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SOC — 941 — SOL


il genere umano incivilito, comunanza civile: società (Ugolini vorrebbe vi si aggiungesse lo aggettivo, dicendo l’umana società, la società civile ecc. particolarmente in iscrittura di alto argomento). || Accordo di più persone per un dato tempo, commerciale o altro: società. || Raunata di gente per vegliare in conversazione, in ballando o altro: veglia. || iri ’n società, andar in casa altrui a passar la serata: andar a veglia. || teniri società: tener a veglia, tener conversazione.

Socièvuli. V. sociabbili.

Sòcira. V. soggira.

Sòciu. s. m. Compagno: sòcio.

Soda. s. f. Sostanza salina che forma la base del sale marino: soda. || Cenere della salsola, che serve a far il vetro; e la lisciva di essa entra nella fabbricazione del sapone: soda. Per spinedda V.

Sodamenti. avv. Con sodezza, sicuramente: sodamente. || Gagliardamente, con forte animo: sodamente.

Sodari. V. saldari. || Assodare: sodare.

Sodatura. V. saldatura e simili.

Sodisfacenti. add. Che soddisfa: soddisfacente.

Sodisfacentimenti. avv. In modo soddisfacente: soddisfacentemente.

Sodisfari. v. a. Contentare, appagare: soddisfare, sodisfare. || Pagar il debito: soddisfare. || Piacere: soddisfare. P. pass. sodisfattu: soddisfatto.

Sodisfattissimu. add. sup. Soddisfattissimo.

Sodisfattivu. add. Atto a soddisfare: soddisfattivo.

Sodisfattòriu. add. Atto a soddisfare: soddisfattorio.

Sodisfazzioni. s. f. Il soddisfare: soddisfazione. || Riparazione d’ingiuria: soddisfazione. || Una delle tre parti della penitenza: soddisfazione. || Prov. la sodisfazioni mitiga la passioni, è chiaro.

Sodissimamenti. avv. sup. Sodissimamente.

Sodizza. s. f. Stabilità, fermezza: sodezza. || Durezza: sodezza. || Lo star senza ridere: serietà.

Sodomìa. s. f. Atto venereo tra persone dello stesso sesso: soddomìa, sodomìa.

Sodomìticu. add. Di soddomia: soddomìtico.

Sodomitu. add. Che fa soddomia: soddomito, sodomito.

Sodu. s. m. Sodezza: sodo. || Sicurtà: sodo. || Fondamento ove posi l’edificio, o parte di edificio: sodo. Onde pusari supra lu sodu: posare sul sodo , con trario di posare in falso. || iri a lu sodu, non ingerirsi in cose frivole, fuggire gli scherzi, attenersi alle cose importanti: stare sul sodo. || aviri lu sodu, essere sufficientemente provveduto di agi, di averi.

Sodu. add. Duro: sodo. || Stabile, costante, fermo: sodo. || Assicurato, durevole: sodo. || Forte, gagliardo: sodo. || Quieto, di buona e placida natura: posato. || Giudizioso, savio: serio. || Che sta senza ridere: serio. || Che usa nei suoi modi gravità e circospezione: serio. || fari lu sodu: far il nesci. || parrari sodu, dire da senno dire o favellare in sul sodo. || stari sodu, star fermo, non si muovere, non parlare: star sodo. || stari sodu comu ’na campana di lignu, non si lasciar persuadere, nè svolgere: star sodo o star sodo alla macchia o al macchione. || tirrenu sodu, incolto: terreno sodo. || mettiri lu pedi ’n sodu, met. agire cautamente, con prudenza. Sup. sodissimu: sodissimo.

Sodu. avv. Sodamente: sodo. || Seriamente. || sodu sodu, posto avv., chetamente: alla cheta, di cheta, cheto cheto. Vale anco bellamente, senza tante cerimonie: pari pari, p. e. me gli vidi capitar a casa pari pari, e vi stettero un anno. || sodu sodu, facendo il nesci, non mostrando avvedersi, dissimulando: che non par fatto suo. O anco a poco, cautamente: bel bello. E si dice in generale per significare l’audacia o la balordaggine di chi fa cose da tristi o da stolti: a faccia fresca.

Sofferenza. s. f. Il sofferire: sofferenza. || Costanza, perseveranza: sofferenza.

Soffocari. V. soffucari.

Sòffriri. V. suffriri.

Sofisma. s. m. Argomento fallace, vizioso, sebbene possa avere apparenza di verità: sofisma.

Sofista. add. Che usa sofismi: sofista. || Cavillatore: sofista.

Sofisticari. v. a. Far sofismi, sottilizzare, cavillare: sofisticare. || met. Falsificare: sofisticare.

Sofisticarìa. V. sufisticaria.

Sofìsticu. V. sufìsticu.

Soggettu. V. suggettu e derivati.

Sogghia. s. f. La parte inferiore dell’uscio, dove posano gli stipiti: soglia. || – di finestra: davanzale.

Sogghiu. s. m. Trono, seggio reale: soglio. || Per soglia: soglio.

Sòggira. s. f. Madre della moglie o del marito: suocera. || audimi tu o a tia lu dicu soggira o parru cu tia soggira e sentimi tu nora, V. in parrari. || la sòggira nun è mancu bona di zuccaru, in ogni modo dispiace. || qual’è chidda nora chi voli beniri la sòggira? decisamente le nuore non amano le suocere. || soggira e nora, T. bot. viola senza odore, ma di bel colore, suol essere tricolore, bianco, giallo e rosso o turchino: suocera e nuora, viola del pensiero o tricolore.

Sòggiru. s. f. Il padre del marito o della moglie: suòcero. || pariri un soggiru, si dice a chi veste alla carlona, all’antica.

Soggiu. V. sogghia.

Sol. s. m. Una delle note musicali: sol.

Sola. s. f. La parte della scarpa che posa in terra: suolo, pl. le suola. || La pianta del piede o la parte dell’unghia morta della bestia da soma: suolo. || aviri la sola china, dicesi quando i cavalli hanno poco incavo sotto il suolo. || mettiri la sola: risolare (Lat. sola).

Solachianeddu. V. solichianeddu.

Soldu. s. m. Moneta di cinque centesimi: soldo. || Mercede, stipendio: soldo. || Per moneta in generale, si usa in pl.: soldi.

Solera. s. f. La parte fra le natiche e le reni: groppone.

Solfa. s. f. Caratteri o note musicali, e la musica stessa: solfa. || battiri la solfa, misurar il tempo colla mano solfeggiando: batter la solfa. || E fig., bastonare: dar busse, tambussare.