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alla concordia e mistione co’ natii. Costituite di gente operosa e vivace, come sogliono essere i migrali, e di gente tutta ardire ed acume, come sogliono essere i meridionali, non meno vi abbondarono prove d’arte e di sapienza che di guerra e di valore.

Qui, per via di queste colonie, vennero su quelle tante repubbliche . la cui storia, non altrimenti che i nostri comuni del medio evo, grandeggia di geste memorabili e di uomini per mente e per animo insigni. Locri, Reggio, Cotrone, Turio, Sibari, fra le altre famose, non basta egli nomarle per le ammirare? Ed a chi ignoti i nomi di Pitagora, di Zaleuco, di Cassiodoro, dell’abate Gioachino, di Telesio, di Campanella, del Gravina, e alla nostra memoria, di Giuseppe Poerio e di Pasquale Galluppi, per non dire di cento altri, i quali o meritarono il consolato, o furono olimpici lottatori, o capitani, o statisti, o oratori, o scrittori, o poeti, o musici, o artefici, o inventori?1.

Qui nacque il nome sacro d’Italia, qui suonò per lungo tempo sulle bocche degli avi, assai prima che a tutta la penisola si estendesse2. Talchè quando i Marsi alla loro lega contro Roma più tardi lo applicarono, insorgendo per tutelare i diritti di tutta la nazione contro le pretese di una sola città, non fecero che ampliare il circolo già tracciato e preliminato da’ loro fratelli del mezzogiorno.

Qui insomma una civiltà antichissima, una civiltà mista di semi ellenici ed italici, ossia nativi e venuti di fuori, e rigermogliati da un comune ceppo forse pelasgico. Nella quale si riconfuse il sangue di due stirpi sorelle, come due rivi della stessa fonte, che, dopo aver corso alla spartita per un certo intervallo, riuniscono le loro acque in una sola fiumara. Per guisa che sul l’antico tronco nostrale incalmando il germoglio più fresco de’ Greci, cotesta vecchia terra di Calabria, oggi negletta e giacente, ha pur plasmato (forse più di quel che pare) non piccola parte dell’edilizio di nostra storia nazionale.

Vili. Eppure sembra tutto ciò siasi posto in obblio. Di cotesta provincia molti appena sanno la geografia; ed alcuni forse nemmanco questa.


  1. Vedine l’elenco in Marafioti, Op. cit., p. 303 e seg.; e in Aceti, Op. cit., p.431 e seg.
  2. Quest’opinione è ormai consentita da lutti gli eruditi. La sinonimia d’Italia, Italium, Vitalia, Vitalium, Vitctlia, Vitellium, Vitello, Vileliu è attestata da tradizioni e da medaglie.