Pagina:Archimede reintegrato.djvu/13

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praggionta nel vaso fosse stata di più Sestarj; altrimente Archimede nel misurare l’acqua si sarebbe servito di altri mezzi.

Or suppongasi, che la riferita acqua riposta nel vaso sia stata di dodici Sestarj, l’oro, che componeva la Corona doveva corrispondere al peso di libre 400. poicchè essendo la mole di oncie 20. d’oro, uguale alla mole di un’oncia di acqua, ed il peso dell’acqua, che contiene un Sestario essendo libra una, e oncie[Stadera del Momento dell’Odierna sol. 24.] otto, o oncie 20., sarà l’acqua di 12. Sestarj oncie 240., e la massa dell’oro uguale alla mole di 12. Sestarj, sarà di peso oncie 4800. che fanno appunto la somma di libre 400.

Secondo deve considerarsi, che non tutti li strumenti, che servono per l’uso della Matematica sortiscono con la medesima esquisitezza; imperciocchè volendo pesare una moneta, o altra cosa di lieve grandezza, una bilancia sarà opportuno strumento per manifestarne il peso; ma se si trattasse pesare una mole di notabile quantità bisognerebbe servirci della Statera, come strumento più opportuno per le grandi moli; onde essendo il caso di Archimede di


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