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LETTERE

di


GIOVANNI DE' MEDICI


DETTO DELLE BANDE NERE1


1518, 9 d'ottobre.


46.                 Giovanni de' Medici a Francesco Fortunati

piovano di Cascina.


Piovano mio amantissimo, salutem etc. Gionsi in Viterbo a dì 6 di questo in Vescovato con Monsignore di Viterbo nostro fratello2, el quale me vide molto volentieri, et fecemi bona cera; et havemo rascionato insieme de molte cose, et precipue della Cornelia3 circa el maritare; et infine habiamo concluso che ella si mariti in Fiorenza. Et pertanto sarete insieme colla Maria, et insieme vedete con destrezza chi c’è al proposito nostro de maritarla ch’ella stia bene, et ad uno giovane da bene et de bona conditione circa il grado nostro. Examinate bene per tutta la ciptà; et trovati o tre o quatro, me ne avvisate subito perchè ne caparemo fra tutti quello ci parrà sia al proposito nostro, et fatelo senza tumulto alcuno; et in questo mezo verrà la resolutione de madonna Biancha et della Cornelia, perch’el vescovo li ha scripto una bona lectera, in tal modo che tengho certo si contentarà fare quello che volemo, sì che ve prego ad non manchare de fare el bisogno secundo che ve scrivo, insieme colla Maria. Et in questo non manchate, se sperate farmi piacere; non altro. Veterbii, nona octobris MDXVIII.

Joannes de' Medicis.       


  1. Vedi il precedente Volume dalla pag.3 alla pag.48.
  2. Ottaviano Riario, figliuolo di primo letto di Caterina Sforza.
  3. Questa Cornelia era figliuola naturale di Ottaviano Riario.