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PAL — 687 — PAL


Palchettu. dim. di palcu: palchetto. || Tribuna dove stanno i cantori e i sonatori nelle chiese: cantorìa.

Palchiceddu, Palchiteddu. dim. di palcu: palcuccio.

Palchitteddu. dim. di palchettu.

Palchitteri. s. m. Colui che ha cura e tien le chiavi dei palchi da teatro: custode.

Palchittuni. s. m. Il più grande dei palchi di teatro.

Palcu. s. m. Tavolato elevato da terra, posticcio o fabbricato apposta come quello del teatro: palco. || Luogo di esecuzione della pena di morte: palco.

Paledda. s. f. T. bot. Pianta che investa le viti: rinchite. Rhynchitis betulae Xerbs. || Prov. quannu cci ’ncappa la paledda, mai nun inchi la cartedda, quando il rinchite infesta la vigna, non si potrà empire più d’una cesta d’uva.

Palestra. s. f. Luogo ove gli antichi lottavano per esercizio, e lo esercizio stesso della lotta: palestra. || met. Contrasto e gara per qualunque altra cosa: palestra.

Paletta. s. f. Piccola pala di ferro ad uso del focolare, della braciera ecc: paletta. || Sorta di scarpello un po’ largo: scarpellone. || – di spizziali, piccolo strumento di metallo che adoperano gli speziali in cambio di mestola: spàtola. || T. stamp. Arnese con cui prendesi l’inchiostro: paletta. || Per ischerzo paletti si chiaman le mani: mèstole (Fanf. Voc. ecc. d. parlar Fior.). || T. torn. Ferro simile allo scarpello del legnajuolo, usato dal tornitore: ferro piano (Car. Voc. Met.). || La parte della sella posteriore e superiore alquanto rilevata: catino. (Siciliano). || a lu maniari la paletta si vidi si nni gratta, modo prov.: dalle unghia si conosce il leone, dal modo come sarà si crederà o si giudicherà. || T. cappell. Piastra quadrangolare d’ottone, non tagliente, che si adopera a levar la folla rimasta a dippiù nelle falde nella formazione del cappello: spaletta, paletta. || T. rileg. Arco metallico, sulla cui convessità è la figura del fregio che deve imprimersi sul dorso del libro: paletta.

Palettò. V. paltò. || Spezialmente quel soprabito grave da inverno: palettone (Fanf. Voci, ecc. d. parlar Fior.).

Paliamentu. s. m. Il paleggiare: paleggiamento. || Lo sventolare: sventolamento.

Palianti. V. paliotu.

Paliari. v. a. Muovere, tramutare colla pala; agitare e rivoltare colla pala il grano o altre biade: paleggiare. || Alzare in alto spandendo al vento: sventolare. || paliari li dinari, fig. essere ricco: nuotar nell’oro. || – li raggiuni, avere apertamente il diritto e le ragioni. P. pass. paliatu: paleggiato. || Sventolato.

Paliatu. s. f. L’azione del paleggiare: paleggiatura.

Paliatedda. dim. di paliata.

Paliatura. V. paliata.

Paliaturi. verb. m. Chi paleggia: paleggiatore. || Pala che serve a paleggiare.

Palicciunata. V. palacciunata.

Palicedda. dim. di pala: paletta.

Paliceddu. dim. di palu: paletto.

Palicheddu. dim. di palicu: stecchino.

Palichera. s. f. Arnese dove si tengono gli stecchi: portastecchi.

Palicu. s. m. Schiappettine aguzze che si usano a nettar i denti, dopo mangiare: stecco, steccadenti. (O dal Lat. palea, paglia. O da palo col diminutivo in ico alla Spagnuola).

Palidda. dim. di pala: paletta, palettina. || Forma di pane a foggia speciale. || T. mar. Asta di legno che in fondo si allarga, e serve di remo nelle piroghe: pagaja (Pitrè). || mettiri li pedi a palidda, morire: tirar le calze. || palidda di la scupetta, piede d’archibuso: calcio.

Palieddu. dim. di paliu: palietto.

Paliera. s. f. Arnese da custodir i paliotti.

Paliottu. dim. di paliu: paliotto.

Paliotu. s. m. Cavallo che sempre vince il palio. (Pasq.). || met. Di chiunque in concorso vinca altrui sempre.

Palisa. V. pala al 3 §.

Palisamenti. avv. In modo palese: palesemente.

Palisamentu. s. m. Il palesare: palesamento.

Palisandru. s. m. Legno nobile di colore scuro, capace di pulimento, o da impiallacciare (Fr. palixandre).

Palisari. v. a. Far conoscere, manifestare: palesare. P. pass. palisatu: palesato.

Paliscarmu. V. palascarmu.

Palisi. add. Noto, manifesto: palese. || ’m palisi, modo avv. palesemente: in palese. || avv. palesemente: palese.

Palitta. V. paletta.

Palittata. s. f. Quanto cape in una paletta: palettata. || Colpo dato colla paletta: palettata.

Palittazza. pegg. di paletta.

Palittedda. dim. di paletta: palettina.

Palitteri. s. m. Strumento di rame sottile che serve agli orefici nei lavori di smalto: palettiere.

Palittò. V. paltò.

Palittuni. accr. di paletta: palettone. || Grande spatola con cui gli speziali stendon i vescicanti: spatolone.

Pàlitu. V. pàllidu.

Pàliu. s. m. Premio che si dà al cavallo che vince nella corsa: pàlio. || Baldacchino: palio. || Arnese che cuopre la parte d’innanzi e bassa dell’altare: palio, paliotto. (pl. pàlii o pàlia).

Paliuru. s. m. T. bot. Pianta di radice dura, gli steli bruni, spinosi; foglie alterne, ovate, fiori gialli a guisa di cappello, i grappoli ascellari: paliuro, marruca. Zizyphus paliurus L.

Palizzata. V. palacciunata.

Palla. V. badda. || Quelle di avorio da giuocare al bigliardo: palla. || – di lu calici, quadretto di pannolino reso solido da un cartone, ad uso di coprir il calice: palla. || Palla di vetro vuota che si mette sul lume: globo, campana. || Quella con cui si carica l’arma da fuoco: palla.

Palliamentu. s. m. Il palliare, il ricoprire: palliamento.

Palliari. s. m. Ricoprire una cosa malvagia, dandole colore buono: palliare. P. pass. palliatu: palliato.

Palliativu. add. T. med. Di rimedio che lenisce, ma non sana: palliativo.

Palliatura. V. palliamentu.

Pallidazzu. pegg. di pallidu: pallidaccio.