Pagina:Archivio storico italiano, VIII, 4, 1858.djvu/52

Da Wikisource.
52 storia

ricca miniera di ferro. — Palmi, industriosa, agiata, assai traflicante in alio e spezie, 8,000 abit. — Scilla, con forte castello, abit. 6,000, marinari i più, alla pesca del tonno esercitati. — Seminara, Rosarno, Ragnara, Radicena, Gioia ec., tutte per commerci e per arti di mano non ispregevoli.

La Calabria Ulteriore II, capitale Catanzaro, ha quattro di stretti, cioè di Catanzaro, di Cotrone, di Nicastro, di Monteleone. Tra le principali città sono: — Catanzaro, sede vescovile, e della gran Corte Civile di tutte e tre le Calabrie, con liceo, teatro, gerocomio, manifatture di seta, e 18,000 abit. — Cotrone, città fortificata, con piccolo porto, e territorio soprammodo frugifero e pastoreccio, 10,000 abit. — Squillace, l’antico Scillacio, patria di Cassiodoro, abit. 4,000. — Nicastro, che da grandi fiere annuali trae grossi guadagni, con 11,000 abit. — Maida al golfo di S. Eufemia propinqua, nota per la battaglia combattuta tra Inglesi e Francesi nel 1806, abit. 5,000. — Filadelfia, già Castelmonardo, dallo stesso golfo poco lontana, in bella ed eminente posizione, d’onde ampio si prospetta il paese all’intorno, con 5,000 abit. — Monteleone, ricca, fertile, industre, culta, con un’accademia, un collegio, teatro, abit. 8,000. — Pizzo, dove Gioacchino Murat nel 1815 fu preso sentenziato e morto; assai commerciante, 6,000 abit. — Mileto, Tropea, Nicotera, Soriano, Serra ec, luoghi più o meno notevoli.

La Calabria Citeriore ha per capitale Cosenza, e quattro di stretti essa pure comprende, di Cosenza, di Castrovillari, di Rossano, di Paola. Le città principali sono: — Cosenza, presso al confluente de’ fiumi Crati e Busento, in valle fertilissima e popolata di ville e di casali, ricca, intrepida, armigera, sede d’un arcivescovo, con collegio, teatro, tribunale civile, corte criminale, e una popolazione di 12,000 anime. — Acri, nella valle del Mucone, as sai industriosa e procacciante, 8,000 abit. — San Giovanni in Fiore, sopraccollata alla Sila, ubertosa di frutta, abit. 14,000. — Rossano, ricchissima in olii, 8,000 abit. — Corigliano, da belle piantagioni d’olivi e di aranci rallegrata, granifera, e assai liquirizia, abit. 10,000. — Cassano, dove produzione non minore di liquirizia e di biade e di civaie, 8,000 abit. — Castrovillari, nella valle del Coscile, copiosa di pascoli, segnalata nella cultura del cotone, abit. 7000. — Montalto, dalle castagne molli ed irsute, 4,000 abit. — Paola, con i suoi quaranta e più villaggi lungo la costa del vi-