Pagina:Archivio storico italiano, serie 3, volume 13 (1871).djvu/300

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296 rassegna bibliografica

scoppiasse sotto i piedi e sopra le teste de’ mal capitati invadenti. Un dotto Fiorentino al quale io toccavo di ciò, mi rammenta che a simile spediente ricorsero gli assediati cittadini «li Saragozza, che, aprendo comunicazione da casa a casa, in ciascuna si trincieravano per resistere, e, stretti e risospinti, si ritirarono contendendo ogni passo con sforzo di coraggio ai posteri memorando. Di qui anco si vede che il verso di Euripide, valentemente tradotto da Cicerone, juravi lingua, mentem injuratam gero, non rappresentava (nè so quanto li rappresentasse in tutti i suoi drammi Euripide) i costumi di quella Grecia che fece così belle e così grandi cose, e che fu dal vincitore tacciata di leggiera e di perfida. Perchè dall’avere i Plateesi vincenti ai Tebani poi data morte, si scusarono con dire che i patti della resa non erano dal giuramento fermati; e Tucidide, recando le due voci contrarie senza soggiungervi il proprio giudizio, usa insieme equità di storico sapiente e prudenza di buon cittadino, ma coll’astenersi dall’affermare testifica in quanta religione egli avesse il giuramento, e con lui i Greci tutti.

Boni. - E per tener colloquio tra loro, sfondavano le pareti comuni delle case, per non esser visti correr le strade, a traverso delle quali mettevano carri senza giumenti per servir di barricate, e accomodavano le altre cose come e dove credevano che sarebbe utile pel momento.

Peyron. - Quindi datisi a rompere le mura divisorie delle case, a fine di non esser veduti trascorrere per le vie, andavano così facendo la massa: ponevano inoltre attraverso le strade carri senza giumenti per servire di barricate; e facevano quegli altri preparativi che parevano più spedienti all’uopo.

Manzi. - Traforarono, per sentirsela tra loro senza esser veduti per istrada, i muri delle case; ed indi, asserragliando coi carri le strade, apparecchiarono ciò che in quello stato di cose potesse vantaggiarli.

Camarda. - E riunivansi forando a vicenda le pareti comuni, affinchè camminando non fossero dalle vie scoperti; e collocavano carri senza bestie, perchè facessero le veci di mura; e preparavano ogni altra cosa che nel presente caso appariva utile a ciascuno.