Pagina:Archivio storico italiano, serie 3, volume 12 (1870).djvu/425

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rassegna bibliografica 131

Stato, con la continua e proficua opera loro, conferirebbero all’uopo.

È Pordenone una nobile e dilettosa terra del Friuli, confermata città nel 1401 da Guglielmo duca d’Austria e nel 1810 da Ferdinando1. Lieta di acque correnti che ne abbelliscono il paesaggio e insieme si porgono ad industrio ricche e svariate, quasi se ne raddoppiò nel nostro secolo il numero degli abitatori. Nel 16 maggio 1493, al prezzo di ducento lire di piccoli denari, si stipulò il contratto per la costruzione sul fiume Noncello del porto «de muro scarpato cum aggere et capsa»2.

Di Pordenone è ricordo fino dai tempi di Berengario I, quando Arnolfo, concedendo al duca del Friuli il titolo di re d’Italia, serbò a sè la Curte Navium. Il quale castello della corona imperiale pare, a mezzo il secolo X, fosse tenuto da Enrico I duca di Baviera, e certo fino al 991 lo dominarono i duchi di Carinzia, e più tardi quelli di Stiria, e dal 1192 i duchi d’Austria, della casa di Bamberga, che lo amministravano col mezzo di un nunzio. Ma vacillante ed incerto ne fu il dominio durante la guerra del secolo XIII, finchè Ottocaro re di Boemia e poi Rodolfo d’Absburgo suo vincitore, e gli eredi di questo, serbarono il titolo, non sempre giustificato dal possesso, di signori o conti di Pordenone. E pure le sorti della terra friulana di Pordenone furono ben singolari, se, nel 1314, Federico il Bello d’Austria lo diede in pegno al conte Lodovico di Porcia3 e nel 1531, come nulla fosse il dominio anteriore, il duca Alberto lo Zoppo lo ricuperava da Bianchino di Porcia feudatario4, se Rodolfo IV, in bisogno di denari, lo impegnò prima nel 1361, per ottomila fiorini, ai signori veronesi Giovanni e Agilulfo di Lisca5, poi ai nobili Bertoldo ed Enrico di Spilimbergo6 e finalmente ai veneziani Buoninsegna7, e tutto ciò per

  1. Pag. 121, Doc. CXXI
  2. Pag. 387, Doc. CCCXXXVI.
  3. Pag. 33, Doc. XXV e XXXVI; pag. 37, Doc. XLI; pag. 45, Documento CXVIII.
  4. Pag. 53, Doc. LXII.
  5. Pag. 65-68. Doc. LXXV, LXXVI.
  6. Pag. 69-72, Doc. LXXVII-LXXIX.
  7. Pag. 76, Doc. LXXXIV.