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Sbadàgghiu. V. badagghiu.

Sbadari. v. intr. Aprirsi, rovinare le muraglie o simili: sbonzolare. || sbadarisi la porta: spalancarsi. || Franare: smottare. || Il crepare di doccioni o simile. (O da sparare per fendere; o dal Lat. ex vadere Pasq.). P. pass. sbadatu: sbonzolato.

Sbadatàggini. s. f. Spensierataggine: sbadataggine.

Sbadatamenti. avv. Inconsideratamente: sbadatamente.

Sbadateddu. dim. di sbadatu: sbadatello.

Sbadatu. add. Disattento, spensierato: sbadato.

Sbadatuni. accr. di sbadatu.

Sbaddari. v. a. Smaltire: terminare.

Sbaddu. s. m. Piacere, divertimento: sollazzo, chiasso. || fari sbaddu: barattare. || fari lu sbaddu, far vita allegra e senza pensieri: sbirbarsela.

Sbafarari. v. a. Aprire largamente: spalancare, sbarrare. || sbafararisi: strillare, sberciare.

Sbagghiamentu. V. sbagliu.

Sbagghiari. V. sbagliari.

Sbagghiu. V. sbagliu.

Sbagliari. v. a. Commettere sbaglio: sbagliare.

Sbagliceddu. dim. di sbagliu: sbaglietto.

Sbagliu. s. m. Svista, fallo, abbaglio: sbaglio.

Sbagnari. v. a. Spruzzare d’ acqua o bagnare leggermente, dicesi spezialmente di panni, biancherie ecc, giusta il bisogno: inumidire, bagnar il bucato o altro. P. pass. sbagnatu: inumidito, bagnato.

Sbagnata. s. f. L’inumidire: inumidita, bagnata (V. participiu).

Sbagnatedda. dim. di sbagnata.

Sbagnatina. V. sbagnata.

Sbaguttimentu. V. sbiguttimentu.

Sbaguttiri. V. sbiguttiri.

Sbainari. V. sguainari.

Sbajanari. v. a. Torre le fave, i piselli ecc. dal baccello: sbaccellare.

Sbalancari. v. a. Aprire largamente: spalancare. || rifl. pass. Piombar nell’abisso, sommergersi nel profondo: inabissarsi. || sbalancarisi la vucca di lu stomacu, concepire gran paura. P. pass. sbalancatu: spalancato. || Inabissato.

Sbalancu. s. m. Abisso, precipizio (da valanga).

Sbalanzari. v. a. Levar d’equilibrio, tirar giù la bilancia: sbilanciare, traboccare. || Ciondolare, sporgere in fuori da qualche luogo rilevato: spenzolare. || Quel precipitare che fa una cosa cadendo giù e percotendo in ciò che incontra: trabalzare. || Scagliare con violenza: scaraventare. || rifl. a. Sbilanciarsi, spenzolarsi. P. pass. sbalanzatu: sbilanciato. || Trabalzato.

Sbalanzu. s. m. Lo sbilanciare: sbilancio. || Trabalzo. || Balzamento fuor di luogo: strabalzamento. || Luogo scosceso, rovinoso: scoscendimento. || Per divariu V.

Sbalanzuni. accr. di sbalanzu.

Sbalatari. v. a. Disfar il lastricato, il selciato da una strada, da un pavimento: disselciare.

Sbaliciari. v. a. Propriamente cavar dalla valigia, ma vale rubare, spogliare: svaligiare. P. pass. sbaliciatu: svaligiato.

Sbalistrari. v. intr. Non dar nel segno, dilungarsi dal vero: sbalestrare.

Sballamentu. s. m. Lo sballare.

Sballari. v. a. Aprire o disfar le balle: sballare. || intr. Fallire. || E nel giuoco, perder tutto: sballare. || sballari un esercitu, scompigliarlo: sbaragliarlo.

Sballatu. add. da sballari: sballato. || Fallito.

Sballiri. intr. pass. V. sballari al § 1 e 2. || att. Vincere altrui tutti i danari: sbusare.

Sballu. V. sballatu. || da sballiri: sbusato. || Folle, ingannevole.

Sballuttari. v. a. Fare svanire la buona apparenza, la speranza: deludere. || Escludere checchessia votando contro: sbiancare (Ugolini). P. pass. sballuttatu: deluso. || Sbiancato.

Sballutu. V. sballu.

Sbalurdimentu. s. m. Lo sbalordire: sbalordimento. || Ammirazione, stupore: sbalordimento.

Sbalurdiri. v. a. Far perdere il sentimento, confondere: sbalordire. || Far rimaner attonito e come stupefatto: sbalordire. || intr. Vagar colla mente, farneticare: trasognare. P. pass. sbalurditu o sbalurdutu: sbalordito.

Sbambari. V. spampinari. || V. svampari.

Sbambazzari. v. intr. Dicesi di due in rissa, che si malmenino o graffino (Verdone).

Sbammariari. v. a. Diffamare, sparlare.

Sbampari. V. svampari.

Sbancari. v. a. Riscuotere dal Banco pubblico. || Vincere sul giuoco tanto da superar il banco: sbancare. || Superare: sbancare. P. pass. sbancatu: riscosso. || Sbancato.

Sbanchiri. V. sbancari. || Consumare.

Sbaniri. V. svaniri.

Sbannari. v. a. Disperdere, dissipare: sbandare. || Per spalancare.

Sbanniri. v. a. Dar bando, mandar in esilio: sbandire. P. pass. sbannutu: sbandito.

Sbannunari. V. abbannunari (Pitrè). (A. V. ital. sbandonare).

Sbannutazzu. pegg. di sbannutu.

Sbannuteddu. dim. di sbannutu.

Sbannutu. s. m. Quegli che è in bando: bandito, sbandito. || Assassino a cui sia posta una taglia: bandito. Tomm. D. distinguerebbe così: sbandito chi è in bando; bandito darebbe l’idea dell’assassino, anco non sia cacciato in bando.

Sbantaggiu. V. svantaggiu.

Sbanutu. P. pass. di sbaniri: svanito.

Sbapurari. svapurari.

Sbaragghiari. V. sbadagghiari. || V. sbarraggiari.

Sbaraggiari. v. intr. V. sbarazzari detto del tempo. || V. sbarraggiari.

Sbarari. V. sbadari.

Sbarattari. v. a. Disunire, metter in confusione: sbarattare. || Levar gl’impedimenti, sgomberare, nettare: sbrattare. P. pass. sbarattatu: sbarattato. || Sbrattato.

Sbarazzamentu. s. m. Lo sbarazzare.

Sbarazzari. v. a. Toglier via gl’imbarazzi o meglio collocar le cose che ingombrano: sbarazzare. || Riporre in assetto checchessia, più convenientemente collocare masserizie ecc., torre la confusione d’oggetti da un luogo: sbrattare; p. e. sbrattar un tavolino dai fogli; sbrattar la camera a dormire ecc. || Ripulire lo stomaco. || Detto di tempo: rasserenarsi. || rifl. pass. Liberarsi da qualche cosa: sbarazzarsi.