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240 L. Pelissier

Per li ministri greci:

Dalmatica e tonicella; stola e dot manipoli; doi camisi di cortina e doi amitti; doi cordoni di filo; doi coperte di libro grande, due altre mezzane, doi picciole.

Per l’altare:

Doi palliotti; due tovaglie, una di renza, Taltra di cortina; una altra tovaglia pretiosa chiamata dell’Incamatus; un corporale bello; un velo per il calice; un cuscino grande, un mezzano, doi piccioli; doe tovaglie di renza per le doe credenze.

Di più: il faldistorio per il papa da ingenocchiarsi con il suo cuscino grande e piccolo; cuscini per il libro e per l’altare; baldachino e pallio, ovvero curtina per il papa; baldachino per l’altare; baldachino con l’baste per la processione; panni verdi per coprire il piano di tutta la cappella; panni rossi per il solio delle sedie del papa; tapeto grande, ovvero panno rosso per l’altare e suoi gradi. In tutti questi paramenti fu speso circa cinque milia scudi. 5000.

Nel tavolato, palco, banchi, solio del papa ed altri palchi e tutte l’altre spese del falegname fu speso 2200 scudi Nella cera, cosi quella che fu accesa nela chiesa come quella che fu distribuita nella processione il giorno della canonizatione e per l’offertorio e per la processione delli stendardi, della quale si dirà appresso, fu speso circa 2000 scudi. Nelli stendardi, apparato, pitture e forieri fu speso circa 3000 scudi.

Il resto sino alla somma di scudi m/19 in circa, valutando li scudi d’oro delle stampe a ragione di giuli 13 l’uno, fu speso nelle sopradette propine et altri denari pagati contanti a diversi ministri et officiali come ho detto di sopra.

Il tutto sia a la gloria di Dio et di questa Santa Sede e di santa Francesca che pregarà sempre per noi. Amen.