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Particulari. add. Che appartiene a un solo, speciale: particolare. || sost. Persona privata. || in particulari, modo avv., particolarmente: in particolare. || cosa particulari, eccellente. || pri (o supra) su particulari, vale in quanto a codesto. Sup. particularissimu: particolarissimo.

Particularissimamenti. avv. sup. Particolarissimamente.

Particularità. s. f. Ciò che è proprio e particolare ad alcuno, contrario di generalità: particolarità. || Parzialità: particolarità.

Particulàriu. s. m. Ferro circolare per far i comunichini.

Particularizzari. v. a. Distinguere con particolarità, narrar minutamente: particolareggiare, particolarizzare. P. pass. particularizzatu: particolareggiato.

Particularizzazzioni. s. f. Il particolareggiare: particolareggiamento, particolarizzazione.

Particularmenti. avv. Con particolarità, minutamente, specificatamente: particolarmente, particularmente.

Particulazza. pegg. di particula: particoletta.

Particuledda, Particulicchia. dim. di particula: particoletta.

Partiggiana. s. f. Arme in asta, antica: partigiana.

Partiggianu. add. Che parteggia, che tiene del partito di uno: partigiano.

Partimentu. s. m. Divisione, scompartimento: partimento.

Partinzata. s. f. Strada che mette in comunicazione fra loro i campi, i poderi, e questi con la casa o cascina: viòttola.

Pàrtiri. v. intr. Andar via, togliendosi dal luogo ove non è: partire. || intr. pass. Partirsi. || v. a. partiri la stidda, mandarla al vento. || dar il segno a’ bàrberi di correre: dar le mosse. || Per spartiri V. || Vale anche, far la seconda svinatura.

Partita. s. f. Parte, porzione: partita. || Fazione, setta: partita. || Quantità, numero: partita. || Quantità più o meno grande di mercanzia: partita. || Nota o memoria di un debito o credito in sui libri di conti: partita. || Il giuocare: partita. Onde fari ’na partita: far una partita. E il giuoco medesimo, onde vinciri ’na partita: vincere una partita. || partita fradicia, debito inestinguibile. || T. mil. Mano di soldati staccati dall’esercito per inquietare l’inimico: partita. || partita d’onuri, il duello: partita d’onore. || Quantità determinata di donne che incassan le arance. || a partita, separatamente, alcuni ora altri poi: partitamente, a partita.

Partitamenti. avv. A parte a parte: partitamente.

Partitanti. add. Che parteggia per chicchessia: partitante.

Partitàriu. V. partitanti. || V. appaltaturi.

Partitedda. dim. di partita: partitina.

Partiteddu. dim. di partitu.

Partitu. s. m. Unione di persone che hanno idee o interessi contrarî ad altre persone, o simile: partito. || Via, modo, guisa: partito. || Risoluzione, determinazione: partito. || Occasione, trattato di matrimonio: partito. || Termine, pericolo e si dice malu partitu: mal partito. || T. art. Pensamento, idea, progetto, disegno di un’opera. || Patto, condizione, accordo: partito. || mettiri la testa a partitu, metter al dovere: mettere la testa a partito. || aviri un partitu, dicesi di una fanciulla che trovi da allogarsi: aver un partito. || Prov. cu’ muta partitu, muta maritu, chi cambia modo, cambia affetti: chi muta lato muta stato. || a partitu, modo avv., pensatamente: a partito. || manciari a partitu, cioe pagando un tanto per un vitto determinato: mangiar o star a dozzina.

Partituna. accr. di partita: partitone.

Partitura. s. f. T. mus. Esemplare ove tutte le parti di una composizione musicale vi sono unite, spartito: partitura.

Partituri. s. m. Le pallottoline maggiori della corona: paternostri. || Grande coltello da beccajo: colteltaccio.

Partò. V. paltò.

Partu. s. m. Il partorire: parto. || Creatura stata partorita: parto. || moriri a lu partu o supra partu, durante il parto: morir di parto o sopra parto. || partu, fig. è qualunque prodotto di arte o di scienza: parto.

Partuallu. V. purtugallu.

Parturenti. add. Che partorisce, che è in sul partorire: partoriente.

Parturiri. v. intr. Figliare, dicesi delle donne, non tanto delle bestie: partorire. P. pass. parturutu: partorito.

Parturuta. s. f. Il partorire. V. partu. || Puerpera: partorita. || – di friscu, che da poco è partorita: impagliata, impagliolata.

Partuta. s. f. Il partire: partita (A. V. ital. partuta). || La prima mossa con furia nel correre del cane o del cavallo: scappata.

Partutedda. dim, di partuta.

Partuteddu. dim. di partutu. || Pazzerello.

Partutu. add. da partire: partito (A. V. ital. partuto B. Jacopone). || Impazzito. || Secondo mosto.

Paru. s. m. Due d’una cosa stessa: pajo, paro. || Si dice anche a un corpo solo di una cosa, ancorchè si divida in molte parti, p. e. un par di carte. E così ad altri oggetti come: un pajo di forbici e simili. || a paru a paru, a coppia a coppia.

Paru. add. Eguale: pari. || Di numero che si può dividere per due senza lasciar frazione: pari. || paru paru, ha forza di superlativo, egualissimamente: pari pari, a pari a pari, alla pari. || di paru, posto avv., senza eccezione, da pertutto indistintamente: al pari. || jucari a paru e sparu, scommettere che un numero sia pari o caffo: giuocar a pari e caffo. || putirisilla jucari a paru e sparu, si dice di due persone poco differenti, simili: scattarci poco, esser una coppia e un pajo, esser di una buccia. || veniri ’m paru, tornar in pro: cader in acconcio, cader fra mano, venire il destro. || nun aviri paru, esser eccellente: non aver pari. || nun cci ’nn essiri paru, non esservi l’uguale: non esservi il pari. || un paru mio, tuo, una persona della mia qualità: un mio, un tuo pari. || Prov. pari cu pari e ognunu cu li so’, o pigghia para para pigghia,