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Sbrigugnamentu. s.m. Lo svergognare: svergognamento.

Sbrigugnari. v. a. Far altrui vituperevolmente vergogna: svergognare. || Violare: svergognare.

Sbrigugnatamenti. avv. Senza vergogna, sfacciatamente: svergognatamente.

Sbrigugnatazzu. pegg. di sbriugnatu: svergognataccio.

Sbrigugnateddu. dim. Svergognatello.

Sbrigugnatissimamenti. avv. sup. Svergognatissimamente.

Sbrigugnatizza. s. f. Sfacciatezza: svergognatezza.

Sbrigugnatu. add. Da svergognare: svergognato. || Sfacciato: svergognato. Sup. sbrigugnatissimu: svergognatissimo.

Sbrigugnatuni. accr. di sbrigugnatu.

Sbrigugnusamenti. avv. Svergognatamente: svergognosamente.

Sbriguneddu. dim. di sbriguni.

Sbriguni. s. m. Lunga asta di legno, mastiettata con chiavarda all’angolo della gramola, e con essa si comprime la pasta: stanga (Car. Voc. Met.) (da sbriga).

Sbriguniari. v. a. Lavorar la pasta nella gramola colla stanga: gramolare.

Sbrija. V. sbriga.

Sbrijata (A la. Posto avv. Alla fine, in fine, come dire dopo sbrigatosi.

Sbrijuni. V. sbriguni.

Sbrinari. V. sbrizziari. Così nel Piazzese (da brina).

Sbrinnuri, V. splennuri.

Sbriugnari. V. sbrigugnari.

Sbriuni. V. sbriguni.

Sbrizza. s. f. Gocciolina di liquido che viene dallo spruzzare: spruzzo. || Un poco, una piccola gocciola: stilla, zinzino, centellino. || Quello schizzo di fango che si attacca ai panni in andando: zàcchera, pillàcchera. || sbrizzi, guai, minacce di guai.

Sbrizzari. V. sbrizziari.

Sbrizziamentu. s. m. Lo spruzzare: spruzzamento.

Sbrizziari. v. a. Leggermente bagnare facendo saltare goccioli d’acqua con checchessia: spruzzare, spruzzolare. || intr. Piovere leggermente: spruzzolare, piovigginare. || rifl. a. Empiersi di zacchere: inzaccherarsi.

Sbrizziata. s. f. L’azione dello spruzzare: spruzzata. || Leggera pioggia: spruzzolata.

Sbrizziatedda. dim. Spruzzatina. || Spruzzolatina.

Sbrizziateddu. dim. di sbrizziatu. || Brizzolatino.

Sbrizziatina. s. f. L’atto e l’effetto dello spruzzare: spruzzatura.

Sbrizziatu. add. Da spruzzolare: spruzzato. || Spruzzolato. || Inzaccherato. || Mescolato di macchie e di vari colori: brizzolato.

Sbrizziaturi. V. annaffiaturi.

Sbrizzicedda. dim. di sbrizza.

Sbromu. s. m. Quell’umore che stilla fuori a guisa di sudore da cosa sucida o imbrattata. (Gr. βρωμος: fetore o Lat. ex-promo: metto fuori). || jittari lu sbromu, adescare (Sac. Palazzolo).

Sbruccari. V. sbrucculari.

Sbrucculari. v. a. Far pompa, esporre in mostra, dar fuori: snocciolare. || Pagar in contanti, dar danaro: snocciolare. || Dar prontamente mercede, rimunerazione. || Ridire, palesare tutto senza ritegno: sbrodettare, schiccherare. || Torre gli inutili rami o le inutili foglie alle piante: sbroccare, sbroccolare. || Sguizzare, sgusciare dal letto, levarsi da letto. P. pass. sbrucculatu: snocciolato. || Schiccherato. Sbroccato.

Sbrucculiari. V. sbrucculari.

Sbrudari. v. intr. Liquefarsi, struggersi: sbrodettare.

Sbruddari. v. a. Render vigoroso, vegeto: invigorire. || Levar via le foglie a’ rami: sbrucare. || rifl. a. Scorticarsi. || Per sgaddari V. || E in generale anco per: nettare.

Sbruddatu. add. Vigoroso.

Sbruffamentu. V. sbruffata.

Sbruffari. v. intr. Spruzzar colla bocca: sbruffare. || Anco dello spruzzar per le nari o in altro modo: sbruffare. || Uscir fuori con impeto sia a ridere che a piangere: prorompere. || V. anco sbuffari. P. pass. sbruffatu: sbruffato. || Prorotto.

Sbruffata. s. f. Lo sbruffare: sbruffata. || Prorompimento.

Sbruffatedda. dim. di sbruffata.

Sbrufficeddu. dim. di sbruffu: sbruffetto.

Sbruffu. s. m. Lo sbruffare: sbruffo.

Sbruffulari. V. sbruffari. || V. anco sbrucculari.

Sbruffuni. accr. di sbruffu.

Sbrugghiamentu. s. m. Lo sbrogliare.

Sbrugghiari. v. a. Levar l’imbroglio: sbrogliare. || met. Dire alla spiattellata e senza riguardi: schiccherare, sbrodettare. || Contrario di avvolgere: svolgere. || Spiegare: sciorinare. || Sviluppare, sciogliere: distrigare, scatricchiare. || fig. intr. Divenire scaltro, astuto: scaltrirsi. || Per arrittari V. || rifl. a. Disimpacciarsi: sbrogliarsi. P. pass. sbrugghiatu: sbrogliato ecc.

Sbrugghiata. s. f. L’azione dello sbrogliare.

Sbrugghiatedda. dim. di sbrugghiata.

Sbrugghiateddu. dim. di sbrugghiatu.

Sbrumari. v. intr. Divenir sozzo: insozzire. Dicesi de’ liquidi quando escono per sottili pori de’ vasi: trapelare. || att. Cavare, metter fuori, pagare denaro: snocciolare, slazzerare. || V. assammarari (da sbromu. Zan. Voc. Met. ha: imbrumare, che vale dare leggiere pennellate di catrame sulle tavole; ecco una lontana etimologia sulla radice della voce ). P. pass. sbrumatu: insozzito. || Trapelato. || Snocciolato.

Sbrumata. V. sbromu.

Sbrumiari. V. sbrumari. || Premere le teste e le interiora dei pesciolini dinanti agli scogli dove si crede sia la murena.

Sbrundari. V. squasari. || Levar le fronde: sfrondare. || Levar le foglie da’ rami: sbrumare. || Tagliar i rami all’albero: scapezzare.

Sbrundulari. V. impiegari. || V. sbrundari.

Sbrunnari V. sbrundari.

Sbruttamentu. s. m. Lo sbruttare (D. B.).

Sbruttari. v. a. Tor via il brutto, nettare: sbruttare. || V. abbruciari.