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NUL | — 659 — | NUT |
Per uomo inetto (nullità in questi ultimi sensi è ripreso da Ugolini).
Nullu. V. nuddu (Pitrè).
Nùmaru. V. numeru.
Numerabbili. add. Che si può numerare: numerabile.
Numerali. add. Di o da numero: numerale.
Numerari. v. a. Contare: numerare. P. pres. numeranti: numerante. P. pass. numeratu: numerato.
Numerariu. s. m. Dicesi di denaro contante: numerario.
Numeraturi. verb. Chi o che numera: numeratore.
Numerazzioni. s. f. Il numerare: numerazione. || Il porre i numeri alle pagine: numerazione.
Numèrica. V. àbbacu.
Numericamenti. avv. In modo numerico: numericamente.
Numèricu. add. Di numero, numerale: numèrico.
Nùmeru. s. m. Raccolta di più unità o di più cose della medesima specie: nùmero. || Dicesi anche alle figure aritmetiche o d’abaco: numero. || Moltitudine: numero. || Quelli delle lotterie scritti in ciascuna delle cartelline: numero. || Quelli che dall’1 al 90 si giocano al lotto: numeri. || dari numeri, fig. tentar alcuno in maniera coperta, onde trarlo a qualche partito: fargli una tulliata. || numeri a cavaddu, un numero accanto all’altro: coppietta. || Condizione, requisito, parte: numero. || fari numeru, dicesi di persona di poca condizione in sè, che serve per accrescere il numero: far numero. || Drappello, schiera: numero. || dari i numeri, il dire ad altrui che giochi tal o tal numero al lotto: dar i numeri. || numeru unu, di prima qualità: numero uno (Rigutini).
Numerusamenti. avv. Con buon numero: numerosamente.
Numeruseddu. dim. di numerusu.
Numerusu. add. Di molto numero: numeroso. Sup. numerusissimu: numerosissimo.
Numinari. V. nominari.
Nummareddu. dim. di nummaru.
Nùmmaru. V. numeru e derivati.
Numpariglia. s. m. T. tip. Spezie di carattere da stampatore: nompariglia.
Nun. avv. negativo: non (nun è nel Nerucci).
Nunna. fem. di nunnu. || Per ruffiana.
Nunnata. V. nnunnata.
Nunnu. Lo stesso che: babbo, il genitore. || Per nonno. || Uomo vecchio: nonno. || Per gaddu d’india. Così a Catania. || Per nuddu. Secondo la pronunzia di Noto.
Nunnuzzu. dim. di nunnu.
Nunsamai. V. ’nzamai.
Nunziata. V. annunziata nell’appendice.
Nunziatura. s. f. Officio e dignità del nunzio: nunziatura.
Nùnziu. s. m. Ambasciadore del Papa: nunzio.
Nuovu. V. novu.
Nuricari. V. anniuricari.
Nurrimedda. dim. di nurrimi.
Nurrimi. s. f. Novella generazione di animali: novellinità, allevime. || Nome di tutte le specie di pesci fluviali nati di fresco: avannotti. || Per figghiulanza. V.
Nurrizza. s. f. Colei che allatta gli altrui figliuoli: bàlia, nutrice. (Dallo Sp. nodrizza o dal Fr. nourrice).
Nurrizzaggiu, Nurrizzàticu, Nurrizzatu. s. m. L’officio e il tempo che si sta a balia: baliato, baliàtico. || Il prezzo che si paga alla balia: baliatico. || fari un nurrizzatu, pigliar ad allattar un bambino altrui: far un baliatico.
Nurrizzazza. pegg. di nurrizza: baliaccia.
Nurrizzedda. dim. di nurrizza: balietta.
Nurrizzu. s. m. Ajo dei fanciulli, o marito della balia: bàlio.
Nurrizzuna. accr. di nurrizza: baliona.
Nuru. V. nudu e derivati.
’Nustanti. Posto avv. Non ostante.
Nustrali. add. Di nostro paese o contrada: nostrale.
Nustranu, Nustromu. V. nustrali. V. nostromu.
Nutamentu. s. m. Il notare: notamento. || Per nota (Caro).
Nutara. s. f. Moglie del notajo.
Nutaratu. s. m. L’uffizio del notajo: notariato. || L’esercizio del notariato: notarìa.
Nutarazzu. pegg. di nutaru: notaraccio.
Nutareddu. dim. di nutaru: notajuolo.
Nutari. v. a. Prender nota, segnare, scrivere per poi ricordarsi: notare. || Mostrare, segnare: notare. || Per dutari. (Pitrè). P. pass. nutatu: notato.
Nutariali. add. Di notaro: notariale.
Nutaricchiu. dim. e vilif. di nutaru: notajuzzo.
Nutariscu. add. Di o da notaro: notariesco, notaresco, notajesco.
Nutariu, Nutaru. s. m. Quegli che pubblicamente e autenticamente distende gli atti: notajo, notaro, e A. V. ital. notario.
Nutaruni. accr. di nutaru.
Nutata. s. f. Il notare.
Nuticedda. dim. di nota: noterella.
Nutìfica. V. nutificazzioni. (Ugolini biasima la voce: notifica in tal senso).
Nutificamentu. s. m. Il notificare: notificamento.
Nutificari. v. a. Far noto: notificare. P. pass. nutificatu: notificato.
Nutificazzioni. s. f. Il notificare, bando o decreto di pubblico magistrato: notificazione.
Nutificazziunedda. dim. di nutificazzioni.
Nutìzzia. s. f. L’esser noto, cognizione: notizia. || Ragguaglio: notizia. || Primo annunzio di cosa avvenuta di fresco: notizia.
Nutizzianti. V. nutizziariu.
Nutizziariu. s. m. Ricercatore, e raccontatore di notizie: novellajo, novelliere.
Nutizziazza. pegg. di nutizzia: notiziaccia.
Nutizziedda. dim. Notizietta.
Nutizziuna. accr. di nutizzia.
Nutricamentu. s. m. Il nutrire: nutrimento.
Nutricari. v. a. Dar l’alimento, e far ch’esso mantenga: nutrire. Nutricare è somministrare, in generale, tutto il necessario alla vita, anco morale. || Per allevare. P. pass. nutricatu: nutrito, nutricato.
Nutricata. s. f. Il nutrire: nutritura.
Nutricatizzu. add. Grosso, corpulento: poccioso.
Nutricheddu. dim. di nutricu.
Nutrici. V. nurrizza.
Nutricu. s. m. Il bambolino che poppa: lattante. ||