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18 L. Caetani

giorni alla propria elezione e mori ai 30 di dicembre del medesimo anno. Del nuovo conclave che segui, l’Alaleone ci ha lasciato molte notizie1 rispetto agli innumerevoli intrighi che turbarono l’equanimità dei cardinali, fatti che qui tralascio per brevità. Dopo venti giorni i cardinali s’accordarono alfine sulla scelta del cardinale Aldobrandini, che venne eletto per adorazione e prese il nome di Clemente VIII2.

Era il medesimo cardinale Aldobrandini, che nel 1588 aveva voluto menar seco in Polonia il nostro Alaleone, ma che ne fu impedito da Sisto V; memore forse di ciò, appena venti giorni dopo l’elezione, avendo nominato il cardinale Gregorio Radziwill legato de latere per la Polonia ingiungeva ad Alaleone di seguirlo3. Il nostro bravo canonico non desiderava per nulla fare tale viaggio; l’assedio di Parigi e le fatiche e gli stenti sofferti nel viaggio col cardinale Caetani, gli avevano tolta ogni voglia di ripetere tali esperienze. Un’altra ragione per la quale all’Alaleone ripugnava probabilmente l’andare in Polonia era la poca importanza della stessa legazione e la certezza quindi di avere ben poche cerimonie importanti da notare. La pompa quasi regale con cui tanto il Caetani nel 1589, quanto più tardi, nel 1596, il cardinale De Medici compierono la loro legazione, era, per un maestro di cerimonie come l’Alaleone, una potente ragione perchè desiderasse di seguirli. La modestia invece e la timidità del cardinale Radziwill che lo spingeva a fuggire fastose cerimonie non dovevano certo allettare il nostro diarista. Ma egli ricevette l’ordine d’andare ed obbedì. «Et quamvis mihi displicuit, faciam pro obedientia»4. Qualche

  1. Diarium, 10, 11 e 12, 23 I 1592.
  2. Diarium, 30 I 1592.
  3. Diarium, 14 e 17 II 1592.
  4. Diarium, 15 II 1592.