo: ameno. Sup.Amiantu. s. m. Sostanza minerale simile all’allume, di cui si fan tele incombustibili: amianto.
Amica. f. di amicu. Amica. || Concubina: amica.
Amicabbili. add. Conveniente ad amico: amicabile.
Amicabbilmenti. (Scobar) avv. Amichevolmente: amicabilmente.
Amicarisi. v. rifl. pass. Farsi amico: amicarsi. || Preso in mal senso, viver in concubinato: amicarsi. P. pass. amicatu: amicato.
Amicazioni. s. f. L’amicarsi.
Amiceddu. dim. di amu. Piccolo ambo: ambuccio.
Amichèvuli. add. Da amico: amichevole. || Piacevole, dedito all’amicizia: amichevole. Sup. amichevulissimu: amichevolissimo.
Amichevulissimamenti. avv. sup. Amichevolissimamente.